Atalanta, stesso copione dell'anno scorso. Quando però arrivare secondi non era la cosa più importante al mondo

Quei 5 milioni in più che - a quanto pare - cambierebbero la vita all’Atalanta. Ma da quando? Beh, da quest’anno, ovviamente. Tutto come da copione: la Dea - dicono i puritani del momento - non può permettersi di perdere il secondo posto. È una questione di orgoglio - ripetono gli stessi - ma anche e soprattutto "economica", perché scivolando ai piedi del podio, in caso di sconfitta col Milan, il club bergamasco perderebbe 5 milioni di euro.
Peccato che nella passata stagione proprio l’Atalanta "lasciò" la seconda piazza all’Inter nello scontro diretto andato in scena a Bergamo all’ultima giornata. Con una vittoria la squadra di Gasperini avrebbe potuto superare Conte e i suoi, accaparrandosi quei famosi 5 milioni in più. Niente da fare: D’Ambrosio e Young regalarono alla squadra interista la vittoria in trasferta e la certezza della medaglia d’argento.
Ovviamente - e giustamente! - nessuno, ovviamente e giustamente, fece notare la "vitale importanza" di quei 5 milioni in più sfumati per la società orobica. No! Forse perché non c'era di mezzo il Milan? Chissà... Una cosa è certa: arrivare secondi, un anno fa, non era la cosa più importante al mondo.

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