La Giovane Italia – Tonin, un centravanti “vecchia scuola” nel Milan del futuro?

La Giovane Italia – Tonin, un centravanti “vecchia scuola” nel Milan del futuro?MilanNews.it
giovedì 25 giugno 2020, 17:00News
di Redazione MilanNews
fonte La Giovane Italia

In un Milan con tanti giovani al servizio della prima squadra, il nome di Riccardo Tonin ha iniziato a circolare ormai da qualche mese come quello di uno degli attaccanti più interessanti dalle parti del Vismara. Il classe 2001 è stato infatti tra i protagonisti della promozione da record dei ragazzi di mister Giunti, e gli allenamenti agli ordini di Pioli lo stanno proiettando verso il calcio dei grandi, prossima destinazione della sua carriera.


Bomber-promozione - Nato ad Arzignano e cresciuto a Brogliano, piccolo comune della provincia di Vicenza, Tonin si è fatto notare dagli scout milanisti quando vestiva la maglia del Trissino. A quattordici anni è arrivato il passaggio in rossonero, dopo aver conquistato il campionato regionale Giovanissimi con i classe 2000, sfiorando quota 40 gol da sotto età. La sua trafila nel Milan è stata di buon livello, come testimoniato anche dalla regolare presenza nelle rappresentative giovanili azzurre, dall’Under 15 all’Under 18. E al secondo anno in Primavera, Riccardo si è ritagliato un posto in prima fila nella formazione di Federico Giunti, contribuendo con 8 gol in 18 gare alla promozione in Primavera 1, ottenuta con ben quattro turni di anticipo prima dello stop ai campionati. La stagione di Tonin, però non si è fermata qui. Perché in queste ultime settimane il ragazzo si sta misurando con i ritmi e il clima della prima squadra, dando una mano a completare i ranghi dell’attacco insieme al suo “gemello del gol” Lorenzo Colombo.

Centravanti di una volta - Prima punta “vecchia scuola”, che fa dell’area di rigore il suo terreno di caccia, Tonin sa essere letale nei sedici metri grazie alla rapidità di esecuzione col prediletto piede destro e alla capacità di andare in anticipo sul diretto marcatore. Sta lavorando per migliorare anche la partecipazione alla manovra, concentrandosi in modo particolare sul gioco di sponda e sul lavoro spalle alla porta, aspetti fondamentali in vista dell’ormai prossimo sbarco tra i professionisti. Fisico compatto, con un’altezza di poco superiore al metro e ottanta, Tonin ha fibre nervose e esplosive, che gli consentono di dare il meglio di sé nei movimenti sul breve, grazie ai quali è capace di rubare il tempo ai difensori avversari. E il lavoro agli ordini di Pioli sta rappresentando una scuola importante, in attesa di capire quale sarà la sua traiettoria di carriera per il prossimo futuro.
 

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