Zhang, Oaktree, ed il mistero dei tre anni di LionRock

Zhang, Oaktree, ed il mistero dei tre anni di LionRockMilanNews.it
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martedì 28 maggio 2024, 19:02L'Avversario
di Manuel Del Vecchio

Tra ieri ed oggi è emerso forte un interrogativo, portato avanti dagli articoli di alcuni attenti giornalisti, sull’escussione del pegno di Oaktree per quanto riguarda le quote dell’Inter date in pegno da Steven Zhang nel 2021. Il focus è sul 31% delle azioni del club riconducibili alla controllante LionRock.

Ci sono due comunicati che creano confusione e fanno sorgere dei dubbi: il primo è quello dell’Inter di giovedì scorso, quando ha reso noto che Oaktree ha escusso il pegno che deteneva sulle quote di Great Horizon (controllante di Grand Sunshine, a sua volta controllante di Grand Tower, veicolo che deteneva il 68,55% delle azioni del club), con GH che a sua volta “ha acquisito il controllo e la proprietà di LionRock Zuqiu Ltd, società che detiene indirettamente, tramite la sua controllata ISC SpA il 31, 05% delle azioni dell’Inter”. Grand Tower più ISC fanno così la totalità delle azioni dell’Inter messe in pegno da Zhang nel momento dell’ormai famigerato finanziamento del 2021.

Gli interrogativi nascono dopo le parole di un portavoce di LionRock che, il 22 maggio, ha dichiarato a Reuters che il fondo di Hong Kong era uscito dall’investimento Inter nel momento in cui Oaktree aveva concesso il prestito a Zhang nel 2021 ormai tre anni fa. Dal bilancio di GH del 2021, riporta Alessandro Giudice sul Corriere dello Sport, non compare però nessun acquisizione della quota, anche perché a fine 2021 aveva in cassa meno di 6mila euro.

Prendendo per vero quanto detto dal portavoce di LionRock allora queste quote, il 31% di ISC, per tre anni hanno fatto capo ad un proprietario che in questo momento non può essere identificato in quanto del passaggio di proprietà di questa partecipazione non si trova in nessun tipo di comunicazione.

E questo sarebbe un problema, visto che le norme FIGC obbligano (l’indagine sulla compravendita del Milan si basa proprio su questo aspetto, con Furlani e Gazidis indagati) i club a comunicare trasferimenti di quote societarie superiori al 10%, pena l’ammenda o la penalizzazione di punti in classifica. Lo stesso dicono le norme UEFA. Rimangono enormi dubbi su chi sia stato il beneficiario di queste quote. Se non LionRock, Zhang? E in che modo le avrebbe pagate? E quando?

L’avvocato Felice Raimondo, esperto e sempre aggiornato sulle questioni di diritto sportivo, è stato intervistato da fanpage.it ed ha provato a fare ulteriore chiarezza sulla questione. Riportiamo alcuni passaggi salienti dell’intervista, che potete trovare in modo integrale qui.

Avvocato, cosa non quadra nella situazione di LionRock dopo il passaggio di Inter e Oaktree?

"Questo, nel caso, dovranno dirlo gli inquirenti se decideranno di indagare. Quello che sappiamo è che l'Inter pochi giorni fa ha comunicato che Great Horizon, il veicolo che indirettamente controllava il 68,5% dell'Inter e che è stato escusso da Oaktree, aveva pure la proprietà del 31,05% di LionRock. Ma non sappiamo quando sia avvenuto questo evento. A tutto questo si è aggiunta la recente dichiarazione del portavoce di Reuters, secondo il quale LionRock sarebbe uscita dall'affare addirittura dal 2021".

Quale tipo di reato si configura in questo caso secondo le norme della FIGC?

"In teoria potrebbe configurarsi il medesimo reato contestato al Milan, ossia ‘ostacolo all'esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza', regolato dall'articolo 2638 del codice civile. Mentre in ambito sportivo la sfera di riferimento è quella degli articoli 31 e 32 del Codice di Giustizia Sportiva".

Come è possibile che un cambio societario di questa portata sia rimasto lontano dai riflettori, anche della Procura Federale, per tre anni?

"Le variazioni del controllo societario superiori al 10% delle azioni vanno sempre comunicate in FIGC. Se tutto questo non è avvenuto dovranno chiarirlo gli organi preposti".

Al momento, riporta La Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina, alla FIGC non risulta nulla di illecito nella posizione dei nerazzurri. Al momento non ci sono ancora gli elementi per dire se verrano aperte o meno indagini sia da parte della giustizia ordinaria che di quella sportiva.