Gazzetta - Il calcio di Oaktree con il modello Caen: tagli al personale, mercato e plusvalenze

Gazzetta - Il calcio di Oaktree con il modello Caen: tagli al personale, mercato e plusvalenzeMilanNews.it
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 21 maggio 2024, 17:00L'Avversario
di Manuel Del Vecchio

Dopo il Milan, con Elliott prima e RedBird poi, un altro top club italiano sta per finire nelle mani di un fondo statunitense: si tratta dell'Inter, che dalla famiglia Zhang, insolvente proprio nei confronti del fondo, passerà ad Oaktree. La società statunitense di gestione di capitale, che nel maggio 2021 aveva concesso al presidente Steven (o meglio, alla controllante del club Grand Tower Sarl) un prestito d 275 milioni di euro con interessi di tipo PIK del 12%, si ritroverà dunque a dover gestire la società neo campione d'Italia.

Che strategia adotterà? Che differenze ci saranno con i cugini di RedBird. Prova a rispondere ai quesiti La Gazzetta dello Sport con un approfondimento sul Caen, società di seconda lega francese che nel 2020 è stata rilevata proprio da Oaktree. Lo storico club transalpino, fondato nel 1913, rischiava di fallire dopo la retrocessione in seconda divisione: terreno adatto proprio per un fondo specializzato nella gestione e nel rilancio di società che stanno vivendo momenti delicati e difficili. 



Lo scopo iniziale, riporta la rosea, era quello di tornare rapidamente nell'élite del calcio francese. Un obiettivo fallito, per via di difficoltà strettamente tecniche. Ma con Oaktree dopo la salvezza ottenuta in extremis al termine del primo anno, sono arrivati un settimo posto, un quinto posto e quindi un sesto posto, a un punto dalla zona playoff. Il club dunque si è stabilizzato nella parte alta della classifica, costruendo le basi per una futura promozione. 

Che correttivi sono stati fatti? Inizialmente, diversi sacrifici: Oaktree si è presentata con un piano di tagli netti al personale ed una forte riduzione di costi, con il 40% del personale interessato ad un licenziamento progressivo. Non c'è stato nessun intervento diretto nella gestione sportiva, gli americani evidentemente sono grandi fan delle deleghe, ma sono stati fermi e ferrei sui conti e sui costi di gestione: sono stati ridimensionati immediatamente gli ingaggi dei calciatori, adeguandoli alla categoria. Nel giro di un paio d'anni, il monte stipendi globale è stato dimezzato da 17,3 a 9,3 milioni, per poi attestarsi a 14,7 milioni. Allo stesso tempo si è cercato di aumentare gli introiti, dai diritti TV, al matketing fino al botteghino.

È stata posta particolarmente attenzione al player trading, con cessioni come quella nel 2022 del mediano Johan Lepenant venduto al Lione per 4,5 milioni, più 2,5 di bonus e il 10% sulla futura rivendita. Oaktree ora, sebbene non sia riuscita a riportare il club in Ligue 1, è pronta ad uscire dall'investimento lasciando un Caen "ripiulito", con i conti praticamente in ordine e con una struttura appetibile per eventuali nuovi investitori".