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Coronavirus, vertice FIGC-Spadafora: "La decisione sulle date non arriverà oggi"

LIVE MN - Coronavirus, vertice FIGC-Spadafora: "La decisione sulle date non arriverà oggi"MilanNews.it
mercoledì 22 aprile 2020, 15:30News
di Enrico Ferrazzi

15.25 - José Manuel Rodriguez Uribes, ministro spagnolo della Cultura e dello Sport, ha dichiarato a Radio COPE che la ripresa del calcio sarà decisa dal Ministero della Salute. I club di Liga, ricordiamo, prevedono un ritorno agli allenamenti il 4 maggio anche se il Ministro ha rifiutato di confermare tale data: "Tutto è così complicato, non possiamo avventurarci a dirlo. Non sarebbe responsabile". Rodriguez Uribes precisa che la ripresa sarà sicuramente a porte chiuse.

14.37 - Si è da poco conclusa la riunione in video conferenza tra il Ministro per le Politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, e tutte le componenti della FIGC in merito al Protocollo elaborato dalla Commissione medico scientifica della Federazione.

La riunione, che è durata dalle 12 alle 14, ha permesso di approfondire gli aspetti legati alla possibile ripresa degli allenamenti nella massima sicurezza per atleti e tecnici delle società sportive.

Al termine dell’incontro il Ministro ha così commentato: “Ringrazio tutti i partecipanti alla riunione: ho ascoltato con grande attenzione le diverse posizioni emerse e nei prossimi giorni, dopo un confronto con il Ministro della Salute e il Comitato tecnico scientifico, emaneremo le disposizioni aggiornate in merito alla possibilità e alle modalità per una ripartenza degli allenamenti”.

Alla riunione hanno partecipato:

Gabriele Gravina, Presidente F.I.G.C.
Marco Brunelli, Segretario Generale F.I.G.C.
Cosimo Sibilia, Vice Presidente Vicario FIGC e Presidente Lega Nazionale Dilettanti
Renzo Ulivieri, Presidente Associazione Italiana Allenatori Calcio
Paolo Dal Pino, Presidente Lega Calcio serie “A”
Paolo Balata, Presidente Lega Calcio serie “B”
Francesco Ghirelli, Presidente Lega Pro
Damiano Tommasi, Presidente Associazione Italiana Calciatori
Marcello Nicchi, Presidente Associazione Italiana Arbitri
Maurizio Casasco, Presidente Federazione Medico Sportiva
Paolo Zeppilli, Presidente Commissione Medico Scientifica della F.I.G.C.:
Francesco Vaia, Esperto della Commissione

14.28 -  Si è appena concluso il vertice tra il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, e i massimi organismi calcistici italiani sul tema della ripartenza degli allenamenti e dei campionati. "Il ministro ci ha detto - riferiscono fonti sportive all'ANSA - che una decisione sulle date non arriverà oggi e che più tardi diramerà un comunicato sull'incontro". (ANSA).

14.14 - Niente lockdown, la Svezia prosegue nella sua battaglia “dolce” alla diffusione del Coronavirus. Il governo guidato dal premier Stefan Löfven non si avvarrà dei poteri speciali attribuitigli dal Parlamento, almeno per ora. Una scelta difesa ancora una volta pubblicamente da Anders Tegnell, l’epidemiologo di riferimento dell’esecutivo di Stoccolma, che in un’intervista di ieri sulla rivista scientifica Nature ha definito “ridicole” le decisioni di chiudere i confini, affermando come il lockdwon non abbia “valide basi storico-scientifiche per potersi ritenere efficace”.

13.35 - Lucas Paquetà, intervenuto su Instagram con una story, ha pubblicato una foto di Milano scattata da casa sua. Il brasiliano ha dunque dato conferma di essere rientrato in Italia come richiesto dal Milan in vista della possibile ripresa degli allenamenti.

13.08 - La Spagna nelle ultime 24 ore ha fatto registrare 523 nuovi decessi correlativi all’infezione da COVID-19: il totale delle vittime sale così a 21.717 decessi. Dall'inizio della crisi, è di 208.389 il numero dei soggetti contagiati da Coronavirus: i casi registrati nelle ultime 24 ore sono 4.211. Si tratta di numeri in leggero rialzo rispetto alla giornata di ieri, per quanto in Spagna, come in Italia, sia aumentato il numero dei tamponi effettuati. Si abbassano i pazienti in terapia intensiva: 52 in meno rispetto a ieri.

12.55 - Il Consiglio Europeo vara nuovi provvedimenti per garantire maggiore flessibilità nell’utilizzo dei fondi del bilancio comunitario. In attesa della riunione in videoconferenza di domani, l’organismo di indirizzo politico dell’Unione Europea ha adottato oggi, in meno di un mese come si legge nella nota ufficiale, un secondo atto legislativo che modifica le norme sull'uso dei fondi strutturali dell’UE, alla base della politica di coesione dell'Unione. Tali modifiche consentono agli Stati membri di riorientare risorse verso operazioni connesse alla crisi.

