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Serena: "Higuain non sereno, deve essere più tranquillo. Quagliarella? Come terza punta potrebbe essere la scelta giusta"

ESCLUSIVA MN - Serena: "Higuain non sereno, deve essere più tranquillo. Quagliarella? Come terza punta potrebbe essere la scelta giusta"MilanNews.it
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martedì 11 dicembre 2018, 20:00ESCLUSIVE MN
di Fabio Anelli
fonte Intervista di Fabio Anelli

Il Milan non è riuscito ad andare oltre lo 0-0 nell’ultima sfida di campionato contro il Torino. La squadra rossonera tornerà ora in campo giovedì sera, nell’infuocato match di Atene contro l’Olympiakos. Per commentare la gara di San Siro e i temi di attualità in casa milanista, la redazione di MilanNews.it ha intervistato in esclusiva Aldo Serena.

Iniziamo dalla sfida contro il Torino, che idea si è fatto della partita?

“Milan-Torino è stata una partita in cui i rossoneri all’inizio hanno sofferto. Il Torino, infatti, è partito molto forte. Però, poi è stata condotta prevalentemente dalla squadra di Gattuso che avrebbe potuto anche, con un po’ più di determinazione e di convinzione, mettere la palla in rete. È stata una sfida dove il Milan non ha concretizzato quanto ha creato”

Proprio contro i Granata, Higuain è tornato in campo in Serie A ma senza trovare il gol. Come giudica la prestazione dell’argentino?

“Ha messo in campo la buona volontà. Tuttavia, mi sembra non tranquillo, non l’Higuain in armonia con il tutto. Lui è un calciatore che ha tutte le capacità per fare cose importanti, sia per sé stesso che per gli altri, con dei passaggi. Lo vedo un po’ teso e tirato, fin troppo. Dovrebbe cercare di essere più tranquillo. Un attaccante quando cerca il gol con troppa tensione rischia di affrettare il tiro o non trovare la combinazione giusta. Lui ha un’età in cui la maturazione è ormai arrivata e dovrebbe sapere come si fa in certi momenti”

Rimanendo in tema attacco ma spostandoci sul mercato, nelle ultime ore, dopo la frenata per Ibra, è emerso il nome di Quagliarella. Cosa ne pensa?

“Mi rendo conto che con l’andare della stagione e anche con l’Europa League serva un attaccante. Cutrone e Higuain potrebbero essere troppo poco sotto il profilo numerico. Io andrei a cercare un complemento, Quagliarella andrebbe bene. Lui ha ancora la vitalità e l’intraprendenza dei tempi migliori ma non vorrei che sacrificasse troppo Cutrone. Il ’98 è, secondo me, un elemento su cui investire perché in area di rigore ce ne sono pochi come lui. Deve migliorare molto fuori ma in area di rigore vede la porta. Se Quagliarella è disponibile a fare anche la terza punta, partire dalla panchina, potrebbe essere la scelta giusta”

Tornando al campo, contro il Torino Abate ha giocato ancora da centrale. Come valuta il suo adattamento al nuovo ruolo?

“Devo dire che è stato bravo. Probabilmente l’età lo ha aiutato, insieme all’esperienza. È andato oltre le aspettative. Forse, si apre adesso un finale di carriera diverso da quello che ha fatto fino ad ora perché mi è parso centrato sia nei movimenti sia nella tranquillità nell’impostare. Molto bene”

In conclusione, il Milan tornerà in campo giovedì contro l’Olympiakos in una partita molto importante. Che sfida si aspetta, anche sotto l’aspetto dell’ambiente?

“Quando si va a giocare in campi come quelli la situazione è sempre un po’ turbolenta. Si torva un ambiente infuocato e surriscaldato, con i tifosi in fermento. Il Milan, però, ha una storia a livello internazionale che parla da sola, tanti giocatori poi hanno esperienza sui campi internazionali. Il Milan deve centrare l’obiettivo, che è quello di superare il girone, e ha tutte le capacità per poterlo fare”