Andreazzoli: "Ricci può ancora crescere. Vedo un percorso alla Bennacer"

Samuele Ricci è il primo acquisto ufficiale del Milan, che si è assicurato uno dei migliori giocatori italiani. Ne abbiamo parlato con chi lo ha fatto esordire in Serie A: Aurelio Andreazzoli, suo tecnico ai tempi dell'Empoli. Ecco le sue parole a MilanNews.it
Andreazzoli, di Ricci si parla spesso come un ragazzo più maturo dell'età che ha
"Lo ha dimostrato non solo un campo, ma anche nella vita privata. Un ragazzo tranquillo, per niente montato, senza disegni sulla pelle (ride, ndr). Ai miei tempi studiava Economia, un ragazzo con la testa a posto e piacevole".
Tatticamente come lo colloca?
"Era una mezzala, ma è un giocatore che per caratteristiche doveva giocare più basso perché ama ricevere la palla sui piedi. È migliorato nell'interdizione, fisicamente è cresciuto parecchio. Era un po' carente nell'aspetto agonistico ma ha fatto passi da gigante. Sono convinto che abbia ancora dei margini di miglioramento".
Percorso di maturazione che può proseguire con Allegri
"Allegri è un allenatore che è sempre riuscito a ottenere il massimo dai giocatori a disposizione, li fa rendere. È una bella accoppiata. Credo che Samuele sia in bone mani e credo che le caratteristiche delle squadre di Allegri vadano in suo favore".
Crede che al Milan mancasse un giocatore con queste caratteristiche?
"Se lo hanno preso e pagato bene è perché lo ritengono necessario a quella rosa, a completare una mancanza necessaria. Ricordo Bennacer, che con me era trequartista, lo hanno abbassato e ha fatto grandi cose. Anche Ricci potrebbe fare quello che ha fatto Ismael in questi anni in rossonero".
Quel Milan giocava col 4-2-3-1, questo sembra orientato verso il 4-3-3
"Penso che possa giocare sia in una mediana a due che da solo. Diciamo che giocando a due ha la possibilità di alzarsi e andare verso l'area di rigore. Come Bennacer. E anche Ricci ha queste capacità e anche segnare".
Dall'Empoli, al Torino, al Milan. Un bel salto in avanti
"Samuele è un giocatore fatto. Non completato, ma fatto. Del resto parliamo di un giocatore chiamato a fare il titolare in Nazionale, dopo aver fatto tutta la trafila nelle nazionali giovanili. Ha fatto il percorso giusto".
Ha citato Bennacer, che da qualche anno non riesce ad esprimersi ai livelli ai quali ci aveva abituato
"Parlare di Bennacer è come parlare di un figlio. Lui, Asslani, Ricci… li ho presi bambini e mi hanno dato molte soddisfazioni. Prima dell'infortunio era inamovibile, quando faceva coppia con Tonali era eccezionale. Mi auguro che ritrovi le soddisfazioni che si merita".

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