esclusiva mn

Zapelloni: "La stagione rossonera merita un 6,5. Tra Chiesa e Tonali investirei sul secondo"

ESCLUSIVA MN - Zapelloni: "La stagione rossonera merita un 6,5. Tra Chiesa e Tonali investirei sul secondo"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 6 agosto 2020, 16:00ESCLUSIVE MN
di Pietro Andrigo

Intervenuto in esclusiva ai microfoni di Milannews.it, l'ex vicedirettore della Gazzetta dello Sport Umberto Zapelloni ha commentato la stagione del Milan e quella di suoi alcuni protagonisti. Queste le domande e le risposte:

Che voto merita la stagione del Milan nel complesso e perché?

“La stagione del Milan è da due facce. La prima parte della stagione da 4, quella centrale da 5 mentre quella finale da 8. Il Milan è vero che è partito bene nel girone del ritorno ma il derby e il Genoa sono due macchie pesanti. Complessivamente, quindi, direi che il Milan si merita un 6,5 perchè porta un risultato di classifica peggiore dello scorso anno ma lascia presupposti interessanti. Non è un voto altissimo ma pieno di speranze che non verranno cancellate grazie alla conferma di Pioli, di Ibra e del resto della squadra. Non c’è il rischio del Gattuso bis"

A chi va il maggior merito delle grandi prestazioni del Milan post lockdown: Ibrahimovic o Pioli?

“In campo sicuramente Ibrahimovic perchè grazie a lui sono cresciuti tatticamente tutti i componenti della rosa. Penso che grande merito vada anche a Pioli perchè è riuscito nelle voci che lo allontanano da Milanello a preparare una squadra perfetta dal punto di vista fisico e mentale riuscendo a dare un gioco e una filosofia precisa in campo. Oltre a isolare la squadra dalle voci esterne, quindi è anche riuscito a valorizzare la rosa e a rendere fruttifera la campagna invernale."

Quale giocatore dopo la sosta l’ha maggiormente colpita e quale l’ha delusa?

“Sicuramente mi ha deluso Paquetà perchè è l’unico che non è riuscito a fare il salto di qualità e a diventare quello che un po’ tutti si aspettavano. Kessiè invece mi ha colpito in maniera positiva, ha fatto un salto di qualità enorme. Ha portato quantità e qualità a tutta la squadra e nell’ultima parte della stagione ha fatto la differenza. Calhanoglu, invece, ha confermato le buone sensazioni e ha fatto vedere di che pasta è fatto."

Tra i giocatori protagonisti senza dubbio c’è stato Theo: si aspettava un impatto del genere?

“Si diceva molto bene ma non avevamo idea che potesse diventare uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. Ha una continuità di rendimento notevole nonostante un grande dispendio di energie. In attacco ha segnato tanto ma forse dovrebbe migliorare ancora e anche a livello difensivo qualcosa va corretto ma ha tutte le potenzialità per diventare uno dei più grandi al mondo nel suo ruolo. Averne di giocatori così e oggi come oggi è uno dei giocatori che ci invidiano maggiormente."

Quale può essere, sin qui, il bilancio del lavoro di Maldini da dirigente e dove può migliorare?

“Sicuramente Maldini ha dimostrato di avere l’occhio giusto nonostante la poca esperienza. Ha dimostrato di capire le qualità di Bennacer e Theo. Su Krunic c’è qualche riserva ma al tempo stesso Paolo è stato fondamentale per convincere Ibrahimovic a tornare. Sarebbe stato grave perderlo. Sicuramente ha bisogno ancora di crescere, di imparare con l’esperienza ma ha dimostrato al tempo stesso di non saper perdere la pazienza nonostante le voci che lo volevano lontano dal Milan. Paolo è riuscito a mantenere la tranquillità e credo che per i rossoneri e per lui sia importante restare insieme. Paolo deve continuare a studiare e a migliorarsi e Marotta, in questo senso, lo dimostra."

Su quale giocatore dovrebbe puntare il Milan la prossima stagione per rinforzarsi?

“Se il Milan è quello del post lockdown e resta con questa intensità di gioco ha dimostrato di essere una squadra che può battere chiunque. In questo momento, quindi, c’è bisogno di qualche ritocco e non di una rivoluzione vera e propria. L’ultimo nome che si fa è quello di Chiesa, un giocatore dalle grandi qualità ma che costa molto. Tonali, un altro grande giocatore, è un giocatore su cui investirei. Ci vuole un cambio secondo me per Bennacer e Kessiè perchè hanno giocato tantissimo. Un giocatore come Bakayoko sarebbe importante. In attacco bisogna cominciare a pensare anche ad un dopo Ibrahimovic. Leao può crescere ancora insieme a Rebic, un giocatore per cui bisogna chiudere ancora l’affare. In difesa, invece, sicuramente si può fare qualcosa a livello centrale oltre alle conferme di Romagnoli e Kjaer. Il Milan forse non ha bisogno di una stella, ha bisogno più di qualche giocatore utile che di una sola stella."