Prova del nove fallita (a metà). Zlatan, abbiamo un problema

Si perde sul più bello il Milan, buttando alle ortiche l'occasione di allungare in classifica sulle inseguitrici e andare alla sosta delle nazionali a +4 sul secondo posto, occupato dal Sassuolo. Si era parlato lungamente alla vigilia della gara di quanto fosse importante per i rossoneri reagire dopo la pesante batosta contro il Lille di tre giorni prima. La risposta è stata una prova del nove fallita per il risultato, ma superata per il livello altissimo della prestazione messa in campo dalla formazione di Pioli, soprattutto nel secondo tempo. La reazione di Donnarumma e compagni nella ripresa è stata rabbiosa e da grande squadra. Solo un Silvestri in formato superman, un rigore sbagliato da Ibrahimovic, due gol annullati e un incrocio dei pali colpito dallo stesso svedese hanno impedito al Diavolo di portare a casa l'intera posta in palio. Ciò che, però, non può permettersi una squadra che ha un'occasione ghiotta come il Milan è scendere in campo con l'atteggiamento dei primi 20 minuti di gioco. Bravo Donnarumma nell'intervento iniziale della gara su Kalinic dopo la dormita di Calabria e Gabbia. Poco reattiva l'intera squadra sulla traversa di Zaccagni in occasione del gol in tap-in di Barak e ingenuo Kessie nel commettere fallo sulla punizione che ha poi portato alla sfortunata deviazione di Calabria. Dovrà servire da lezione.
ZLATAN, ABBIAMO UN PROBLEMA - Ad Ibra può essere applicata la celebre frase "Houston, abbiamo un problema", pronunciata dall'equipaggio dell'Apollo 13 verso la torre di controllo nel momento del guasto che impedì l'allunaggio. Così come gli astronauti, anche Ibra sta incorrendo in un grosso problema, che ha impedito al Milan di volare ancora più in alto. Una difficoltà mai affrontata in carriera dal nativo di Malmoe prima del suo ritorno al Milan. Zlatan, infatti, con l'errore grossolano di questa sera dal dischetto, ha fallito il 50% dei rigori calciati da gennaio in avanti (ben 4 su 8 tirati). In precedenza, in tutta la carriera, Ibra aveva sbagliato solo il 12% dei penalty (11 su 90). L'errore di questa sera, con il pallone calciato in curva, è indice di come lo svedese non sia tranquillo ultimamente quando si trova a calciare da fermo a tu per tu con il portiere avversario. Nel post partita, poi, Ibrahimovic ha dato dimostrazione di grande maturità, spiegando che lascerà il prossimo rigore a Kessie. In passato, uno orgoglioso come Ibra non avrebbe mai pronunciato queste parole. Un leader è tale anche quando riconosce i propri limiti.

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