12.32 - Tra le ipotesi di lavoro tra Nyon e Zurigo, tra UEFA e FIFA, ci sarebbe anche uno scenario di calendario gradito alla Federazione guidata da Infantino. A metà novembre-inizio dicembre 2020 il via alla nuova stagione. A maggio 2021 fine delle Coppe e dell'andata dei campionati, spiega Repubblica, poi Europeo e Olimpiadi. Da ottobre 2021 ad aprile 2022 Coppe e girone di ritorno, stessa formula per il 2022-2023 col il Mondiale in Qatar in mezzo e con il Mondiale per club nel luglio 2023 a 24 squadre a metà della stagione successiva.

12.28 - "Mi contesteranno tutto, ma io sono in pace con la coscienza. Ricordiamoci in quali condizioni sono state prese le decisioni". Intervistato dal Corriere della Sera, il governatore della Lombardia Attilio Fontana riflette così sulle decisioni prese in merito alla regione più falcidiata dall'emergenza Coronavirus: "Sarei presuntuoso se dicessi che sicuramente non ho sbagliato niente. Qualcosa mi sarà sfuggito sicuramente, ma francamente non le cose che adesso mi vengono contestate. In questo frangente non ho mai pensato alla politica mentre prendevo decisioni sulla salute dei cittadini. Forse lo hanno fatto altri. Ho ascoltato i tecnici, l'Unità di crisi, gli infettivologi e ho trascurato tutto il resto. Certo, potevo coinvolgere le opposizioni, ma in quei giorni ho trascurato persino qualche assessore pur di non rallentare il processo decisionale".

12.16 - In attesa di capire quando Zlatan Ibrahimovic rientrerà in Italia, è in via di risoluzione anche la situazione di Franck Kessie che ha incontrato parecchie difficoltà per tornare a Milano dalla Costa d'Avorio. A riferirlo è l'edizione della Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina. 

12.01 - "Fronte comune": apre così questa mattina La Stampa le sue pagine sportive. In attesa di capire se gli allenamenti riprenderanno o meno il 4 maggio, la Lega Serie A ha ritrovato un po' di compattezza nel richiedere la salvaguardia dell'attuale contratto tv e nel definire inaccettabile lo sconto richiesto da Sky. 

11.45 - L'edizione odierna di Repubblica titola così questa mattina su Ibrahimovic: "Resta in Svezia con il permesso". Lo svedese, in accordo con il Milan, ha deciso di restare in patria dove ha la possibilità di allenarsi regolarmente con l'Hammarby, club di Stoccolma di cui è co-proprietario. 

11.31 - Ecco i dati delle ultime 24 ore in Spagna per il coronavirus: i morti sono saliti a 21717 (+435 rispetto a ieri), mentre il numero complessivo dei contagiati dall'inizio della pandemia è di 208389 (+4211).

11.30 - "L’Uefa spinge la ripresa e la serie A 'compatta' passa la palla al governo": titola così questa mattina Il Giornale in merito al momento del calcio. La UEFA continua a spingere le federazioni a riprendere e completare i tornei. Dopo settimane di polemiche, la Lega Serie A si è ricompattata e ha dato il suo via libera alla ripresa del campionato, anche se l'ultima parola spetta al Governo che oggi dovrebbe allungare i tempi della ripartenza. 

11.21 - Il protocollo per il ritorno agli allenamenti e in campo varato dalla FIGC, ancora non convince del tutto diversi club di Serie A. Metterlo in pratica alla lettera sarà complicato e oneroso economicamente e per questo c'è la volontà comune di "lavorare" sul protocollo stesso. Il Governo si è impegnato per fornire al calcio i tamponi e i test sierologici, perché riconosce al gioco stesso, una valenza sociale importante, soprattutto in un periodo di lockdown. Ma se dovesse arrivare un'intesa per sostituire gli attuali test/tamponi con quelli molecolari (il 29 aprile possibile via libera), il quadro migliorerebbe perché sarebbe facile reperire questi test (con risultato in arrivo in poche ore) e il vademecum federale sarebbe meno stringente. A riportarlo è Il Corriere dello Sport.

10.58 - "Dobbiamo essere consapevoli che dobbiamo riaprire perché lo sport è importante non solo come valore economico ma anche come valore sociale. Gradualmente potremo pensare di riaprire tutta la parte che riguarda gli allenamenti. Per quello che riguarda i campionati e l'attività motoria all'aperto, tanto richiesta dai nostri cittadini, valuteremo assieme al Comitato tecnico scientifico, consapevoli che questa ripartenza va assolutamente spinta ma tutelata nella salute di tutti i cittadini italiani" queste altre parole del ministro dello Sport Spadafora al Senato riportate da sport.sky.it.

10.47 - Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha risposto al question time in Senato: "Oggi incontrerò il mondo del calcio. Valuteremo cosa aprire e come. Gradualmente potremo aprire agli allenamenti, sui campionati valuteremo con il comitato scientifico e la Protezione civile" riporta sport.sky.it.

10.43 - Come riporta questa mattina Repubblica, oggi è in programma una videoconferenza tra la FIGC e il Ministro dello sport Spadafora, ma la sensazione è che il 4 maggio non ci sarà la tanto attesa ripresa degli allenamenti, che al contrario resterebbero vietati almeno fino al 18 maggio. 

