MN al VAR - Udinese-Milan regolamento alla mano: l'invasione di Becao ed il calcio di rigore ripetuto

MN al VAR - Udinese-Milan regolamento alla mano: l'invasione di Becao ed il calcio di rigore ripetuto
domenica 19 marzo 2023, 15:36News
di Manuel Del Vecchio

Seconda parte odierna di “MN al VAR”, nuova rubrica che analizza in modo oggettivo e regolamento alla mano (qui la prima parte) tutti gli episodi arbitrali riguardanti il Milan tra campionato e coppe.

Dopo aver parlato del calcio di rigore concesso per il tocco di braccio di Bijol (clicca qui) ora è il turno del momento più “caldo” del match. Nel primo dei due minuti di recupero concessi da Doveri Zlatan Ibrahimovic, ieri sera capitano, si presenta sul dischetto del rigore: lo svedese angola la conclusione ma Silvestri è molto bravo ad intuire e neutralizzare, tuffandosi alla sua sinistra. Il portiere devia verso il lato sinistro dell’area, Beto si avventa sul pallone e spazza. Passano circa 40 secondi prima che il pallone esca dal gioco, ma quando lo fa il VAR ferma tutto e inizia a comunicare con l’arbitro. Si sta valutando un possibile “defending encroachment”, ovvero un’invasione da parte di un difendente al momento del penalty. Rivedendo il replay diventa tutto più chiaro: al momento della battuta di Ibra c’è Beto già all’interno dell’area di rigore con entrambi i piedi. Non solo, è proprio l’attaccante dell’Udinese ad intervenire sulla respinta di Silvestri spazzando via la palla. Anche qui la situazione è chiara ed oggettiva, ma vediamo cosa dice il regolamento, che in questo caso fornisce una tabella riassuntiva con le varie casistiche. Pagina 116, regola 14.

"Se c’è l’invasione, e per invasione si intende un calciatore difendente che, prima che il pallone sia in gioco, si avvicina a meno di 9,15 m dal punto del calcio di rigore o a meno di 11 m dalla linea di porta avversaria oppure che entra nell’area di rigore, in caso di rete non segnata il calcio di rigore si ripete".

In questo caso la casistica è ancora più particolare, visto che a fare invasione c’era anche un calciatore del Milan (Ballo-Touré). Cosa succede quindi? In caso “invasione di un calciatore attaccante e di un difendente e di rete non segnata il calcio di rigore si ripete”. Giusta anche l’overrule del VAR, con l’arbitro che non è andato all’On Field Review, in quanto il difendente che ha invaso è stato anche il giocatore che è andato a giocare il pallone, rinviandolo: si tratta di una situazione oggettiva che può e deve essere giudicata da chi si trova nella sala VAR, che ha l’autorità di “scavalcare” l’arbitro di campo. Anche qui il lavoro degli addetti al Video Assistant Referee è stato preciso e ha seguito alla lettera quanto previsto da regolamento e protocollo.

Al termine del match, per quanto può valere, arriva anche l’ammissione dell’allenatore dell’Udinese Sottil, che nell’occasione si era fatto espellere per proteste: “Il regolamento sul rigore è chiaro, se la tocchi il VAR è obbligato ad intervenire e c’è la ripetizione. Beto se non l’avesse toccata la ripetizione non ci sarebbe stata. Mi dispiace, non sono potuto stare tutto il secondo tempo in panchina ma non ho detto niente. Mi sono chiarito con l’arbitro. Sono andato con l’impeto dal quarto uomo, non sono un maleducato. Mi sono chiarito”.

analisi di Manuel Del Vecchio.