Infortunio Tomori: ecco la prova del nove (da non fallire) per le ambizioni del club

Infortunio Tomori: ecco la prova del nove (da non fallire) per le ambizioni del clubMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 14 gennaio 2022, 16:00Primo Piano
di Pietro Mazzara

Piove sul bagnato per quel che riguarda il reparto dei difensori centrali del Milan. Dopo il crack di Kjaer, ecco quello meno grave ma ancora più invalidante a livello di campo di Fikayo Tomori, che starà fuori circa un mese per la lesione del menisco mediale del ginocchio sinistro. Uno stop che non ci voleva, anche perché arriva nella fase della stagione in cui il Milan si affaccia alle sfide contro Juventus e Inter, senza dimenticare quella di lunedì contro lo Spezia. Paolo Maldini, nel pre Milan-Genoa, aveva dichiarato che probabilmente sarebbero potuti rimanere anche così, ma è un errore marchiano quello del direttore tecnico milanista, perché al 14 di gennaio e con Kjaer fuori da oltre un mese e fino a fine stagione, i tempi di acquisto del centrale – fosse esso a titolo definitivo o in prestito – dovevano essere più veloci.

PROVA DEL NOVE
Appare evidente che lo stop di Tomori abbia dato una brusca spallata alla strategia dell’attesa e della ricerca con cautela del profilo giusto. Serve agire e in fretta, anche perché Romagnoli non si è ancora negativizzato e chi rientra dal covid, anche se asintomatico, è pur sempre fermo da giorni in uno status anormale di allenamento. Area sportiva e proprietà dovranno parlarsi e decidere come agire, ma dovranno farlo alla svelta e non perdere altro tempo. Intanto l’eventuale partenza di Matteo Gabbia viene messa ulteriormente in freezer. Tra le decisioni che dovranno essere prese c’è quella della tipologia di investimento da fare: investire adesso una cifra importante per un profilo di livello, in modo tale che questo possa ambientarsi e giocare subito ed arrivare all’estate con delle certezze in più oppure andare sul prestito con opzione d’acquisto.

AMBIZIONI
Da questo intervento, e da quelli estivi per il centravanti, si capirà tanto delle ambizioni dell’intero arco societario. Lo scudetto del bilancio ti porta i conti in ordine, è vero ed è fondamentale come aspetto, ma nell’anno in cui Leao sta esplodendo, Theo Hernandez si sta consacrando, Tonali è diventato Leader, tutti pensano che ci sia la possibilità di poter vincere qualcosa sul campo e di rendere davvero difficile la vita all’Inter (che nel mentre rinnova Brozovic a 6 milioni…). Adesso servono lucidità e velocità d’esecuzione. Lo richiede l'emergenza tecnica nella quale si trova a lavorare Pioli dopo questo stop e lo richiede la storia del Milan. Perché se si vuol vincere, bisogna agire. Se ci si accontenta della qualificazione Champions, allora si rimanga così come si è.