Il Milan agli Europei: il borsino dei 6 (+2) rossoneri: Maignan e Théo volano, Leao senza luce

Il Milan agli Europei: il borsino dei 6 (+2) rossoneri: Maignan e Théo volano, Leao senza luceMilanNews.it
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 19 giugno 2024, 14:00Primo Piano
di Gaetano Mocciaro

Si è conclusa la prima giornata di Euro 2024 ed è tempo di fare il primo bilancio su come sono andati i milanisti impegnati nel torneo. 8 giocatori che fanno formalmente parte della rosa fino al 30 giugno, ma tra di essi vi sono compresi anche Simon Kjaer e Olivier Giroud la cui separazione è già ufficiale. Giocano titolari in 4, due i subentrati, due i giocatori che non scendono in campo. 

I PROMOSSI

MIKE MAIGNAN
Austria - Francia 0-1

Il calcio è fatto di porte scorrevoli. Cosa sarebbe successo se la sua uscita su Baumgartner non fosse stata efficace? Sicuramente non sarebbe arrivata l'autorete di Wober due minuti dopo a sbloccare la partita (anche perché l’arbitro non ha assegnato il corner agli austriaci sulla respinta del portiere...). Nella circostanza è incredibile la sua parata, per come legge l'azione e per come decide di neutralizzare l'avversario mettendoci tutto il corpo. Roba da fuoriclasse. Il fatto che poi la partita termini 1-0 per la Francia aumenta il peso specifico della prodezza. Rischia l'incolumità nella ripresa sempre per neutralizzare Baumgartner. Buonissima la prima in un grande torneo con la Nazionale.
Voto 7

THEO HERNANDEZ
Austria - Francia 0-1

È in gran spolvero, prende palla e sfonda sulla sinistra. Soprattutto nei primi minuti è incontenibile, cerca e trova la sponda di Rabiot e Mbappé e piazza almeno due assist che chiedono solo di essere spinti in rete, uno per tempo. Si noterà meno, ma si fa apprezzare anche nei contrasti, dove esce praticamente sempre vincente e in fase d'appoggio, dove la percentuale di precisione rasenta la perfezione. Incisivo anche nei ripiegamenti difensivi. In definitiva, sempre sul pezzo. Il suo futuro, per sua stessa ammissione, è incerto? Il Milan faccia di tutto per tenerselo stretto.
Voto 7

TIJJANI REIJNDERS
Polonia - Paesi Bassi 1-2

Il centrocampista rossonero è una pedina fondamentale della nazionale olandese e si vede. Sempre protagonista e propositivo nelle trame di gioco. Si vede specialmente nel primo tempo dove è uno dei più attivi anche dopo lo svantaggio. In campo adotta una posizione quasi da cerniera tra il centrocampo e attacco, dettando spesso l'inserimento. Grazie a ciò si guadagna due grosse occasioni che non riesce a sfruttare. Con la palla tra i piede è sempre tranquillo ed elegante, trovando in un paio di occasioni delle imbucate interessanti. Buona la prima.
Voto 6.5

- - -

I BOCCIATI


LUKA JOVIC
Inghilterra - Serbia 1-0

Entrato al 61' con la Serbia che doveva recuperare un gol, l'attaccante non è riuscito ad incidere e le statistiche lo confermano ampiamente. Jovic ha infatti toccato solo 6 palloni e nessun tiro in porta. Percentuale del 100% per quanto riguarda i dribbling riusciti, 67% per quanto riguarda invece la precisione dei passaggi. 
Voto 5.5 con l'attenuante dell'aver giocato poco

RAFA LEAO
Portogallo - Repubblica Ceca 2-1

Poco pericoloso. Qualche guizzo importante in velocità, un paio di movimenti ad attaccare l'area di rigore e poi, quella brutta macchia su una prestazione già abbastanza povera di luce: l'ammonizione per simulazione da parte del direttore italiano, Marco Guida. Una scelta sciocca, anche perché Leao è molto più veloce e scattante del difensore ceco Tomáš Holeš, e quindi avrebbe dovuto e potuto puntarlo in modo più efficace (siamo quasi al limite dell'area) e non lasciarsi cadere a terra come una foglia morta, un po' goffamente anche, davvero un peccato. Nella ripresa sparisce lentamente dal campo e così, dopo un'ora di gioco viene sostituito dal Diogo Jota. 
Voto 5

- - -

NON GIUDICABILI

OLIVIER GIROUD
Austria - Francia 0-1

Il numero 9 che per tre anni ha illuminato San Siro, è entrato al 91' per Kylian Mbappé uscito sanguinante dopo un contatto testa a testa con l'austriaco Kevin Danso. Pur con pochi minuti a disposizione, Giroud ha anche una palla gol mal sfruttata. Il miglior marcatore di sempre della nazionale francese (57 reti) e terzo giocatore più presente (134 gettoni) gioca ufficialmente il suo quarto Europeo, dopo le edizioni di Polonia e Ucraina 2012 da comparsa (tre presenze da subentrato), Francia 2016 da titolare (e tre reti) ed Euro 2020 dove trova nuovamente pochissimo spazio (soli 40' spalmati in due presenze). Giroud ha inoltre giocato tre Mondiali per un totale di 7 partecipazioni ai grandi tornei. Record al pari di Lilian Thuram, Hugo Lloris e Thierry Henry. Ricordiamo che al termine di Euro 2024 chiuderà definitivamente con i bleus per dedicarsi al fine carriera negli Stati Uniti, dove difenderà i colori del Los Angeles FC.

SIMON KJAER
Slovenia - Danimarca 1-1

Non è sceso in campo, osservando i suoi compagni di squadra mancare una vittoria che sarebbe stata preziosissima contro la piccola Slovenia. Chissà cosa ha pensato vedendo il suo amico Eriksen segnare, 3 anni dopo quel maledetto pomeriggio di Copenaghen contro la Finlandia. La sensazione è che il difensore in questa edizione del torneo, il suo terzo Europeo, sarà più un capitano non giocatore che un effettivo a disposizione di Kasper Hjulmand.

NOAH OKAFOR
Ungheria - Svizzera 1-3
Osserva i suoi vincere all'esordio contro l'Ungheria e soprattutto il compagno di reparto Kwadwo Duah segnare alla sua seconda partita con la maglia rossocrociata. Nei giorni precedenti alla partita, il commissario tecnico Murat Yakin aveva evidenziato con amarezza lo scarso minutaggio che il Milan gli ha riservato, aggiungendo: "Non lo vedo molto come un numero 9 che deve giocare spalle alla porta. Dà il suo meglio quando parte dall’esterno e si accentra, la sua velocità viene esaltata quando ha spazio davanti a sé. Al momento gli manca un po’ il timing nei movimenti, alcuni meccanismi vanno oliati".