La nuova canzone di Giroud. A Salerno come Diogene il Cinico. Uno sforzo per potenziare l’attacco. Un investimento per un futuro da protagonista!

La nuova canzone di Giroud. A Salerno come Diogene il Cinico. Uno sforzo per potenziare l’attacco. Un investimento per un futuro da protagonista!MilanNews.it
mercoledì 4 gennaio 2023, 00:00Editoriale
di Carlo Pellegatti

Tutti in piedi! Entrano in campo i Campioni d’Italia. E’ il Milan a giocare la prima partita   del 2023. Noblesse Oblige. Saranno proprio  quasi tutti gli stessi protagonisti della meravigliosa cavalcata, chiusa con lo Scudetto, a entrare in campo all’Arechi, per il vernissage del nuovo anno. Con la sola eccezione di Tatarusanu al posto di Maignan. Devo essere sincero. Attendo con una leggera preoccupazione i primi minuti della partita, quelli che devono fugare ogni dubbio sulla ritrovata condizione psicofisica, dopo le pallide prove di dicembre. Non ammazzerò certo il vitello grasso per il ritorno dei figliuoli prodighi,  ma  sorriderò e esulterò in caso di grande partita. Mi aspetto di rivedere subito la gioia di vivere , la voglia di stupire, l’infinita autostima, l’organizzazione della manovra. Insomma voglio in campo dal primo minuto il fuoriclasse, decisivo nella conquista del diciannovesimo titolo, IL GIOCO! Il Milan deve allontanare subito l’illusione degli avversari, che lo Scudetto rossonero sia stato un fuoco fatuo, il canto di una cicala, un fulmine nel cielo sereno del campionato.

Vi confesso poi che entrerò nell’Arechi con una lanterna, come un novello Diogene il Cinico. Il filosofo a coloro che gli chiedevano perché girasse per le strade di Atene con una lanterna ,rispondeva: "Oro Antropon", in italiano, “Cerco l’uomo”. Quando lo chiederanno a me, io risponderò: "Cerco il Milan, il vero Milan". Sono sicuro di ritrovarlo presto, perché una caratteristica peculiare di questo gruppo è la forza di rialzarsi dopo ogni caduta. Forse sto ingigantendo troppo la questione per tre sconfitte in amichevoli, disputate con le gambe pesanti, ma i Ragazzi hanno abituato i loro tifosi a diventare presto padroni della partita  contro qualsiasi avversario e in qualsiasi circostanza. In questo senso, Stefano Pioli rappresenta una garanzia perché la guida più adatta ,sicura e  consapevole ,quando la barca sembra attraversare le onde di Scilla e Cariddi, scossa quindi  da un mare agitato  e pericoloso. Quanti terribili  marosi hanno saputo affrontare ,in questi due anni, i Ragazzi, sempre uscendo orgogliosamente vittoriosi.  Alla vigilia del ritorno in campo, con un certo pudore voglio parlare di calcio mercato. Cominciamo con le notizie. Sergio Rico non sarà un portiere del Milan, che invece ha acquisito un ragazzo di 24 anni. Si chiama Devis Vasquez, sconosciuto ai molti, ma ben apprezzato dal selezionatore della Nazionale Colombiana, che lo ha convocato per il prossimo match amichevole contro gli Stati Uniti. Insomma potrebbe rappresentare una delle solite liete sorprese , alle quali hanno abituato il popolo rossonero i plenipotenziari del mercato, Paolo Maldini e Ricky Massara. A proposito di quest’ultimo, non appaiono fondate le voci che lo vorrebbero prossimo dirigente della Juventus.

Per chiudere con le liete novelle, il mese di gennaio dovrebbe essere quello della firma sul rinnovo di  Giroud, di Oliviero "Lo Sparviero". Quello che si gira . Ah, come si gira!  Gli voglio dedicare questa canzone: “QUANT’E’ BELLO FAR I GOL DA TRIESTE IN GIU’, QUANT’E’ BELLO QUANDO SEGNA OLIVIER GIROUD!” Il francese ha potuto riposare poco , subito schierato titolare per le assenze in attacco. A questo proposito, più che sul portiere, vorrei che i dirigenti del Milan ,come sempre appoggiati dalla proprietà e dalla società, concentrassero i loro sforzi per potenziare il reparto offensivo. In questo momento con un solo attaccante centrale di esperienza e di alta caratura ,come appunto Giroud, e un ragazzo promettente, Lazetic, ma forse ancora acerbo per affrontare le sfide contro i difensori italiani. A sinistra Leao non ha addirittura alternative di ruolo. Il ritorno di Zlatan Ibrahimovic , a oggi, non ha ancora una data stabilita, mentre si dice che Origi dovrebbe ritornare entro due settimane e Rebic entro la fine del mese. Il problema dei due attaccanti è però legato alle loro condizioni fisiche che li ha costretti ,troppo spesso, a improvvisi stop, creando problemi a Stefano Pioli ,bravo  certo a togliere dal cilindro il coniglio e i coniglietti, ma senza esagerare. Mi auguro che il Club possa investire su un attaccante, un acquisto oggi che potrebbe essere… finanziato domani da un campionato di vertice, con la conseguente qualificazione alla prossima Champions League , ma soprattutto da un passaggio ai quarti di finale. Certo meno complicato con un reparto forte a livello di qualità e di quantità. Insomma ,tenendo sempre presente sostenibilità e equilibrio nei conti, mi sembra che una eccezione, per aiutare Pioli e i suoi Ragazzi, possa anche essere prevista. Avere un attaccante in più non garantisce la felicità, ma rende meno nervosi!!