Il Lodo spaventa il Milan. Ganso si rialza, ma con Danilo è duello. Galliani-Allegri, tra mezza punta e mezz'ala

La sentenza emessa sabato, che costringerà la Fininvest a sborsare 560 milioni di euro al CIR di De Benedetti, è una mannaia per il gruppo della famiglia Berlusconi. Il "Lodo Mondadori", oltre a colpire la holding, potrebbe riflettersi anche sul destino del Milan, almeno in termini di mercato: un'eventualità che potrebbe però essere smentita dallo stesso Presidente rossonero, il quale interverrà in conferenza stampa domani, il giorno del raduno a Milanello. Le dichiarazioni del patron andranno sapientemente filtrate, anche in relazione a quanto accaduto l'anno scorso, quando il Diavolo si radunò al Centro Sportivo di Carnago. Ibrahimovic fu definito imprendibile (per ragioni di spogliatoio), Ronaldinho incedibile: il primo arrivò, anzi tornò, a Milano il 28 agosto, il secondo salutò la ciurma durante il ritiro invernale a Dubai, destinazione Flamengo. Difficile che Berlusconi sveli il nome dell'ultracitato "Mister X", ma è probabile che decida di tranquillizzare i tifosi rossoneri a seguito della stangata rifilata alla Fininvest dalla Corte d'Appello.
Criticato, giustamente, dopo l'incolore prova contro il Venezuela, Ganso va elogiato per quanto messo in mostra di fronte al Paraguay. La condizione fisica è quasi ai minimi storici, sia chiaro, ma Paulo Henrique ha sfoggiato la sua arma più letale: l'assist. L'Oca ha servito ben quattro palloni fatati ai suoi compagni di squadra: due trasformati da Jadson e Fred, due sciupati da Pato e Neymar. Non sono mancate anche le giocate e lo spettacolo, per quanto non sempre forieri di azioni pericolose. La terza gara, che il Brasile giocherà contro l'Ecuador, potrà già dire molto sull'attuale, e reale, potenziale di Ganso: una conferma, o miglioria, dell'ultima prestazione, giocherebbe senz'altro a favore del 10 di Vila Belmiro. Proprio un compagno di squadra del trequartista ventunenne, al Santos, potrebbe aprire un succoso duello di mercato: Danilo Luiz da Silva. Adriano Galliani ha smentito l'interesse verso il giovane verdeoro, definendolo esterno destro come Ignazio Abate: lo stesso Amministratore Delegato è tuttavia a conoscenza dell'eclettismo di Danilo, capace di rendere anche, e soprattutto, come mezzo destro in un centrocampo a tre. Per occupare il secondo slot da extracomunitario, dopo l'apertura della Federazione, potrebbe materializzarsi un acceso "derby" in casa Santos: la scelta dipenderà da tanti fattori, non solo economici, ma anche tecnici e tattici.
Mezz'ala o mezza punta: Galliani e Allegri giocano con i giornalisti, accendendo una sorta di rivalità sul prossimo e ventilato colpo rossonero. "Mister X è una mezz'ala perché questo mi chiede Allegri. Certo, mi chiedesse una mezza punta mi intrigherebbe di più..." così ha sentenziato l'Amministratore Delegato rossonero, conscio dei desideri dell'allenatore, ma evidentemente più ammaliato da un acquisto per la trequarti campo. Galliani forse preferirebbe un giocatore alla Ganso, alla Pastore; Allegri invece un Fabregas o uno Schweinsteiger: la via di mezzo potrebbe essere rappresentata da Marek Hamsik, abile sia come centrocampista che dietro le punte. Non è da escludere che, fondi a parte, il Milan possa affrontare due acquisti, cercando di rimpinguare la mediana e la trequarti: la variabile sarebbe Kevin-Prince Boateng che, nonostante una chiara preferenza per l'attuale ruolo, potrebbe retrocedere senza problemi sulla linea dei mediani.
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