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Prati: "Errore Biglia determinante a Napoli, serve ripartire dai primi 50'. Higuain? Dategli tempo e farà gol, come sempre"

ESCLUSIVA MN - Prati: "Errore Biglia determinante a Napoli, serve ripartire dai primi 50'. Higuain? Dategli tempo e farà gol, come sempre"MilanNews.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
mercoledì 29 agosto 2018, 14:00ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews
fonte intervista di Antonio Vitiello

In vista del big match tra Milan e Roma, la redazione di MilanNews.it ha intervistato Pierino Prati, storico attaccante rossonero ma anche specialissimo doppio ex dell'incontro. Tanti i temi trattati con l'ex bomber che, dal 1967 al 1973, ha vinto tutto con i colori rossoneri sulla pelle. 

Sig. Prati, Napoli-Milan lascia spunti positivi con i quali ripartire?
"Sì, i primi 50 minuti del San Paolo perché non sono stati casuali, assolutamente. Il Milan ha giocato in maniera sorprendente, nessuno se lo aspettava e bisogna iniziare da lì. Poi serve anche capire il motivo per il quale si è spenta la luce, facendo uscire alla grande il Napoli che era stato in evidente difficoltà. Credo che quella rossonera sia una prestazione ripetibile, deve essere bravo Gattuso ad entrare nella testa dei giocatori per riproporre quel livello alto".

Cosa non ha funzionato invece? Cosa va assolutamente corretto?
"Bisognerebbe parlare con i giocatori per saperlo precisamente, ma contro squadre di grande livello non si possono fare simili passaggi a vuoto. Il Milan era in controllo, poi tempo dieci minuti aveva perso tutta la gestione del campo subendo in pieno il Napoli".

Quanto ha pesato l'errore di Biglia nel primo gol azzurro per l'andamento della partita?
"In quel momento, il pallone perso da Biglia è stato determinante e nel calcio le partite girano con così poco. Basta un controllo sbagliato come quello dell'argentino e si ribalta tutto. Poi davanti alla difesa, particolarmente, serve la massima attenzione come era stato ben fatto nel primo tempo".

All'esordio Higuain ha ricevuto pochissimi palloni. Lei è stato un grande attaccante, come va servito uno come Gonzalo?
"É necessario trovare una soluzione offensiva per Higuain perché non sempre possono arrivare gol da centrocampisti ed inserimenti. Credo serva tempo, affinità tra compagni che nasce solo con ore e ore a Milanello. Più Higuain lavorerà con la squadra, maggiormente capirà come muoversi, come dettare il passaggio al compagno e le traiettorie che possono dargli Suso e Çalhanoglu. Non cancelliamolo dalla manovra, cerchiamolo e farà gol come sempre".

Venerdì Milan-Roma, match già decisivo per i rossoneri?
"Si affrontano due squadre di altissima classifica ma entrambe con problemi. La Roma vista contro l'Atalanta, ad esempio, non mi ha impressionato per niente. Sia Gattuso che Di Francesco sono in cerca di miglioramenti generali, per la quadra che ancora manca".

I tanti cambiamenti in casa Roma quanto possono influire secondo lei? Tantissime novità fra entrate e cessioni...
"Servirà tempo, non si discute. Di Francesco lo sa e contro l'Atalanta si è infuriato per troppi errori tecnici, non per altro. Più passeranno le settimane, maggiormente la Roma troverà la situazione ideale per fare punti e giocare, come sa, per la finalizzazione di Edin Dzeko".

Tornando alle tematiche di casa Milan, lei continuerebbe con il 4-3-3 o troverebbe un nuovo abito tattico ai rossoneri?
"Non conosco tutti i giocatori in rosa e le loro caratteristiche, quindi non saprei. Sono però convinto che se un allenatore opta per un modulo significa che da quello ricava le risposte migliori. Fiducia a Gattuso? Ha fatto molto bene partendo dallo scorso anno. A Napoli è stato un passaggio a vuoto ma capita, non meriterebbe di essere allontanato come leggo. Vedo un Milan diverso a livello caratteriale e cerca sempre di fare il meglio".

Intervista di Antonio Vitiello