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Sala (Primavera): "Ho sentito la fiducia di mister Giunti. Grande stagione. Vi racconto come vivo la quarantena"

ESCLUSIVA MN - Sala (Primavera): "Ho sentito la fiducia di mister Giunti. Grande stagione. Vi racconto come vivo la quarantena"MilanNews.it
venerdì 3 aprile 2020, 15:30ESCLUSIVE MN
di Gianluigi Torre

Alessandro Sala è uno dei prospetti più interessanti della primavera rossonera allenata da mister Giunti. La redazione di MilanNews.it ha contatto il centrocampista per parlare della situazione coronavirus, dei suoi primi passi nel mondo del calcio e della stagione già conclusa con la promozione in Primavera 1. Queste le sue parole:

Inizierei con un argomento di attualità: come stai vivendo questo periodo di quarantena? 

Abbastanza bene. Riesco in un modo o nell’altro a riempire le mie giornate con le lezioni online della scuola e con gli allenamenti che ci hanno lasciato da fare per tenerci in forma. Poi comunque passo del tempo con la famiglia, sento i miei amici e la sera sento sempre la mia ragazza. Cerchiamo di passare il tempo nel miglior modo possibile, mi dà anche molto una mano nello studio, soprattutto con l’inglese dato che lei è madrelingua"

Vuoi raccontarci i tuoi primi passi nel mondo del calcio? 

Ho iniziato a 4 anni e mezzo al Guastalla che all'epoca era scuola calcio Milan, poi sono stato alla Juve Cusano Milanino e poi al Cimiano passando poi al Milan in cui gioco da 7 anni.”

In questi sei mesi di campionato avete già raggiunto la promozione in Primavera 1. Come reputi la stagione?

“Sicuramente positiva. Abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati col mister a inizio stagione. Ora abbiamo l'occasione di confrontarci con squadre di livello maggiore e dimostrare chi siamo realmente".

Sei uno tra i ragazzi della rosa che ha giocato più partite, come hai visto il livello della Primavera 2?

“Ti dirò, era un buon livello. Ovviamente noi siamo il Milan e quindi le squadre cercano sempre di giocare al massimo. Comunque noi a livello di preparazione e fisicamente eravamo avanti, quindi questo potrebbe essere stato un vantaggio”

Che tipo di rapporto hai con i compagni e soprattutto con mister Giunti?

I compagni li sento quasi tutti, soprattutto Riccardo Oddi, con cui sono andato in vacanza. Con Oddi c’è un legame speciale quasi da fratello e ci troviamo d’accordo su tutto e in campo questo viene spesso fuori. Con mister Giunti, invece, ci sentiamo ogni tanto per sapere come stiamo e per vedere anche se facciamo il lavoro che ci ha lasciato (sorride, ndr). Poi, quest’anno ho sentito tanto la sua fiducia e ne sono grato. Durante l’anno abbiamo ottimi rapporti, comunque ci vediamo a Milanello per gli allenamenti. La sera, poi, ci troviamo con alcuni compagni nelle solite zone di Milano.
Nello spogliatoio chi è il compagno più casinista e chi quello più tranquillo?

"Siamo tutti abbastanza attivi, non saprei dirti chi è più calmo e chi più casinista. Michelis all'inizio sembrava uno dei più calmi, poi quando ha imparato l'italiano si è lasciato andare. Ora come ora direi Siaka (Haidara), c'è da dire che anche lui però ha il suo carattere"

Quali sono i tuoi principali punti di forza in campo e su cosa, secondo te, dovresti migliorare?

"Sembra un po una frase fatta, ma devo migliorare ancora sotto molti aspetti. Uno in particolare è il mio carattere in campo: spesso mi ritrovo a discutere con l’arbitro o con gli avversari. Mentre i miei punti di forza sono quelli che mi ripete il mister, come il tempo di gioco e la pressione in avanti."

Infine, vuoi mandare un messaggio a tutti i ragazzi che devono stare in casa durante questo periodo di quarantena?

"Bisogna stare a casa per salvare la vita delle persone, salvaguardiare la nostra vita, quella della nostra famiglia e rispettare chi sta lottando contro una grossa emergenza. Stare a casa poi mi ha aiutato anche a riscoprire i legami e i valore della famiglia. Sappiamo quanto possa risultare difficile stare chiusi in casa e quindi la vita semba troppo diversa rispetto alla nostra routine. In questo momento, però, la vita di tutti conta di più del nostro piccolo. Quindi stiamo in casa, sperando che il tutto passi il più presto possibile"