10.18 - Lungo approfondimento sulla ripresa dei campionati sulla Gazzetta oggi in edicola. La UEFA ha invitato le Leghe a finire la stagione integralmente durante la riunione di ieri. Tre però le alternative, le ipotesi di lavoro, a seconda della situazione per ogni Federazione. La prima è quella di giocare tutte le gare, come obiettivo principale. Poi quella di finire nel caso i campionati con formula ridotta, ovvero con play-off, spareggi, mini tornei. Il terzo caso è quello di uno stop anticipato: sarà la UEFA a dare alle singole leghe le direttive per la classifica finale valida per le Coppe.

10.13 - "Ora basta, giochiamo!". Questo il titolo di apertura in prima pagina di Tuttosport questa mattina sulla Serie A. Tutti i 20 club nell'Assemblea di Lega hanno espresso - si legge - la volontà di portare a termine la stagione. Anche l'UEFA chiede di concludere i campionati. Oggi vertice con il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora.

10.11 - Sono 2.700 le persone decedute con coronavirus negli Stati Uniti nelle ultime 24 ore portando il totale delle vittime a 44mila. E' quanto emerge dai dati della Johns Hopkins University. Si tratta di uno dei dati peggiori dall'inizio dell'epidemia. Salgono anche i casi confermati di Covid-19 che hanno abbattuto il muro degli 800mila.

09.58 - Titolo in taglio alto su La Gazzetta dello Sport oggi in edicola dedicato alla decisione dei club della massima serie, che unite nell'assemblea di Lega tenutasi ieri hanno votato all'unanimità il ritorno in campo: "Sì giochiamo, ma...". Ma ad alcune condizioni: dovranno esserci le condizioni a tutela della salite di tutti, e dovrà essere il governo ad indicare la strada da seguire. Poi le squadre si sono mostrate unite anche sul fronte televisioni: non ci saranno sconti o dilazioni sulla sesta rata stagionale. I club hanno invitato le televisioni al rispetto dei contratti in essere.

09.29 - "Lukaku accusa, tutto il calcio ora tira dritto". Questo il titolo di apertura del QS in edicola questa mattina. L'attaccante dell'Inter racconta durante una diretta Instagram con la moglie di Mertens: "A gennaio eravamo 23 malati su 25 in squadra". La Lega A compatta vuole riprendere, anche l'UEFA - si legge - preme.

09.14 - "Ripresa, Spadafora prenderà tempo": titola così oggi il Corriere della Sera. Nella giornata di oggi è in programma il tanto atteso incontro in videoconferenza tra il Ministro dello Sport Spadaforo e tutte le componenti del calcio italiano, in primis la Lega di A e il presidente della Figc Gravina, per parlare dell'eventuale ripresa degli allenamenti e del campionato. Sono però poche le chance che il ministro dia il via libera agli allenamenti a partire dal 4 maggio, più probabile che Spadafora prenda tempo e rimanderà ogni decisione tra 10-14 giorni. 

08.59 - "Ci stanno tutti!", titola il Corriere dello Sport oggi in edicola a proposito della votazione dei club della massima serie al termine dell'assemblea di Lega di ieri pomeriggio, in cui all'unanimità si è votato per la ripresa del campionato. Oggi il vertice con il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora. I club hanno trovato unità di fronte al rischio di un contenzioso con Sky sui diritti TV. La UEFA raccomanda alle cinque leghe principali di concludere la stagione, e detta le regole in caso di stop.

*****MERCOLEDI' 22 APRILE*****

22.45 - Nuovi dati arrivano dagli Stati Uniti. La Johns Hopkins University, infatti, ha diffuso gli aggiornamenti sull'epidemia da Coronavirus negli Stati Uniti: 43.200 i decessi e 804.194 i casi di contagio.

21.50 - L'Eredivisie, tramite comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale, ha confermato che la stagione non proseguirà: "Fino al primo settembre non si giocherà a calcio in Olanda, anche senza pubblico. Di conseguenza il consiglio intende non continuare a giocare il campionato 19/20. Sulla base della decisione odierna del governo, la KNVB si consulterà con la UEFA, dopo di che viene presa la decisione. Venerdì, i club e le altre parti coinvolte si incontreranno per discutere le conseguenze".

20.48 - Singapore estende le misure anti Covid-19 dal 4 maggio al primo giugno: è quanto ha annunciato il premier Lee Hsien Loong sul lockdown parziale della città. Il ministero della Salute ha annunciato oggi altri 1.111 casi di coronavirus, a 9.125 totali, per il secondo giorno di fila sopra quota 1.000, dopo i 1.426 record di ieri. Le ultime infezioni sono soprattutto legate ai focolai nei dormitori dei lavoratori stranieri del settore delle costruzioni.

20.41 - Braccio di ferro tra gli organizzatori olimpici di Tokyo e il Cio su chi pagherà per il rinvio di un anno di Giochi. Il portavoce di Tokyo Masa Takaya afferma che il comitato organizzatore ha chiesto al CIO con sede in Svizzera di rimuovere un commento dal suo sito web nel quale il premier Shinzo Abe avrebbe detto che il Giappone sarebbe stato disposto a pagare la maggior parte dei costi di rinvio. I rapporti dei media in Giappone stimano che il ritardo di un anno causato dalla pandemia di coronavirus costerà da 2 a 6 miliardi di dollari. Takaya afferma che non era appropriato collegare il nome di Abe. Il CIO ha rimosso il riferimento al premier.

