Ordine: "Quei pochi critici feroci di Allegri - contati bene sono tre, tipo 'io, mamm’t e tu'- abbandonassero il pregiudizio che sta sfociando in malafede"
Nel corso del suo editoriale per MilanNews.it, il giornalista Franco Ordine si è così espresso sul Milan: "Vorrei che quei pochi critici feroci di Max Allegri in circolazione -contati bene sono tre, tipo “io, mamm’t e tu”-abbandonassero il pregiudizio che sta sfociando in malafede aperta e diventassero, in questi giorni, dotati di opinioni sincere. Continuano a ripetere tra di loro, quando si ritrovano al pomeriggio dopo la pennichella, che il Milan ha “uno squadrone a disposizione”, che “con il solo campionato è una passeggiata”, che “ha già rimediato due sonore sconfitte uscendo da coppa Italia e Supercoppa”, che “Ricci, Loftus Cheek, Estupinan, Nkunku, De Winter e Athekame sono dei fior di ricambi”. Chi ha un briciolo di serenità di giudizio non può che cogliere l’astio, il rancore, in qualche caso persino la cattiveria travestita da critica oltre che la voglia di regolare qualche conto antico.
Sul conto dell’attuale rosa del Milan, sulla sua classifica, si possono contrapporre un paio di riflessioni. La prima: stare al secondo posto, a un punto dall’Inter, avendo avuto Leao fuori a inizio stagione per 45 giorni, per un mese e oltre Rabiot e Pulisic ko, è un’autentica impresa. E non cogliere il fatto che appena escono gli 11-12-13 titolari, la cifra tecnica si abbassa, significa indossare gli occhiali del pregiudizio e della malafede. Eppure di lor signori avremo bisogno, perché renderanno sempre più dolce l’eventuale esito positivo della stagione. Al Milan di oggi non si può chiedere il miracolo dello scudetto: con la concorrenza che sarà rinforzata dal mercato (Juve e Roma), la corsa al 4 posto diventerà ancora più complicata".

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