La difesa rossonera sorprende e continua a reggere. Ma è ancora un cantiere aperto

Infortuni, Covid-19 e un errore sul mercato. La difesa del Milan è un cantiere aperto: Romagnoli sta rientrando da un lungo infortunio (ma è recuperato) e Duarte è ancora positivo al Covid-19 insieme a Zlatan Ibrahimovic, di cui il Milan ne ha sentito la mancanza per la qualità e per il peso offensivo dell'attaccante. In questo inizio di stagione, quindi, mister Pioli ha potuto contare solo su Calabria, Kjaer, Gabbia e Theo Hernandez, quest'ultimo autore di una rete nella vittoria per 3-0 contro lo Spezia. Ma la difesa ha saputo reggere i colpi in campionato, con qualche difficoltà in più nelle qualificazioni ai gironi di Europa League, soprattutto nei due match contro Bodo/Glimt e Rio Ave. Nelle prime tre giornate di Serie A il Milan ha subito ben zero reti, dato particolarmente positivo.
CALABRIA - Ad inizio anno nessuno si sarebbe aspettato una difesa rossonera così sicura di sè stessa, considerando che lo scorsa stagione la squadra allenata da Giampaolo ha subito gol in sette delle prime nove partite di campionato. Calabria è uno di quei giocatori che ha sentito e ha appreso le lezioni del professore Zlatan Ibrahimovic, arrivato a gennaio per sostituire la delusione Piatek e aiutare mister Pioli nella gestione e nella crescita mentale della squadra.
KJAER - Il difensore danese è arrivato nel mercato di riparazione della scorsa stagione insieme a Zlatan e Begovic per portare quel tocco di esperienza che serviva alla squadra, e - come riferisce la Gazzetta dello Sport - era stato acquistato più come rincalzo che come perno della difesa. Kjaer, però, a suon di prestazioni di altissimo livello è riuscito a diventare leader della difesa rossonera, aiutando anche il collega Alessio Romagnoli.
GABBIA - E' il più giovane della difesa rossonera, e grazie alla coppia formata con il suo compagno Kjaer sta crescendo, anche se dimostra alcune lacune evidenti. Il difensore classe '99, assieme al danese, è stato impiegato nelle tre ultime sfide dello scorso campionato, più le sei partite della nuova stagione, i tre preliminari di Europa League e i tre match di Serie A.
THEO HERNANDEZ - E' il vero top player del blocco difensivo a disposizioni di mister Pioli. La scorsa stagione è stata magica per il terzino francese: 7 gol e 5 assist in un anno diviso dalla pandemia mondiale del Coronavirus. Ora il numero 19 è chiamato alla conferma, anche se contro lo Spezia ha già dimostrato di essere rimasto sempre a livelli altissimi. Inoltre il classe '97, come riporta Opta, è il difensore più giovane ad aver segnato almeno sette gol a partire dalla scorsa stagione nei top-5 campionati europei.

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