20.40 - "Sarebbe bello se tutti i Paesi riprendessero a giocare assieme, ma le situazioni sono diverse e non so se sarà possibile. In Francia la situazione e i dibattiti sono simili a quelli dell'Italia, al momento è complicato riprendere in queste condizioni. La Champions è una competizione meravigliosa, speriamo di poter giocare la partita di ritorno contro la Juventus". Così Rudi Garcia, allenatore del Lione, parlando a Sky Sport 24. (ANSA).

20.02 - In Olanda è arrivato lo stop per tutti gli eventi, sportivi e non, fino al primo settembre. L'Eredevisie 2019/20 dovrebbe di conseguenza essere archiviata.

19.51 - Tornano a salire, dopo due giorni di calo, il numero di deceduti giornalieri delle ultime 24 ore in Gran Bretagna (833), portando il numero totale delle vittime a 17.337, secondo i dati del ministero della Salute. I casi di contagio totale sono saliti a 129.044, ovvero 4.301 contagiati in più rispetto all'aggiornamento di ieri.

18.05 - Come ogni giorno la Protezione Civile ha diramato il bollettino nazionale riguardante l'emergenza Coronavirus. Questi i dati odierni, con tra parentesi la differenza rispetto a 24 ore fa:

Attualmente positivi: 107.709 (-528, -0,49%)
Deceduti: 24.648 (+534, +2,2%)
Dimessi/Guariti: 51.600 (+2.723, +5,6%)
Ricoverati in terapia intensiva: 2.471 (-102, -4%)
Tamponi: 1.450.150 (+52.126)

Totale casi: 183.957 (+2.729, +1,5%)

17.55 - Salgono, purtroppo, i contagi in Lombardia, così come il numero di decessi. I nuovi positivi del bollettino odierno sono 960 - mentre nel bollettino di ieri erano stati 735 - a fronte di 6.711 tamponi effettuati giornalieri (24 ore fa erano stati 6.331). I morti sono arrivati a 12.579, con un incremento di 203 rispetto a ieri. Sono, dunque, 67.931 i positivi in Lombardia. Calano i ricoverati sia in terapia intensiva (851 totali con 50 pazienti in meno rispetto a ieri) e soprattutto negli altri reparti (9.805, -333).

15.24 - Questo passaggio viene compiuto nella chiara della consapevolezza della necessità di coinvolgere il Parlamento tanto più in una fase in cui l'azione di governo rileva direttamente su beni primari della persona". Lo dice il premier Giuseppe Conte nell'informativa al Senato. "Sulla risposta sanitaria - ha aggiunto Conte - il governo ha elaborato una strategia in cinque punti. Il primo è mantenere e far rispettare distanziamento sociale, promuovere utilizzo diffuso di dispositivi di protezione individuale fino a quando non disponibili terapia e vaccino". Il governo punta al "rafforzamento della strategia di mappatura dei contatti esistenti e di teleassistenza con l'utilizzo delle nuove tecnologie", dice Conte. "L'applicazione sarà offerta su base volontaria, non obbligatoria, faremo in modo che chi non vorrà scaricarla non subirà limitazioni o pregiudizi", aggiunge.

15.15 - La Lega Serie A si compatta per portare a termine la stagione, con una delibera approvata anche dai club come Torino e Brescia contrari alla ripresa. Come si legge in una nota, l'assemblea "ha confermato, con voto unanime di tutte le venti Società collegate in video conferenza, l'intenzione di portare a termine la stagione sportiva 2019-2020, qualora il Governo ne consenta lo svolgimento, nel pieno rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza". (ANSA).

13.25 - Come riporta Sportmediaset, nel vertice di domani il Ministro dello Sport Spadafora potrebbe chiedere subito un protocollo bis con dei correttivi: la maggiore perplessità riguarda soprattutto il rispetto delle modalità dei ritiri che devono essere blindati almeno per 15 giorni. Il mancato coinvolgimento dei medici dei 20 club e della federazione medici sportivi crea più di qualche malumore anche perché la responsabilità giuridica di attuazione del protocollo ricade sui medici societari. Una situazione che ha portato alle dimissioni del dottor Tavana, medico sociale del Torino e rappresentante per la Serie A all’interno della commissione medica voluta dal presidente Gravina.

13.20 - Saranno tre giorni decisivi per il calcio: si parte con l'Assemblea di Serie A oggi, domani il calcio italiano si confronterà con il Ministro Spadafora in merito al protocollo per la ripresa degli allenamenti. Poi giovedì, dopo la riunione di oggi con Federazioni e domani con Eca e Leghe, l'esecutivo della UEFA stabilirà come e anche quando si ritornerà in campo per concludere la stagione. Intanto il viatico decisivo per dare il via libera al protocollo medico stilato dalla commissione della FIGC, indispensabile affinché riprendano gli allenamenti, è la videoconferenza in programma domani fra tutte le componenti calcistiche e lo stesso Ministro dello Sport. Le cui parole, però, rendono probabile il via agli allenamenti dal 4 al 18 maggio.

