Il Sole 24 Ore – Introiti e guadagni diminuiscono ma i giocatori fanno finta di niente

Il Sole 24 Ore – Introiti e guadagni diminuiscono ma i giocatori fanno finta di nienteMilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 28 marzo 2021, 19:00News
di Manuel Del Vecchio
fonte Il Sole 24 Ore

Interessante articolo de Il Sole 24 Ore, in cui viene messa alla luce l’impellente necessità dei club di ridurre i costi, necessità causata dalla notevole diminuzione degli introiti a casa del Covid, che cozza con un comportamento discutibile di diversi calciatori che fanno finta di niente e attraverso i procuratori fanno recapitare le loro richieste assolutamente fuori luogo visti i tempi e la situazione economica.

Lo studio annuale di Deloitte (”Football Money League 2021”) – cita il quotidiano – mostra chiaramente come il Covid abbia impattata sui conti e i guadagni dei club, soprattutto per quanto riguarda merchandising e gli introiti dallo stadio. Proprio per quest’ultimi le perdite previste per quest’anno per diversi club di Serie A sono enormi: 80 milioni per la Juventus, 60 e 40 rispettivamente per Inter e Milan, circa 30 per Roma e Lazio e 17 per il Napoli.

E anche le società più ricche e virtuose non sono al sicuro: sempre secondo lo studio di Deloitte le prime 20 società del mondo per ricavi perderanno ben 2 miliardi di euro entro la fine della stagione 20/21. E nonostante questi numeri i calciatori non hanno intenzione di abbassare le proprie richieste.

Secondo il quotidiano è questo il caso di Gigio Donnaruma. Il Milan al 30 giugno 2020 ha registrato una perdita netta di circa 195 milioni di euro ed ha abbassato il monte ingaggio da 111 a 90 milioni di euro, e nonostante la situazione ha deciso di fare uno sforzo importante per il portiere classe ’99, che attualmente percepisce 6 milioni di euro l’anno, offrendo ben 8 milioni di euro l’anno. L’offerta è stata incredibilmente rifiutata dal suo super procuratore Mino Raiola.

Ma questa è una situazione comune anche a tantissimi top club europei con diversi giocatori in scadenza: è il caso di Sergio Ramos col Real Madrid, Messi col Barcellona, Pogba e Cavani con il Manchester United. Un comportamento da parte dei giocatori considerato anacronistico e che di certo non fa bene ad un sistema calcio in evidente crisi economica.