F. Galli: "Il Milan difende in base a come attacca: è una delle poche con questa mentalità"

F. Galli: "Il Milan difende in base a come attacca: è una delle poche con questa mentalità"
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 15 aprile 2021, 19:24Le Interviste
di Redazione MN.

Filippo Galli, ex difensore e responsabile del settore giovanile rossonero, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni durante la Talk sul profilo Twitch dell’AC Milan, ospite di Lorenzo Lollo e di Mauro Suma.

Su Kalulu: “Meglio buttare un giovane subito nella mischia o aspettare? Non c’è una ricetta che possa valere per tutti, altrimenti nessuno più sbaglierebbe; è l’unicità di ciascun giocatore che deve far poi riflettere ed è qui che sta la difficoltà nella gestione dei giocatori. Bisogna stare attenti a non confondere personalità con conoscenza del gioco, dello spazio, del tempo: ci sono dei giocatori che hanno tutte queste conoscenze, ma, magari anche dal lato corporeo, non sono in grado di esprimerle”.

Su Saelemaekers: "Nel settore giovanile abbiamo lavorato tanto sulle situazioni di gioco e non per ruolo o per funzioni. Il gioco del calcio è spazio e tempo, non necessariamente il terzino deve avere la linea di fondo al suo fianco, ma se spazia sul campo oggi per molti non è più un sacrilegio. Sta tutto nella capacità di lettura dei giocatori e Saelemaekers è una di questi che ha tali capacità”.

Su Tomori e le sue caratteristiche da difensore centrale moderno: “Il Milan pensa a difendersi in base a come attacca ed è una delle poche squadra in Italia che abbia questa mentalità. C’è dunque bisogno di avere giocatori che sappiano difendere a campo aperto, che sappiano leggere lo sviluppo del gioco e che sappiano impostare. Negli altri paesi sono già andati oltre, noi siamo ancora a discutere della costruzione da dietro. In realtà, quando si costruisce dal basso, si sa poi difendere meglio; con il Napoli abbiamo preso goal perché non siamo saliti bene con i difensori, senza dare colpa ad altre cose”.