FIFA e UEFA sospendono le squadre russe da tutte le competizioni

Una decisione inevitabile, un comunicato arrivato (forse) in colpevole ritardo. La FIFA e la UEFA hanno annunciato congiuntamente che tutte le squadre russe, rappresentative nazionali o squadre di club, saranno sospese dalle competizioni ufficiali fino a nuovo avviso. Una misura drastica che vuole essere un segnale forte nei confronti del conflitto scatenato in Ucraina da Vladimir Putin. Il mondo del calcio si dimostra così unito ed esprime solidarietà alle popolazioni colpite, mentre la Federcalcio russa ritiene che la sanzione sia troppo severa e afferma di essere in totale disaccordo: "La decisione è contraria ai principi della competizione e allo spirito dello sport ed è discriminatoria. Danneggia club, atleti e tifosi". Per questo motivo, è annunciato il ricorso.
Arrivano così alcuni verdetti: la Polonia, che avrebbe dovuto affrontare la Russia negli spareggi per il Mondiale in Qatar, si qualifica automaticamente in finale (dove se la vedrà contro la vincente di Repubblica Ceca-Svezia), mentre il Lipsia, sorteggiato contro lo Spartak Mosca negli ottavi di Europa League, accede ai quarti di finale della competizione.

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