13.17 - Rade Krunic vorrebbe tornare ad allenarsi dal 4 maggio per la fase due del calcio. Il centrocampista del Milan, ai box da febbraio per una frattura da stress al piede destro, non vede l'ora di ricominciare: "Spero che il 4 maggio potremo tornare ad allenarci e spero di tornare a giocare presto". Il bosniaco, intervistato da Sky, racconta la propria quarantena per il Coronavirus ("mi sono allenato tanto, ho imparato a cucinare, visto serie tv e passato il tempo con i videogiochi") e fissa l'obiettivo per le ultime giornate di campionato, qualora la Serie A dovesse davvero avere la possibilità di ripartire: "Prima di tutto viene la salute delle persone ma spero di fare un gol importante che permetta al Milan di giocare in Europa il prossimo anno. Dobbiamo avere ambizioni importanti e dare tutti il massimo. Tutti sanno che campione è Ibrahimovic ma anche Rebic è un grandissimo e ha fatto vedere a tutti cos'è capace di fare". (ANSA).

13.15 - Il quotidiano La Repubblica oggi in edicola spiega che l'orientamento del governo in merito all'attività sportiva in generale è quella di consentire gli allenamenti individuali ma non quelli di squadra. I calciatori potrebbero scendere in campo singolarmente o a coppie per una seduta atletica ma senza usare il pallone, messo al bando per le prime settimane se non addirittura fino alla fine di maggio. Questo rischia di non rotolare perché potenziale veicolo di contagio, come nei colpi di testa che potrebbero trasportare eventuali gocce di Covid19.

12.45 - La Gazzetta dello Sport ha intervistato il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi. Ecco la posizione della categoria arbitrale nel caso in cui ripartissero i campionati: "Di arbitri in queste settimane non ha parlato quasi nessuno, ma se ci saranno le condizioni per ripartire saremo pronti. Abbiamo fatto le cose per bene, senza aver avuto il bisogno di sbraitare o straparlare sui giornali o nelle riunioni istituzionali dove in qualche caso sembravamo non esistere... Mentre una cosa dovrebbe essere chiara a tutti: senza l’arbitro non si gioca. Siamo un motore indispensabile del calcio e oggi siamo un paio di mesi avanti a tutti. Si riprenderà con la VAR? Sì, la società che si occupa di tutta la tecnologia ci ha assicurato che le stanze con le apparecchiature negli stadi saranno sanificate e si manterranno le distanze di sicurezza. Forse diminuirà il numero di persone: oggi sono sei, potrebbero essere meno, ma la VAR ci sarà. È nostra intenzione scegliere gli arbitri più in forma per le partite più importanti senza vincoli geografici. Però arbitri e assistenti non viaggiano su pullman o charter come le squadre. Lo fanno per conto proprio con macchina, treno o aereo. Se possiamo permettere a un arbitro di raggiungere la partita di competenza senza attraversare mezza Italia non è meglio? Se ripartiremo cerchiamo di affrontare questo finale di stagione senza isterie e con buon senso. Chi non ha fiducia negli arbitri in questo momento, faccia il favore: cambi sport".

12.40 - La scorsa settimana, in vista della possibile ripresa degli allenamenti del 4 maggio, il Milan ha comunicato ai giocatori all'estero di tornare in Italia entro la metà di questa settimana, con giovedì 22 come termine ultimo. Al rientro in Italia ci sarà l'obbligo di isolamento per due settimane e il centro sportivo di Milanello sarà l'unica struttura di riferimento per giocatori e staff. Da monitorare però la situazione di Zlatan Ibrahimovic, riporta Sky Sport 24. Per rientrare in Italia l'attaccante vorrebbe la certezza di potersi allenare: attualmente si trova in Svezia e grazie alle misure meno stringenti adottate dal paese scandinavo il numero 21 rossonero può allenarsi normalmente nel centro sportivo dell'Hammarby. Si tratta solo di uno scrupolo in più: una volta che avrà la certezza della ripresa degli allenamenti tornerà a Milano senza problemi.

12.25 - La Spagna, la nazione che in Europa conta il numero più alto di persone contagiate dal COVID-19, ha fatto registrare 3.968 nuovi casi nelle ultime 24 ore per un totale di 204.178 nuovi casi dall'inizio dell'epidemia. Sono 430 i decessi registrati nell'ultimo giorno per un totale di 21.282 morti dall'inizio dell'epidemia.

10.15 - Donald Trump blinda gli Stati Uniti e stoppa l'immigrazione in questo periodo di emergenza legata al Coronavirus. Ad annunciarlo è stato lo stesso presidente americano con un tweet, in attesa della firma del decreto esecutivo che renderà il tutto ufficiale: "Alla luce dell'attacco del nemico invisibile, nonché della necessità di proteggere i posti di lavoro dei nostri grandi cittadini americani, firmerò un ordine esecutivo per sospendere temporaneamente l'immigrazione negli Stati Uniti".

*****MARTEDÌ 21 APRILE*****

19.20 - Per la prima volta, la Protezione Civile ha fornito anche il dato relativo al numero di persone che, dall'inizio dell'epidemia, ha fatto il tampone. Sono stati effettuati 1.398.024 tamponi, ma le persone sottoposte a tampone dall'inizio dell'epidemia sono 943.151.

