Il derby era da giocare, magari con i più forti: il Milan così è inaccettabile. Un piccolo spiraglietto per Torino

Il derby era da giocare, magari con i più forti: il Milan così è inaccettabile. Un piccolo spiraglietto per TorinoMilanNews.it
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lunedì 6 febbraio 2023, 07:50News
di Antonello Gioia

Difficile credere al fatto che il Milan abbia potuto giocare così il derby. Difficile credere al fatto che il Milan Campione d'Italia non vinca da 7 partite, nelle quali ha collezionato 4 sconfitte di fila (Inter, Lazio, Sassuolo e Inter), 5 in totale (Torino in Coppa Italia) e due pareggi (Roma e Lecce), venendo eliminato dalla Coppa Italia e perdendo la Supercoppa Italiana. Difficile credere al fatto che il Milan abbia vinto solo una gara nel 2023, la prima a Salerno. Eppure tutto questo è realtà. Ed è, per il prestigio del club e per il valore della rosa, oggettivamente inaccettabile.



Inaccettabile
Il Milan ha sostanzialmente regalato 60 minuti all'Inter, consegnandosi letteralmente nelle mani dei nerazzurri con un 3-5-2 apparentemente compatto, ma ben poco solido difensivamente e, soprattutto, totalmente nullo in zona offensiva: 0 tiri nel primo tempo, 0 azioni pericolose fino al 58esimo. Colpa di un modulo non certo da improvvisare in una partita del genere e di interpreti non all'altezza: perché Gabbia? Perché Messias mezzala? Perché Origi e non Leao? Ecco, Leao. Pioli ha spiegato nel post partita che Leao non è in grado di giocare nei due attaccanti vicini, ma la domanda sorge spontanea: come si fa a rinunciare, in un periodo del genere, al giocatore più forte della rosa? Non è forse meglio basare su di lui la tattica della squadra, sia anche difesa e contropiede?

Spiraglietto
È evidente che i calciatori abbiano perso entusiasmo e leggerezza e che l'allenatore stesso stia sbagliando tantissime scelte. Ma ora non si può più sbagliare: venerdì il Torino in campionato, il 14 febbraio il Tottenham nell'andata degli ottavi di Champions League. Nel finale del derby qualche piccolo spiraglietto di reazione d'orgoglio si è visto ed è da quei piccolissimi minuscoli segnali che si deve ripartire: ad oggi il Milan è in crisi sotto ogni aspetto e per uscirne serve raccogliere anche il minimo raggio di luce.