Milan, una spina dorsale da cui ripartire: i nomi delle colonne portanti rossonere

Milan, una spina dorsale da cui ripartire: i nomi delle colonne portanti rossonereMilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 19 agosto 2020, 16:00Primo Piano
di Pietro Andrigo

I successi di una squadra o la rinascita di un progetto come quello rossonero, si sa, necessitano di una costruzione basata su fondamenta sicure e affidabili. La spina dorsale del Milan, negli ultimi anni, è una componente che è mancata al club rossonero che, stagione dopo stagione, è stato vittima di un via-vai di giocatori che ha minato la necessaria continuità. In questo senso, dopo diverse stagioni, il Milan 2020-21 sembra pronto a partire da una spina dorsale importante che, dopo un inizio complicato si è distinta per una finale positivo che ha dato alcune certezze al tecnico Stefano Pioli. Se la permanenza dell’allenatore emiliano è un elemento importante per la cementificazione delle radici rossonere, guardiamo più nel dettaglio quali sono i giocatori che rappresentano le vertebre del Milan del futuro.

DA GIGIO A THEO - Partendo dalla base il Milan da diversi anni è sorretto dalle sicure mani di Gianluigi Donnarumma, un portiere affidabile, maturo e che davanti a sé è segnato dal destino dei più grandi. Il portiere italiano, in questa stagione, ha ampiamente dimostrato la sua incisività sia in campo che fuori dal campo nel guidare non solo il reparto difensivo ma tutta la squadra. La recente efficacia del reparto difensivo, tuttavia, non è data dal solo apporto di Donnarumma ma chiaramente anche dal rendimento di Romagnoli e Theo Hernandez. Il primo, fascia al braccio, ha saputo guidare la retroguardia rossonera con poche sbavature e formando con Kjaer (altro elemento importante della rosa) una coppia affidabile. Il secondo, invece, ha garantito muscoli, corsa e grandi prestazioni alla squadra rossonera che ha trovato nel francese un giocatore invidiato e temuto. I tre, senza dubbio, rappresentano le fondamenta importanti di una squadra che trova altre vertebre importanti anche nel reparto offensivo.

BENNACER, IBRA E REBIC - Ad unire due reparti come difesa e attacco che, nel campionato post lockdown, hanno reso su grandi livelli, vi è il centrocampo che ha trovato nell’arco di tutta la stagione una sola costante in termini di prestazioni: Bennacer. L’algerino, infatti, a differenza di Kessiè ha reso su alti livelli per tutto il campionato e ha dimostrato di essere un centrocampista giovane ma estremamente affidabile. Bennacer, quindi, è la vertebra che unisce e rifornisce l’attacco, un reparto che ha trovato le sue certezze soprattutto in tre giocatori: Calhanoglu, Rebic e Ibrahimovic. Se il primo è stato spesso condannato per le sue prestazioni altalenanti, ora dovrà dimostrare le grandi qualità mostrate nel finale di stagione in quanto hanno sottolineato che il turco è un motore necessario per far girare gli ingranaggi rossoneri. Rebic e Ibrahimovic, invece, hanno garantito al Milan i gol e la personalità che, negli ultimi anni, erano mancati. A questi giocatori, le vertebre della rosa rossonera, il Milan dovrà aggiungere altri profili in modo tale da rinforzare la rosa per raggiungere un obbiettivo inseguito da troppo tempo: il ritorno in Champions League.