TMW Radio - Tommasi: "I calciatori hanno sempre mostrato la loro professionalità. C'è un problema economico"

Intervenuto ai microfoni di 'TMW Radio', Damiano Tommasi ha parlato dello stato del calcio italiano e delle condizioni di ripresa del mondo del pallone. Queste le sue parole:
E' tornato anche il calcio con i piedi per terra?
"Non mi sembra. C'è un problema economico ma le prospettive del calcio sono comunque quelle di un mondo che avrà sempre di più da dividere. Il simbolo della pandemia è stata la partita del cuore senza tifosi. Lo sport fa a meno dei tifosi ora, ovvio però che non può farne a meno in futuro. Ma ora è un problema".
Crisi del calcio: cosa potrebbe fare un calciatore oggi?
"Scendere in campo, nonostante tutto, come è successo finora. La stesura del contratto avviene negli uffici delle società e non nelle case dei calciatori. Chi fa i contratti non è il calciatore, che non ha il coltello dalla parte del manico. Di sicuro è mancata la lungimiranza sull'investire nelle strutture, negli investimenti sugli stadi o sui centri sportivi. I calciatori hanno sempre mostrato la loro professionalità, perché è nel loro interesse che tutto sia in attivo".
Forbice tra Serie A e campionati minori destinato ad aumentare?
"Se vediamo le risorse delle squadre, sono molte più di qualche anno fa. Il grande tema, non solo a livello nazionale ma anche europeo, è quello della redistribuzione verso le categorie inferiori. Chi viene promosso non può essere troppo indietro rispetto alle altre o spendere tanto per mantenersi".

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