Il Milan a Manchester con tante assenze, ma sono le partite della crescita europea

Servirà la stessa attenzione e determinazione che il Milan ha messo in campo a Verona, ma molta più qualità nelle giocate perché l’avversario dei rossoneri questa sera è di grandissimo livello. Il Manchester United, che ha battuto nel weekend la capolista City, stasera affronterà il Milan nel match d’andata degli ottavi di finale di Europa League ed entrambe le formazioni si presenteranno con tante assenze. Nei Red Devils mancheranno Pogba, van de Beek, Cavani, Mata e Rashford, mentre la lista degli assenti rossoneri è ancora più estesa. Non sono stati convocati: Rebic, Hernandez, Ibrahimovic, Bennacer, Maldini, Calhanoglu, Mandzukiuc e Hauge (quest’ultimo non è nemmeno in lista Uefa e ieri ha giocato con la squadra Primavera). Romagnoli è partito con la squadra ma non è al meglio a causa di un pestone, quindi difesa affidata a Tomori e Kjaer, mentre in attacco sarà ancora Leao ad essere l’unico riferimento, con Krunic e Saelemaekers alle spalle, poi uno tra Diaz e Castillejo con l’ex Real favorito.
Partita difficilissima per il Milan, ma la crescita della squadra passa anche da questi match: “Stiamo lavorando per tornare a vincere, per realizzare i nostri sogni. Come ha detto Maldini tempo fa, servono un paio di anni di Champions League per crescere, pensare di competere a certi livelli e vincere trofei. Abbiamo ancora tanta strada da fare, che dobbiamo affrontare con questa convinzione e questo entusiasmo", ha spiegato l’allenatore Stefano Pioli alla vigilia della gara. La sfida di questa sera all’Old Trafford può essere interpretata come una prova generale in vista delle grandi notti Champions che il Milan spera di vivere l’anno prossimo, proprio come quel Milan che nel 2007 eliminava il Manchester in semifinale e andava ad alzare il trofeo più prestigioso al mondo ad Atene contro il Liverpool. “Non è una finale anticipata, ma uno scontro molto prestigioso tra club con tanta storia e un grande passato. Queste partite bisogna giocarle, con grande convinzione e rispetto – ha spiegato Pioli - . Sfidiamo una squadra che è scesa dalla Champions League e da un girone con PSG e Lipsia".

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