Super League, avv. Capello: "Non vedo i 12 club estromessi dalle competizioni in corso"
"Non vedo in questo momento una ragione per escludere i 12 club fondatori della Superlega dalle competizioni nazionali e internazionali in corso. Il loro comportamento potrebbe sì portare a delle sanzioni, ma non inciderebbe sul diritto a partecipare a una competizione. A meno che l'Uefa non trovi una leva giuridica che al momento vedo improbabile".
Parla così l'avvocato Pierfilippo Capello, esperto di diritto dello sport, intervenuto a Sky Sport: "Giocatori non convocabili in Nazionale? Facciamo un esempio: se una società chiedesse a un calciatore di utilizzare sostanze dopanti, il calciatore stesso potrebbe rifiutarsi. Allo stesso modo, se le federazioni riuscissero a dimostrare che questa Superlega è illecita dal punto di vista sportivo, allora il giocatore si troverebbe nella situazione di scegliere: seguire il suo datore di lavoro o meno. Quello che posso dirvi per certo è che già in queste ore, molti procuratori stanno chiedendo ai loro avvocati di iniziare a ragionare su quali clausole inserire nei contratti che verranno conclusi coi club".
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