CorSport - Ripresa Serie A, è corsa a ostacoli: i nodi restano quarantena e ritiro supplementare prima del via

CorSport - Ripresa Serie A, è corsa a ostacoli: i nodi restano quarantena e ritiro supplementare prima del viaMilanNews.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
mercoledì 13 maggio 2020, 12:37News
di Enrico Ferrazzi
fonte tuttomercatoweb.com

Il Corriere dello Sport analizza la situazione legata alla ripresa del calcio italiano e spiega come FIGC e Lega, dopo gli ultimi sviluppi, abbiano sempre più la sensazione che scienza e politica vogliano spingere all’angolo il pallone e costringerlo a fermarsi da solo. Senza prendersi la responsabilità della decisione, in pratica. A differenza, per esempio, di quanto successo in Francia: giusta o sbagliata, la decisione di fermare il calcio è stata presa dal governo che se ne assumerà tutte le conseguenze.

Le trappole sulla strada della ripartenza - Per il quotidiano la strada è piena di trappole, anche se Gravina e Dal Pino sono pronti a combattere perché l’idea resta quella di finire il campionato. Il Cts non ha fatto sconti sugli allenamenti e non ne frà sulle partite. In concomitanza con la ripresa delle sedute collettive, per il Cts, dovrà esserci un ritiro di due settimane da parte delle squadra (dal 18 maggio al 2 giugno). A questo, dicono gli scienziati, dovrebbe aggiungerse un altro, di ulteriori 2 settimane, prima dell’inizio del campionato ipotizzato per metà giugno. A quel punto le settimane di clausura diventerebbero 4, periodo di tempo inaccettabile da parte dei calciatori e degli staff. A questo, ovviamente, va aggiunto il discorso sulla quarantena allargata in caso di un singolo caso di positività.