F. Galli: "Berlusconi creò tutta una serie di piccole innovazioni che hanno fatto la differenza"

Filippo Galli è stato ospite lo scorso lunedì 5 maggio dell'associazione One For Eleven dove ha potuto presentare il suo libro "Il mio calcio eretico". Nel corso della serata, l'ex calciatore e dirigente del settore giovanile rossonero si è lasciato andare ai ricordi, in particolare condividendo un aneddoto sul presidente Silvio Berlusconi.
Le parole di Galli: "Il presidente Berlusconi ci fa capire l'importanza dei dettagli perché lui ci porta a Saint Vincent a una convention di Publitalia, che era la concessionaria delle pubblicità delle televisioni, e ci fa vedere cosa vuol dire lavorare seguendo i dettagli. È salito su un palco come questo, davanti a 120 investitori, e ha parlato a braccio 45 minuti. Poi andiamo a cena e c'erano 10 tavoli con 12 persone: lui passa da tutti e conosce esattamente nome, cognome, azienda, squadra per cui tifa, hobby... Questa cosa qui mi è rimasta. Poi lasciamo stare, Silvio Berlusconi può essere considerato un grande imprenditore, un cattivo politico, non entro in questi termini, però da quel punto di vista lì è stato qualcosa che mi è rimasto. Mentre Farina dava in affitto il nostro centro sportivo per i matrimoni e per compleanni alla vigilia delle nostre partite; invece Berlusconi ristruttura un po' tutto Milanello, ti mette nelle condizioni di pensare solo alla partita, porta per la prima volta lo psicologo, tutta una serie di piccole innovazioni che hanno fatto la differenza. Poi chiaro, ci sono stati investimenti, grandi giocatori e la scelta di un allenatore innovativo come Sacchi"
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