Leao, atteso un’importante salto di qualità: l’atteggiamento farà la differenza

Leao, atteso un’importante salto di qualità: l’atteggiamento farà la differenzaMilanNews.it
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lunedì 7 giugno 2021, 19:30Primo Piano
di Pietro Andrigo

Da sempre una delle frasi più utilizzate da insegnanti e professori nei colloqui individuali è “sua/o figlia/o è brava/o e intelligente ma non si applica”. Questo concetto scolastico è applicabile a tanti altri ambiti compreso quello calcistico e può essere utilizzato per quei calciatori dotati di talento che, per una serie di ragioni, non lo esprimono a pieno. In questa categoria rientra anche Rafael Leao, giovane attaccante del Milan e del Portogallo che invece di comportarsi da studente modello del pallone, viaggia sul labile confine della sufficienza/insufficienza che oltre ad essere instabile crea rimpianti e malumori. Considerato che Pioli, Maldini e gli addetti ai lavori credono nelle potenzialità del giocatore, il portoghese dopo una stagione altalenante è atteso da un salto di qualità; non solo per la squadra ma anche per la sua carriera che, per le qualità di cui dispone, non deve entrare nel folto gruppo dei rimpianti del calcio.

QUALITA’ DA TOP - Come spesso accade nel mondo scolastico con gli studenti pigri o indisciplinati anche nel calcio, quando si assiste alle prestazioni deludenti di calciatori che potrebbero fare molto meglio, montano malumore e rabbia. E’ inutile mentire a sé stessi: molti tifosi e addetti ai lavori si sono tanto esaltati di fronte ad alcune giocate del portoghese quanto spazientiti all’ennesimo errore di distrazione o ciondolamento per il campo del 17 rossonero. La causa del malumore, in particolare, è riconducibile al fatto che il calciatore dispone dei mezzi per fare benissimo. Leao, infatti, ha a disposizione un fisico imponente, una grande progressione e ha un enorme qualità palla al piede. Il calciatore, poi, ha nel sangue l’arte del dribbling (vedi la giocata su D’Ambrosio nel derby d'andata) e ha anche visione offensiva (vedi la palla ad Ibrahimovic nella sfida con la Roma) e questo dimostra come con l’esperienza possa diventare ancora più forte. Tutte queste caratteristiche, poi, sono contornate da una velocità fulminante che, nel rapido calcio odierno, è una qualità basilare per distinguersi. I difetti? La freddezza sotto porta e la mentalità. Il primo si può risolvere con tanto allenamento fisico e tecnico, il secondo invece richiede un difficile sforzo di umiltà e determinazione.

CAMBIO DI ATTEGGIAMENTO - Le difficoltà nel cambio di mentalità spesso risiedono nel fatto che talvolta l’individuo non riesce pienamente a riconoscere i propri errori comportamentali. Questa premessa di certo non vuole dire che questo sia il caso di Leao ma il portoghese, senza dubbio, può trarre insegnamento dai tanti esempi passati e attuali di calciatori che soprattutto con l’atteggiamento hanno saputo ritagliarsi successi importanti. Un esempio? L’ex rossonero Gattuso. ‘Ringhio’ non disponeva di mezzi eccelsi ma la sua grinta e la sua determinazione hanno spesso coperto gli errori che ha commesso in campo e lo hanno ingraziato agli occhi dei tifosi. Leao, che a differenza dell’ex 8 rossonero ha grandissime doti offensive, impari dalla leggenda milanista o da altri grandi campioni che un ripiegamento difensivo, rincorrere un avversario o un contrasto non sono solo oneri ma anche doveri che possono portare gli onori di un’intera tifoseria. Il salto di qualità richiesto a Leao per la prossima stagione del Milan, quindi, non è solo calcistico ma anche mentale: il club infatti, in quella che sarà un’annata importante, non avrà solo bisogno di calciatori talentuosi ma anche di uomini pronti a lottare per la maglia e per tutta la squadra.