18.10 - Di seguito i dati odierni sul contagio da Coronavirus in Italia delle ultime ventiquattro ore:

Attualmente positivi: 108.237
Deceduti: 24.114 (+454, +1,9%)
Dimessi/Guariti: 48.877 (+1.822, +3,9%)
Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.573 (-62, -2,4%)

Totale casi: 181.228 (+2.256, +1,3%)

17.35 - Di seguito i dati sui contagi delle ultime ventiquattr'ore in Lombardia:

+6.331 tamponi effettuati

+735 totale positivi

-21 terapie intensive

+163 decessi

-201 ricoverati non terapia intensiva

+251 dimessi

16.49 - Zeri nuovi contagi nel comune di Napoli nelle ultime 24 ore. E' quanto emerso dal bollettino diramato quest'oggi dal Comune, con i dati aggiornati a questa mattina alle ore 11. Rispetto a 24 ore prima, a Napoli non sono stati registrate nuove positività al COVID-19. Il capoluogo campano, lo ricordiamo, è stato ipotizzato come eventuale sede della semifinale di ritorno della Coppa Italia tra Juventus e Milan.

16.41 - Come riferito da Sky Sport 24, Franck Kessie sta incontrando delle difficoltà a rientrare in Italia, in quanto mancano i voli per raggiungere il nostro paese.

16.30 - La riunione andata in scena oggi tra Liga, Federcalcio Spagnola e Governo (rappresentato dal Consiglio Superiore dello Sport) ha delineato le fasi che porteranno al ritorno al calcio giocato nel Paese iberico. Le attività dovrebbero riprendere il 4 maggio, data in cui dovrebbero cominciare le prime sedute di allenamento individuale o in piccoli gruppi, ma già il 27 aprile potrebbero essere effettuati i primi test sugli atleti. In seguito, dall'11 maggio, si estenderebbero gli allenamenti a gruppi più grandi, per poi tornare al completo una settimana più tardi. L'idea è di ricominciare a giocare nella terza settimana di giugno, quindi di svolgere una preparazione di un mese e finire la stagione entro agosto.

16.00 - I calciatori rossoneri, come anticipato nei giorni scorsi, hanno l'obbligo di presentarsi a Milano entro mercoledì sera, al massimo giovedì mattina in base alla disponibilità dei voli.

15.00 - Nel corso del suo intervento ai microfoni di 'Radio Kiss Kiss Napoli', il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri s'è così espresso sulla possibilità di riprendere la Serie A giocando solo nel Centro-Sud Italia: "Se si fa una partita a porte chiuse è indifferente il luogo in cui si disputa. Il problema dello stadio è relativo solo alla presenza dei tifosi, a porte chiuse non ci sono rischi, dove la giochi la giochi è uguale".

14.48 - "Il rischio 0 non esiste, l'abbiamo premesso, ma questi protocolli cercheranno di ridurre al minimo eventuali contagi". Francesco Braconaro, professor che fa parte della commissione medico-scientifica della FIGC, ha rilasciato una intervista ai microfoni di 'Radio Kiss Kiss Napoli' per commentare il protocollo stilato dalla FIGC che dovrà essere seguito da tutte le squadre che riprenderanno gli allenamenti con la Fase 2. "Il protocollo - prosegue - è stato redatto in una ventina di giorni, prendendo in considerazione tutte le criticità. L'obiettivo è uno solo: tutelare la salute di atleti e addetti ai lavori. Questa è stata la linea guida tenuta in questa commissione. Questi protocolli saranno aggiornati in maniera progressiva sulla base di evidenze medico-scientifiche. Anche noi dovremo essere pronti ad aggiornare, modificare, attualizzare nello specifico momento questi protocolli". La commissione medico-scientifica ha stilato comunque il protocollo ben consapevole, comunque, che solo il Governo potrà dare il via libera: "Tutto il Paese sta parlando di cominciare a programmare la Fase 2 e il calcio si è attrezzato alla produzione di questi rigidi protocolli. Ma il via libera - ha detto - dovrà arrivare dal Governo".

14.18 - Il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, ha rilasciato una intervista ai microfoni di 'Radio Kiss Kiss Napoli' per parlare della ripresa del campionato. La Lega Serie A e la FIGC stanno lavorando per permettere ai 20 club del massimo campionato di riprendere gli allenamenti dal 4 maggio e, su questo tema s'è espresso Sileri: "Serve una posizione scientifica e gli stadi non si potranno aprire. Far ripartire il calcio, a porte chiuse è verosimile, ma da medico ci vedrei comunque qualche problema. I giocatori verrebbero in contatto tra loro", ha detto Sileri che prosegue. "Il 4 maggio è la data di apertura prevista, ma avremo bisogno di adottare delle misure di sicurezza come la distanza sociale e le mascherine. Lo sport individuale si potrà praticare anche a livello amatoriale, ma non più di 40 minuti". Sileri s'è poi soffermato sui primi sport che potrebbero ricominciare: "Il comitato tecnico-scientifico e tutte le autorità mediche che ruotano intorno al calcio stanno pensando ad una soluzione per farlo ripartire. I primi sport che potrebbero riaprire sono il golf, la Formula Uno e il nuoto", ha detto. Sulla ripresa degli allenamenti nel mondo del calcio, questo il pensiero di Sileri: "Il protocollo è stato stilato in maniera appropriata, ma aspetterei ancora per valutare l'andamento dell'epidemia. Il numero di tamponi potrebbe essere superiore rispetto ai 1400 previsti". Infine, Sileri s'è espresso sulla possibilità di riprendere le partite sono nel Centro-Sud Italia: "Se si fa una partita a porte chiuse è indifferente il luogo in cui si disputa. Il problema dello stadio è relativo solo alla presenza dei tifosi, a porte chiuse non ci sono rischi, dove la giochi la giochi è uguale".

