Europa intrigante. Il procuratore super interista. Arabi, pagina triste...

Europa intrigante. Il procuratore super interista. Arabi, pagina triste...MilanNews.it
domenica 17 marzo 2024, 00:00Editoriale
di Andrea Longoni

Attenzione a non sottovalutare alle 15 l'impegno in trasferta contro il Verona: seppur l'Europa League sia diventato il grande obiettivo stagionale, arrivati a questo punto, chiudere secondi in classifica sarebbe comunque importante anche per aver la certezza di disputare la prossima Supercoppa italiana.
Il cammino europeo ora si fa intrigante: il Milan è superiore alla Roma, ma attenzione perchè con De Rossi è cambiata. Arrivare in finale, magari con il Liverpool, sarebbe terribilmente affascinante.

A proposito di Europa, la settimana è stata caratterizzata anche dall'eliminazione dell'Inter in Champions League. Nerazzurri giustamente esaltati per il cammino in Serie A, ma che fuori dall'Italia quest'anno hanno fatto male: secondi in un girone mediocre ed eliminati da un Atletico Madrid in crisi nerissima. Va detto che il girone del Milan ha portato 2 squadre ai quarti, Borussia e PSG, mentre quello dei cugini nessuna. Ecco, arrivare fino in fondo in EL e magari vincerla, sarebbe una piccola grande rivincita del Milan rispetto al campionato.

In attesa di capire quali sviluppi avrà l'inchiesta sulla reale Proprietà del Club. Rispetto allo spavento a caldo di martedì, con il passare dei giorni non sembrano emergere fatti preoccupanti., anzi. Viceversa, parliamo di professionisti, ma venire a sapere che il Procuratore Marcello Viola sia un accanito tifoso interista, fatto questo indiscutibile e dichiarato dallo stesso, fa quanto meno storcere il naso.

La vicenda ha confermato poi, semmai ce ne fosse ancora bisogno, le trattative di Cardinale con il mondo arabo, anche con Pif, uno dei due gruppi interessati: in tutto questo c'è chi ancora non si arrende nemmeno di fronte a documenti ufficiali, scritti nero su bianco. Spiace constatare che per più di qualcuno la vicenda sia diventata quasi una guerra di religione: tra colleghi c'è chi si è limitato a un corretto "a me non risulta", chi invece è andato decisamente oltre, mancando di rispetto a chi, a differenza loro, aveva notizie. Una cosa mai vista: etichettare e screditare colleghi, fare ironie di ogni genere, evidentemente alimentati e fomentati da qualcuno, chissà chi, che li ha utilizzati a proprio piacimento. Il tempo però è stato galantuomo, qualcun altro no.