Dal tramonto all’alba tra scudetto, Champions e stadio nuovo. Il "giallo" Maignan. I messaggi di Leao. Il processo agli infortuni

Dal tramonto all’alba tra scudetto, Champions e stadio nuovo. Il "giallo" Maignan. I messaggi di Leao. Il processo agli infortuniMilanNews.it
venerdì 30 dicembre 2022, 00:00Editoriale
di Luca Serafini

Tramonta un anno luminoso, destinato alla storia del Milan per il ritorno alla conquista dello scudetto dopo tanto tempo, la qualificazione agli ottavi di Champions, l'archiviazione di record statistici che resteranno a lungo nelle pagine del libro del club rossonero. E' un tramonto ricco di colori e di emozioni, regalate ai tifosi da un club forte che basa la sua filosofia e le sue strategie su principi solidi e precisi. Regalate da uno staff e da una squadra coesi, determinati, uniti nella crescita e nel lavoro quotidiano. Il Milan è tornato competitivo, affidabile, ricco di prospettive e di risorse in un mondo sportivo complesso, abitato da pianeti lontani e inaccessibili se non attraverso un cammino sostenibile. Risorse e sostenibilità non sono argomenti popolari, amati dalla gente, abituata da un trentennio prospero e opulento e ora costretta ad avere che fare con temi, argomenti, di cui sa poco e vorrebbe sapere ancora meno: bilanci, plusvalenze, fairplay finanziario eccetera. Tutto si basa sulla fiducia, dunque: fare quel che si può fare come lo si può fare. Ad oggi, al di là di ogni ragionevole dubbio, il lavoro è stato fruttuoso.
Mancano all'appello le consacrazioni dei nuovi acquisti nell'estate 2023. Questa è forse l’alba che ci si attende con maggiore trepidazione, ancor più del recupero di Maignan e Ibra e di altri infortunati. Il nuovo giorno sarà un giorno intenso, con i rinnovi sul tavolo e gli impegni del campo. C’è molto lavoro, ci sono molte aspettative: tutto costruito su solide basi. Intorno al Milan servono fiducia ed energie positive come quelle che si respirano ad ogni partita a San Siro. 

Dopo questi pensieri di fine anno e inizio ‘23, i dettagli. La società è impegnata nella ricerca di una soluzione per lo stadio di proprietà che viaggia di pari passo con l’intensa attività commerciale e di marketing, le ambizioni sportive (come la partecipazione continuativa alla Champions) e il mantenimento dei campioni in scadenza. Leao non ha affidato né pensieri né intenzioni alla stampa, limitandosi a gesti e messaggi social significativi ma non definitivi. Maldini, Massara e la dirigenza sono impegnati con lui come con Bennacer. Sembra spiri un venticello diverso rispetto a quello degli ultimi anni, vediamo se l’ottimismo e la speranza avranno radici ben salde. 

Non è il caso di imbastire processi per alcuni infortuni che hanno purtroppo bilanciato negativamente e in parte, i recuperi. A cominciare da Maignan, le dinamiche a tinte gialle hanno connotati che non consentono sentenze, né previsioni: Carlo Ancelotti ripete spesso che nello sport, fortuna e sfortuna bisogna sapersele procurare o esorcizzare. Concordo in generale, ma non nel caso dell’integrità degli atleti che qualche volta - a prescindere dalla conformazione e le caratteristiche di ciascuno - sbatte il muso proprio contro la buona sorte. Mi aspetto invece che i sani, a partire da Eindhoven, siamo segni di vitalità e spessore. Faccio due nomi: Rebic e DeKetelaere. È il momento della rinascita e della nascita, perché tra una settimana cominceremo a non avere più molto tempo.