MN - Jashari visto dal suo tecnico delle giovanili: "Ecco dove ancora può crescere"

Ufficializzato Samuele Ricci e aspettando Luka Modric, il Milan ora spingerà forte per Ardon Jashari. Il Brugge si sta dimostrando ancora una volta un osso duro a giudicare dalla richiesta di 35 milioni di euro sotto la quale non intende scendere. Ma davvero vale tutti questi soldi?
Abbiamo sentito Sandro Chieffo, noto per la sua grande abilità a formare talenti in terra elvetica. Nato a Zurigo ma di origini italiane, è colui che possiamo definire il mentore di Ardon Jashari. Ci ha raccontato la crescita esponenziale di questo gioiello proprio sotto la sua guida ai tempi di Lucerna. Oggi responsabile della formazione dei talenti del Grasshoppers, Chieffo ci racconta in esclusiva per MilanNews.it come è sbocciato il talento di Jashari.
Di seguito un estratto dell'intervista (QUI L'INTEGRALE)
Qual è a oggi il suo ruolo ideale?
"Oggi lo vedo come un 6, quindi un vertice basso del centrocampo. Poi, intendiamoci, Ardon può fare anche la mezzala, dipende dalle caratteristiche dei compagni di squadra. Ma per me è un 6: mi pace come anticipa le situazioni di gioco, le giocate".
In cosa può migliorare?
"Non è ancora perfetto nelle decisioni, a volte tocca troppo il pallone quando sarebbe necessario giocare la palla di prima. Diciamo che la Serie A gli darebbe un altro aiuto a livello tattico. Spero personalmente di poterlo vedere al Milan, sono fiducioso. E sarebbe anche più comodo per me andare a vederlo (ride, ndr).
Sente un po' sua questa escalation di Jashari?
"Beh sì, sento di averci messo del mio, di averlo aiutato".

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