13.32 - SkySport24 riferisce il programma di rientro dei giocatori stranieri del Milan: Kjaer, Begovic, Saelemaekers, Calhanoglu, Leao e Bennacer sono attesi già oggi a Milano, mentre nella giornata di domani rientreranno Castillejo, Paquetà, Rebic e Krunic. Non c'è invece ancora la data del ritorno in Italia di Franck Kessie e di Zlatan Ibrahimovic. 

13.02 - Ci sono tutti i test sierologici necessari per far ripartire la Serie A? E' etico destinare ai calciatori tutti questi tamponi? Nell'edizione odierna del quotidiano 'La Repubblica', interessante analisi in merito ai test necessari per far ripartire gli allenamenti in Serie A. Questi sono solo alcuni dei quesiti posti in base alle ultime indicazioni del Protocollo FIGC, che impone tamponi e test sierologici per tutto il gruppo squadra prima della ripresa degli allenamenti: serviranno - si legge - circa 1.400 test, che poi dovranno essere anche ripetuti. La FIGC ha stilato un protocollo da seguire qualora dovesse essere trovato un positivo. Ma, tornando ai test, c'è anche un problema di tempistica: solo il 29 aprile gli esperti della Protezione Civile valideranno i test sierologici per rilevare gli anticorpi del coronavirus e i primi kit saranno a disposizione dal 3 maggio. Se però la Serie A vuole riprendere gli allenamenti dal 4 maggio, i test dovranno essere effettuati non più tardi del 2 maggio. Come fare?

12.46 - "La priorità è la salute di tifosi, giocatori e dirigenti”. Nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il presidente dell’UEFA,Aleksander Ceferin, analizza la possibilità di riprendere a giocare, anche senza tifosi sugli spalti, spiegando di ritenere possibile far ripartire le competizioni e portarle a termine. "Potremmo dover riprendere senza spettatori - ha aggiunto - ma la cosa più importante credo sia giocare le partite. In tempi così duri si porterebbe alla gente felicità e un certo senso di normalità anche se le partite saranno solo in tv”.

12.41 - I casi di coronavirus in Spagna hanno superato la soglia di 200mila, con un aumento di 4.266 in 24 ore e un totale di 200.210. I decessi sono complessivamente 20.853, con un aumento di 399 in un giorno, inferiore a quello dei giorni scorsi (410 ieri). Lo ha reso noto il ministero della Sanita'. I pazienti guariti sono complessivamente 80.857.

12.37 - La fine dell’emergenza Covid-19 in Italia potrebbe avere tempistiche diverse nelle Regioni a seconda dei territori più o meno esposti all’epidemia: in Lombardia e Marche, verosimilmente, l’assenza di nuovi casi si potrà verificare non prima della fine di giugno, in Emilia-Romagna e Toscana non prima della fine di maggio. Nelle altre Regioni l’azzeramento dei contagi potrebbe avvenire tra la terza settimana di aprile e la prima settimana di maggio. Sono le proiezioni fatte dagli esperti dell'Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, coordinato dal Professor Walter Ricciardi, Direttore dell’Osservatorio e Ordinario di Igiene all’Università Cattolica, e dal Dottor Alessandro Solipaca, Direttore Scientifico dell’Osservatorio.

12.31 - Quattordici società di Serie A sono per la ripresa del campionato, con due indecise (Sampdoria e SPAL) e quattro orientate verso il no, ovvero Genoa, Torino, Udinese e Brescia. Anche il Milan e l'Inter si sono schierati dunque tra i club favorevoli a riprendere l'attività: FIGC e Lega chiederanno mercoledì al Ministro Spadafora l'ok per gli allenamenti dal 4 maggio. A riportarlo è il Corriere dello Sport.

11.58 - Il governatore lombardo Attilio Fontana, intervenuto a "Centocittà" su Rai Radio 1, ha rilasciato queste dichiarazioni: "Alcune Regioni aprono prima? Questo è un grosso rischio, perché il contagio riesce a non diffondersi se c’è il rispetto di certe regole. Io credo che se rispettassimo tutti le stesse regole riusciremmo a contenerlo. Se così non fosse non dovrebbe aprire nessuno - riporta milano.corriere.it -. O siamo in grado di contenere il contagio, allora si apre tutti, o se non siamo in grado non c’è chi 'è più o chi è meno', perché se il contagio riprende anche da chi è meno è un rischio per tutti. Io credo che si debbano fare delle valutazioni comuni".

