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Repice: "Gattuso diventerà un top. Ibra toglie spazio a Cutrone? Non importa, è di un'altra categoria"

ESCLUSIVA MN - Repice: "Gattuso diventerà un top. Ibra toglie spazio a Cutrone? Non importa, è di un'altra categoria"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/Photoviews
sabato 3 novembre 2018, 19:00ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews
fonte Intervista di Thomas Rolfi

Dopo le due vittorie consecutive contro Sampdoria e Genoa, il Milan ripartirà dall’Udinese. Per commentare il momento della squadra rossonera, la redazione di MilanNews.it ha intervistato in esclusiva il giornalista di RadioRai, Francesco Repice.

Crede che le vittorie contro le genovesi abbiano permesso al Milan di lasciarsi alle spalle il periodo di difficoltà vissuto dopo l’Inter e il Betis? “Sono sei punti, due vittorie consecutive, il derby è alle spalle, ci sono delle buone prospettive, per cui immagino che il periodo sia alle spalle. Questo è un campionato che sarà a fasi, sarà ciclico, sarà pieno di alti e bassi per tutti. Non era un periodo particolarmente critico prima e non è un periodo particolarmente esaltante adesso”

A Udine il Milan dovrà fare a meno di quattro titolari, come vede la partita? “La cosa che mi incuriosisce è vedere la squadra senza Biglia. Lui in mezzo al campo è veramente quello che dà corpo al Milan. Una cosa che ancora non ho capito è perché Calabria ancora non sia stato convocato a Coverciano. Queste sono le due cose che mi incuriosiscono maggiormente. La prima è vedere il Milan senza Biglia, come reagirà, come sarà in campo, se Montolivo risponderà alla chiamata del tecnico, è un grande professionista. Bakayoko comincia a giocare sui suoi standard, se cresce fisicamente è difficilmente controllabile. Calabria mi sembra tra i giovani il migliore interprete del ruolo di terzino, non capisco perché non venga convocato”

Parlando di attacco, secondo lei, al momento, il Milan non può fare a meno della coppia Cutrone-Higuain? “Non escluderei che il 442 possa essere la carta vincente di Gattuso per le prossime settimane o addirittura del campionato. Se si spinge Suso a fare un po’ di sacrificio e si sfrutta Calhanoglu come seconda punta, alternandolo a Cutrone, credo che possa diventare un modulo vincente per il Milan. Cutrone largo mi sembra sacrificato, ha grande corsa e generosità ma non sacrificherei le sue doti realizzative. Lo vedrei bene accanto a Higuain in un 442 più ortodosso”

Quali possono essere le ambizioni del Milan, considerando le prossime partite contro Udinese, Juventus e la Lazio? “Io credo che ci sono squadre più attrezzate del Milan per arrivare in zona Champions. Se Gattuso riuscirà a fare il miracolo di arrivare in zona Champions League applausi per lui che è riuscito a dimostrare di essere bravissimo. Credo però ci siano squadre più attrezzate. La Roma se ricomincia a vincere è fuori partita per il Milan, con la Lazio i rossoneri se la possono giocare. Vedo Juve, Inter, Napoli e Roma nei primi quattro posti e poi se succede qualcosa il Milan può inserirsi. Ecco, l’Inter o la Roma devono toppare e il Milan dovrebbe approfittarne. Sono questioni abbastanza difficili da dire ora, siamo solo ad ottobre. Basta pensare come l’Inter sia arrivato in Champions l’anno scorso. Secondo me la Roma ha un organico talmente vasto e forte che quando recupera i giocatori può superare l’Inter, il Milan non ha questa vastità di scelte ma ha un grande allenatore che ha fatto rendere la squadra tantissimo. Dovrà puntare su Gattuso e si Higuain, da questa combinazione potrebbe arrivare la chance di entrare in Champions”

Spostandoci sul mercato, Ibrahimovic potrebbe essere il nome giusto per il Milan? “Se ne parla troppo per non essere vero. Qualcosa c’è. Oltretutto Leonardo non ha negato, ha detto di non parlare di questo argomento. Cutrone è un bravo ragazzo, ha fiuto del gol, è generoso e dinamico ma Ibrahimovic è un’altra cosa, non importa se toglie spazio a Cutrone. Purtroppo, ci sono le categorie e vanno rispettate, Ibra è di un’altra categoria. Può giocare venti minuti e risolvere la partita ma fin quando regge può anche partire dal primo minuto, deve essere gestito. Con uno come Gattuso si può anche parlare. Rino sta dimostrando di essere un allenatore di primissimo piano, la grinta centra poco. Ha messo in campo una squadra che gioca bene al calcio e gioca con tanti attaccanti sempre. Suso e Calhanoglu più una punta è tanta roba. Un attaccante generoso come Cutrone ti serve anche in fase difensiva, due mezze ali come Calhanoglu e Suso non ci provano ad inseguire l’uomo e squilibrano la squadra. In pochi, secondo me, hanno captato la capacità di Gattuso. Gattuso sta dimostrando di essere un top manager, è destinato ad una carriera clamorosa, capisce talmente bene il calcio ed ha una capacità gestionale del gruppo importanti. Ha in mano completamente lo spogliatoio. È molto sottovalutato, con la campagna acquisti e il valore della rosa il Milan non dovrebbe essere dove è. È lì perché la Roma sta andando male, altrimenti non ci sarebbe partita. L’allenatore sta facendo qualcosa di molto, molto importante”