"Fatevela dare da noi, una volta tanto, una lezione". Letizia: "I milanisti oggi soffrono perché stiamo perdendo la nostra identità"

"Fatevela dare da noi, una volta tanto, una lezione". Letizia: "I milanisti oggi soffrono perché stiamo perdendo la nostra identità"MilanNews.it
Oggi alle 00:31News
di Antonello Gioia

Francesco Letizia, giornalista, si è così espresso nel suo editoriale per sportitalia.it sulla situazione in casa Milan: "I milanisti oggi non soffrono semplicemente perché perdono o perché vedono gli altri vincere: fatevela dare da noi, una volta tanto, una lezione. I Milanisti oggi soffrono perché stiamo (sì, stiamo, prima persona plurale) perdendo la nostra identità, perché non c’è più una guida, perché non ci sono più i valori che hanno sempre caratterizzato la nostra storia. Qualsiasi decisione presa da quest’ultima gestione è stata un fallimento: letteralmente tutte, dal campo allo stadio, fino al lato economico-commerciale. Perché prima o poi anche sponsor, partner e “clienti/consumatori occasionali” ci consegneranno il conto di essere diventati la seconda squadra di Milano. Intendiamoci: non lo siamo e non lo saremo mai in Italia, in Europa e per chiunque abbia una cultura calcistica. Non lo saremo mai grazie a Silvio Berlusconi, Cesare Maldini, Franco Baresi, Marco Van Basten, Andriy Shevchenko e Pippo Inzaghi.

Ma per il target che piace tanto all’attuale proprietà, quelli che non sanno manco che a calcio si gioca in 11, figurarsi se sanno chi è Gianni Rivera, lo siamo già, perché c’è solo il presente, nessun passato (“Non sapevo che il Milan avesse meno coppe solo del Real Madrid”, cit.). E quindi magari gli accordi commerciali fashion, i cappellini e i pupazzetti li faranno solo con l’Inter. Chissà, magari così, dalla cosa più stupida e meno importante paradossalmente, qualcuno capirà il danno che è stato fatto. Il discorso è ancora molto lungo e articolato, non si può esaurirlo in questa settimana: lo riprenderemo. Ma permettetemi di chiudere con una riflessione riassuntiva: una proprietà che non reagisce, inerme, passiva, a un fallimento totale su tutti i fronti, è una proprietà che non potrà mai avere credibilità  e fiducia in nessuna sua scelta o decisione, se non quella di vendere".