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Ramaccioni: "Dopo Berlusconi un degrado costante. Cardinale ci vede solo un business"

ESCLUSIVA MN - Ramaccioni: "Dopo Berlusconi un degrado costante. Cardinale ci vede solo un business"MilanNews.it
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di Gaetano Mocciaro

Il Milan fuori dalle coppe europee è qualcosa che a inizio stagione era impensabile. Un fallimento figlio di scelte sbagliate che ha portato a un clamoroso epilogo. Ne abbiamo parlato con lo storico dirigente rossonero Silvano Ramaccioni. Ecco le sue parole a MilanNews.it

Silvano Ramaccioni, il fallimento sportivo è ufficiale: Milan fuori dalle coppe
"Sono stati fatti una sequenza di errori senza fine, a partire dall'estate. D'inverno hanno provato a metterci una pezza e hanno sbagliato nuovamente. hanno dato via i giocatori sbagliati, Morata e Bennacer erano da tenere. E hanno preso gente che non è servita. Anche il cambio panchina, a che è servito? Certo, non mi aspettavo a inizio stagione che andasse a finire così anche perché era diventata una costante arrivare tra le prime quattro. Mi auguro che sia l'anno zero".

Inevitabile la ricerca del capro espiatorio
"La proprietà ha gravi responsabilità, in primis. E come la proprietà anche i dirigenti. Solo dopo vengono i tecnici e i giocatori".

Gerry Cardinale non si vede a Milano da settembre scorso...
"E cosa viene a fare? Di calcio evidentemente sa poco, inutile che si faccia vedere. Ha cercato di fare business, tutto qui. Affari che stanno andando male, perché non solo non è riuscito a vincere ma non ha nemmeno centrato gli obiettivi minimi".

Furlani ha ammesso dopo la finale della Coppa Italia che questa è stata una stagione fallimentare. Cambierà qualcosa?
"Guardino la loro coscienza e guardino i risultati. Se pensano che le responsabilità non siano loro ma dei giocatori e dei tecnici mi viene da ridere".

Fonseca prima, Conceiçao dopo. Non è cambiato nulla in campo
"La discontinuità è stata la condizione generale della stagione: ogni volta che c'era una partita che poteva cambiare la stagione hanno perso. Penso a quella di Bologna in campionato, al Bologna in Coppa Italia. Le partite decisive di Champions. E certe sconfitte in campionato che hanno compromesso la stagione dall'inizio, penso ad esempio a Parma alla seconda giornata".

C'è qualcosa da salvare?
"Incredibile a dirsi, ma i derby. Nient'altro".

In tutto questo ci rimettono i tifosi
"I tifosi non meritano questo, perché hanno sempre riempito lo stadio e soffrono enormemente".

Anche il suo Milan ha conosciuto annate difficili, ma c'era sempre una sensazione di solidità e di immediata ripartenza dopo una caduta
"Mi spiace dirlo, si sperava che il Milan restasse al top prescindendo dall'amore che metteva Silvio Berlusconi. E sottolineo amore e non voglia di fare affari. E invece mi duole constatare che ogni anno dalla sua assenza c'è un degrado costante".