Caressa: "Allegri ha un credo ben preciso. E non lo dice lui, lo dicono le statistiche"
Anche contro la Fiorentina, sebbene la panchina estremamente ridotta, i cambi di Allegri hanno fatto la differenza, con l'ingresso in campo di Santi Gimenez che ha capovolto l'inerzia della partita. Fabio Caressa, in un video sul suo canale YouTube, commenta così l'attitudine del tecnico rossonero a scegliere la formazione iniziale tenendo conto anche dei possibili cambi:
"Allegri ha un credo ben preciso. E questo non lo dice lui, lo dicono le statistiche. Ormai nel calcio moderno di gioca ad un ritmo talmente esasperato per cui c’è una partita fino al 70°, e una partita negli ultimi 20 minuti. La squadra che riesce a migliorare, o a mantenere costante, la prestazione negli ultimi 20 minuti tendenzialmente vince le partite. Questo è un credo di Allegri da sempre. Questo è il motivo per cui Allegri pensa alla squadra non per gli 11 che sono in campo ma per i 16 che possono essere in campo. Come posso fare per mantenere lo stesso livello dal 70° in avanti? Con questi cinque giocatori. Questo vuol dire che quelli non sono riserve, sono importanti quanto gli 11 che scendono in campo. Il motivo per cui Gimenez, che Allegri sapeva benissimo potesse essere utile alla squadra, viene tenuto per la parte finale della gara”.

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