11.54 - Giuseppe Sala, sindaco di Milano, ha dichiarato al Corriere della Sera: "Stiamo lavorando a un piano per la riapertura che presenteremo settimana prossima, ma per riaprire sono necessarie tre condizioni. La prima è banale: ci venga comunicato con un certo anticipo perché non si possono riorganizzare i servizi in 48 ore. La seconda è fondamentale: noi facciamo la nostra parte riorganizzando, per esempio, i trasporti e le metropolitane, ma se anche gli altri non fanno la loro parte diventa tutto inutile. Mi riferisco al fatto che stiamo lavorando per mettere in sicurezza il trasporto pubblico con un sistema che controlla gli ingressi nelle stazioni del metrò e li blocca quando si supera un certo numero. Sul pavimento delle carrozze disegneremo dei cerchi per garantire la distanza. Questo però ridurrà al 30 per cento la capienza nelle ore di punta. E arriviamo al dunque: se il commercio non si mette d’accordo sullo scaglionare gli orari dei negozi, se il ministero dell’Istruzione non regola gli orari delle lezioni, il sistema non regge. Bisogna lavorare sui tempi della città. Terza condizione? Va bene riaprire, ma in sicurezza. Bisogna dire alla gente con chiarezza se la mascherina le viene data o se se la deve comprare. E poi insistere sui test. Nella comunità scientifica molti ritengono che gli immuni in città sono tra il 10 e il 15%. Possono essere l’ossatura della ripartenza. Chiamo la sanità lombarda a un grande sforzo".

11.30 - "È presto per dire che non possiamo completare la stagione”. Intervistato dal Corriere della Sera, il presidente dell’UEFA, Aleksander Ceferin, fa il punto sulla situazione ed evita di gettare la spugna: “L’impatto sarebbe tremendo. Dobbiamo rispettare le decisioni delle autorità e attendere di poter giocare. Stiamo valutando una serie di opzioni, sempre in base alle date per ripartire. Chiudere a settembre/ottobre o comunque entro il 2020? Difficile, peserebbe troppo sul calendario della stagione successiva”.

11.18 - "Sono un grande appassionato di calcio ma con più di 400 morti al giorno con sincerità è l'ultimo problema di cui possiamo occuparci". Ospite di Radio Capital, il ministro della Salute, Roberto Speranza, parla anche della ripartenza del calcio: "Viene prima la vita delle persone. Le priorità del Paese oggi sono altre. Lavoreremo perché a un certo punto si possa riprendere la vita normale”.

11.00 - "Protocollo dei dubbi: fissata la ripartenza con mille paletti". Questo il titolo che Il Secolo XIX dedica al suo interno, a pagina 26, alla Serie A. Ritiri blindati, sedute con giocatori distanziati, quarantena - si legge - in caso di nuovi positivi. Cellino, patron del Brescia ha il Covid: "Finiamola qui". Non è d'accordo Mancini, ct dell'Italia: "Giochiamo".

10.28 - La sezione sportiva del Corriere della Sera in edicola quest'oggi si apre con un'intervista al presidente della UEFA, Ceferin. "Pronti a giocare negli stadi vuoti" dice il numero uno del calcio europeo. "All’inizio sarà calcio virtuale - aggiunge il presidente Ceferin - ma nel tempo torneremo a vedere tribune piene. Meglio via a giugno, finire a settembre non si può".

09.58 - L'edizione odierna del Quotidiano Sportivo titola così questa mattina in prima pagina: "Lega, settimana decisiva per ripartenza e diritti tv". Quella che inizia oggi sarà una settimana molto importante per il calcio italiano ed in particolare per la ripresa della Serie A: domani è in programma, infatti, l'assemblea di Lega, durante la quale verrà affrontato il tema dei diritti tv, mentre mercoledì ci sarà il tanto atteso vertice tra il governo del pallone e il Ministro dello Sport, Spadafora. 

09.44 - Secondo quanto riferisce l'edizione odierna del Corriere della Sera, la stagione dovrebbe riprendere il 27-28 maggio con le semifinali di ritorno di Coppa Italia (Juventus-Milan e Napoli-Inter), mentre nel week-end del 31 maggio si potrebbe la 27^ giornata di campionato. 

08.59 - "Anche Milan e Inter per il sì. Gravina: 'Non chiudo il calcio'" scrive il Corriere dello Sport in prima pagina. Nel taglio alto del giornale, si parla dei club in maggioranza favorevoli alla ripresa ma spunta un documento di alcuni club per fermare tutto. Il presidente della FIGC: "Non sarà il becchino del calcio italiano". Anche gli arbitri studiano la ripartenza: "Il piano per la sicurezza: dal VAR ai test fisici".

08.00 - Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, parla della ripresa nel suo territorio: "Le decisioni saranno prese tutti insieme sulla base delle valutazioni dei tecnici a tutela della salute ma - ha detto all'ANSA - non credo che si possa arrivare a quello (apertura graduale e diversificata tra regioni, ndr) perché l'Italia potrebbe rimanere zoppa". Sull'ipotesi invece che qualche regione decida di chiudere i confini si è limitato a dire "mi auguro che (De Luca, ndr) sia stato male interpretato". Infine, ha speso due parole anche per la richiesta di commissariamento : "Avrei pensato che ci sarebbe stato un po' più di buon gusto, aspettare almeno fino alla fine della tempesta: è in atto un attacco contro di noi".