G.Galliani: "Braida vedeva i giocatori da Milan. Vi racconto un aneddoto sull'acquisto di Sheva"

Gianluca Galliani, figlio dell'ex del Milan Adriano, presente negli studi di Sportitalia, ha parlato cosi di Ariedo Braida, rivelando anch eun retroscena sull’arrivo di Andriy Shevchenko al Milan: "Per capire se un giocatore diventerà forte tra due o tre anni non serve un algoritmo, serve un professionista che ha la giusta sensibilità per capirlo. Io ho avuto la fortuna di seguire da vicino Ariedo Braida, che se non è il miglior direttore sportivo della storia del calcio poco ci manca. Lui aveva questa sensibilità. Lui quando c'era un giocatore che non andava bene diceva che non era da Milan. Lui vedeva i giocatori da Milan.
Vi racconto questo aneddoto: Braida era innamorato di Shevchenko e all'ultimo incontro per la chiusura della trattativa portò anche mio padre con lui a Kiev. Videro insieme una partita della Dinamo e a fine gara c'era l'incontro decisivo per chiudere l'affare. Sheva non giocò bene quella partita, mentre Rebrov fece una prestazione pazzesca. Allora mio padre chiese a Braida se fosse sicuro di prendere Sheva e Rebrov e Ariedo, che lo seguiva da mesi, disse che Andriy sarebbe diventato un grandissimo giocatore e un Pallone d'Oro".

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