Fifa, cambiano le regole per gli agenti: dal 2020 si torna all'albo e i compensi saranno pubblici

Fifa, cambiano le regole per gli agenti: dal 2020 si torna all'albo e i compensi saranno pubbliciMilanNews.it
lunedì 7 gennaio 2019, 17:00News
di Thomas Rolfi

La riforma degli agenti sportivi, invocata da molti addetti ai lavori nel mondo del calcio, dovrebbe diventare ufficiale entro luglio ed entrerà in vigore a partire dalla sessione di mercato estiva del 2020. Questi, come riporta la Gazzetta dello Sport, i cambiamenti principali:

1) Ritorno dell’albo FIFA: tutti i rappresentanti dei calciatori dovranno sostenere un esame e sottostare alle norme per la categoria e periodicamente frequentare corsi di aggiornamento. Anche i parenti dei giocatori, se vorranno avere un ruolo, dovranno adeguarsi a queste regole.

2) Compensi pubblici: verranno indicate le cifre di ogni singola operazione. Al contrario ora i club forniscono solo dei dati aggregati che non permettono di conoscere nello specifico l'entità dei rapporti con ciascun consulente.

3) Tetto ai compensi: gli agenti si sono resi disponibili a valutare questa possibilità, a patto che questo criterio venga applicato anche per le altre figure professionali del calcio.

4) Contributo di solidarietà: se venisse varato il sistema dei tetti ai compensi, anche i procuratori contribuirebbero al fondo di solidarietà della FIFA (i club devolvono il 5% delle somme incassate per la vendita dei calciatori alle società che li hanno allevati).

5) Stanza di compensazione: la FIFA registrerà tutte le operazioni e potrà così vigilare sui rapporti tra club, atleti e agenti.

6) Somme anomale: i riformatori hanno inquadrato anche il fenomeno del pagamento di somme ai familiari di giovani calciatori. Si intende operare controlli per evitare che soggetti con pochi scrupoli “acquistino” le procure in giovane età, mettendo a repentaglio la carriera dei talenti in erba, esponendoli a pressioni eccessive.