Calendario maledetto. Forza Mike! Forza Tata! Giù le mani da CDK

Calendario maledetto. Forza Mike! Forza Tata! Giù le mani da CDKMilanNews.it
domenica 25 settembre 2022, 00:00Editoriale
di Andrea Longoni

Nell'infortunio di Mike Maignan c'è sicuramente sfortuna, ma va detto che il calendario così fitto è stato sicuramente un fattore determinante, per lui, per Theo Hernandez e per la serie infinita di altri infortuni (in casa Milan e non solo).

Giovedì su twitter notizie a raffica di Ko tra i vari Nazionali, una dietro l'altra. Undici partite (tra Campionato, Champions e Nations League) in una quarantina di giorni sono insostenibili e hanno già lasciato conseguenze. Tralasciando sull'importanza di certe manifestazioni, visto l'andazzo si può purtroppo ipotizzare un'escalation nelle prossime settimane e dopo il Mondiale.

Detto questo, non bisogna piangersi addosso. Dopo quello che è successo la scorsa stagione, ci può essere dispiacere e rabbia ma non rassegnazione. Il Milan ha vinto lo scudetto con una costante incredibile di assenze, concetto che Allegri avrebbe dovuto conoscere prima di parlare di altre squadre.

E allora forza Tatarusanu. Un anno fa il rumeno ha difeso la porta rossonera 11 volte per un bilancio di 5 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte, per una media di 1,3 gol subiti a partita. Nel bilancio qualche errore grossolano, su tutti a Firenze, ma anche interventi determinanti, su tutti la parata nel derby sul rigore calciato da Lautaro Martinez.

Aspettando Maignan, chi scenderà in campo si responsabilizzerà ulteriormente vista l'assenza del numero 1.

Sarà importante recuperare Rebic e Origi, oltre ovviamente a Theo Hernandez il prima possibile.

La sensazione è che nelle prossime 12 partite che ci separano dalla lunga sosta, vedremo nelle rotazioni anche i nuovi acquisti che fin qui hanno visto poco o nulla il campo, in un calendario che in campionato, Juve a parte, sulla carta sembra alla portata.

Personalmente ho trovato fuori luogo tante critiche nei confronti di De Ketelaere: il belga sta crescendo e contro il Napoli ha fatto bene. In generale, dà l'idea che ogni volta che tocca il pallone si inventa qualcosa di importante, mai banale. Nei 450 minuti in cui è sceso in campo (l'equivalente di 5 partite intere), l'ex Bruges è stato il migliore per passaggi chiave. Così, senza pensarci neanche troppo ricordiamo l'assist a Leao e la palla d'oro a Kalulu col Bologna, Tonali messo davanti al portiere a Bergamo, l'inizio dell'azione che ha portato al pari col Salisburgo, la palla a Theo per l'assist a Giroud contro il Napoli. A 21 anni, arrivato l'altro ieri da un altro Paese, non mi sembra affatto poco.