Leo e Dinho in fuga dal Milan Low Cost

Leo e Dinho in fuga dal Milan Low CostMilanNews.it
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mercoledì 21 aprile 2010, 00:00Editoriale
di Stefano Donati
Giornalista presso la redazione sportiva di Telelombardia-Antenna 3. Conduttore presso le medesime reti delle trasmissioni "Qui Studio a Voi Stadio" ed "Azzurro Italia".

Dopo aver detto definitivamente addio allo scudetto il Milan si prepara a dire addio anche a Leonardo e forse, a Ronaldinho. Il tecnico rossonero ha fiutato l'aria low cost di Milanello e ha deciso di accettare le offerte del Brasile. Dopo una stagione miracolosa in cui comunque i rossoneri chiuderanno ancora senza vittorie, il mister non può accettare di continuare a guidare una squadra senza ambizioni. Soldi per grandi acquisti non ce ne sono e mancheranno anche quelli per trattenere chi, come Ronaldinho, non ha nessuna intenzione di rinnovare al ribasso. Il passivo di bilancio ci sarà, non sarà pesante come lo scorso anno ma costringerà Galliani a fare di necessità virtù. Spazio ai giovani e a chi questi giovani quest'anno li ha fatti crescere bene. Galli affiancherà Tassotti in panchina ma Yepes non dovrebbe essere l'unico acquisto over 30 del nuovo Milan.

Una rivoluzione al risparmio, con la speranza di trattenere almeno Pato, al quale il contratto è stato rinnovato non molto tempo fa. E' ancora presto per fare nomi certi, ieri Galliani si è visto con Secco e Bettega in via Turati probabilmente per parlare di Trezeguet. Certamente si prospettano anni di basso profilo per i tifosi rossoneri. Mai come quest'anno la Champions League e il campionato hanno dimostrato che per lottare fino alla fine serve una rosa competitiva in ogni reparto altrimenti al primo raffreddore si rischia di mandare tutto in fumo. Paradossalmente invece Berlusconi dirà che il Milan di quest'anno, che ha lottato fino alla fine con l'Inter (ops quasi fino alla fine), ha dimostrato che si può essere forti senza grandi investimenti. E allora chissà, se dovesse partire Ronaldinho, quale sarà il giocatore che dovrà salire sul tavolino di Milanello per promettere ai compagni una stagione vincente. Che tristezza...