Emergenza Coronavirus, indicata la data per la ripresa della Serie A. Il bollettino nazionale

20.36 - La Cassa Integrazione in deroga sarà autorizzata direttamente dall'INPS e non più dalle Regioni con l'ente previdenziale che anticiperà subito il 40% per coprire anche altri due ammortizzatori sociali come la Cassa Integrazione Ordinaria e l'assegno ordinario erogato dal Fondo di Integrazione Salariale. È quanto è previsto nella bozza del decreto Rilancio a cui sta lavorando il Governo in queste ore. Le nuove regole però si applicheranno solo da qui in avanti per la CIG in deroga e da metà giugno per le altre CIG. Questo significa che si configura un doppio binario per la CIG in deroga. Per le prime 9 settimane previste dal Cura Italia, si segue il vecchio iter con le domande che andranno alle Regioni. Per le altre 9 settimane, prorogate dal nuovo decreto, c'è l'invio diretto a Inps col 40% di anticipo.
20.27 - “Il Governo garantisca la manleva ai dirigenti, o la ripresa del campionato è improvvida”. È questo il contenuto di una lettera, riferisce l’ANSA, inviata da Gianpaolo Pozzo, patron dell’Udinese, al ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, al presidente del Coni, Giovanni Malagò, al presidente della FIGC, Gabriele Gravina, a quello della Serie A, Paolo Dal Pino, e al governatore del Friuli-Venezia Giulia, Massimilano Fedriga.
No alle responsabilità. In sostanza nella missiva, nella quale il patron bianconero invita l’esecutivo a un provvedimento ad hoc in tal senso, Pozzo chiede un intervento normativo affinché i dirigenti non debbano rispondere delle “altrimenti ostative responsabilità che dovremmo essere costretti ad indebitamente accollarci”, ma se ne facciano carico le istituzioni del calcio. In parole povere, preoccupa la responsabilità, civile e penale, derivante da un eventuale nuovo contagio di un calciatore o di un altro dipendente, catalogato dall’INAIL come infortunio di lavoro. Alle condizioni attuali, per Pozzo, è troppo presto per ripartire in sicurezza.
20.10 - Il CEO della Bundesliga austriaca Christian Ebenbauer ha parlato della ripresa dei campionati fissata per il 2 giugno: "Siamo orgogliosi e consapevoli della nostra responsabilità. La salute non scende a compromessi. Grazie mille ai ministri, alle autorità e a tutti gli esperti che hanno collaborato con noi per trovare una soluzione a beneficio dell'intero sport di squadra. Le partite a porte chiuse sono solo un piano di emergenza e non una soluzione futura per il calcio. Nella situazione attuale, tuttavia, sono l'unico modo per tornare in campo. Ora non vediamo l'ora di continuare il campionato in modo che la palla finalmente rotoli di nuovo".
20.00 - La pandemia da Coronavirus durerà ancora a lungo. Ad affermarlo è Mike Ryan, capo del Programma di emergenze sanitarie dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) nella conferenza stampa odierna. “Col tempo - ha spiegato - potremo variare la nostra valutazione del rischio, anche a livello nazionale e regionale, ma al momento consideriamo i rischi molto elevati”
18.50 - Intervenuto alla trasmissione Dimartedì su La7, il ministro della salute Roberto Speranza ha parlato delle possibili riaperture. Queste le sue parole: "Le Regioni con minor contagio "potranno permettersi qualche elemento in più, di maggiore velocità nella riapertura" e "persino nella stessa Regione ci possono essere province" con aperture differenziate, ma "sarà fondamentale monitorare con attenzione" la situazione territorio per territorio."
18.02 - Come ogni giorno la Protezione Civile ha diramato il bollettino nazionale riguardante l'emergenza Coronavirus. Questi i dati odierni, con la differenza rispetto a 24 ore fa tra parentesi:
• Attualmente positivi: 78.457 (-2.809, -3,46%)
• Deceduti: 31.106 (+195, +0,6%)
• Dimessi/Guariti: 112.541 (+3.502, +3,2%)
• Ricoverati in Terapia Intensiva: 893 (-59, -6,2%)
• Tamponi: 2.735.628 (+61.973)
Totale casi: 222.104 (+888, +0,4%)
17.45 - Questi i dati dell'emergenza Coronavirus in Lombardia delle ultime ventiquattro ore:
Tamponi effettuati: 524,163 (+10.919)
Totale positivi: 83.298 (+394)
Decessi: 16.185 (+69)
Terapia Intensiva: 307 (-15)
Ricoverati non in terapia intensiva: 5.007 (-215)
Guariti: 29.356 (+1.113)
16.48 - Al termine dell'assemblea tramite video conferenza, la Lega Serie A ha emesso una nota ufficiale:
"L'Assemblea della Lega Serie A si è riunita oggi con tutte le Società presenti e collegate in video conferenza. La Lega Serie A ribadisce, nel rapporto con i licenziatari dei diritti audiovisivi 2018-2021, la necessità del rispetto delle scadenze di pagamento previste dai contratti per mantenere con gli stessi un rapporto costruttivo. Per quanto riguarda la ripresa dell'attività sportiva è stata indicata, in ossequio alle decisioni del Governo e in conformità ai protocolli medici a tutela dei calciatori e di tutti gli addetti ai lavori, la data del 13 giugno per la ripresa del campionato. L'Assemblea ha inoltre indicato il Dott. Nanni della Società Bologna per rappresentare nella Commissione medico scientifica della Figc le istanze delle Società, che saranno previamente informate in sede assembleare".
13.59 - Tra i più critici nei confronti di Spadafora, dopo l'informativa di oggi in Senato dopo le parole del ministro dello sport sulla ripresa del campionato, Ignazio La Russa ha espresso così il proprio disappunto: "Negli altri paesi anche con un negativo si isola il singolo e si continua a giocare. È quello che fanno altrove, ma noi non possiamo farlo? Poi il problema tampone, non arriviamo alla banalità di dire che il calcio deve usarli per ultimo, a loro spese possono usarli, facciamoli anche pagare di più e anzi diamoli a tutti i cittadini, si può fare. Non si può dare la responsabilità ai medici, la Serie A così viene messa in condizione di riprendere e fermarsi di nuovo dopo due settimane, così il Ministro dirà 'io l'avevo detto', certo, sta mettendo condizioni impossibili! Deve decidere poi il calcio se assegnare il titolo o meno, se fare i play-off o altro, non spetta al Governo ma solo al mondo sportivo. Lei deve solo mettere in condizione il parlamento di decidere se il calcio, che è lo sport che dà più soldi all'Italia e aiuta tutti gli altri sport, può riprendere. E lei conosce bene il documento dell'istituto superiore di sanità: fino ai 40 anni, senza malattie gravi pregresse, il tasso di letalità è 0! Se pensa alla sicurezza, deve guardare quel documento! Il tasso di letalità non può essere alto solo per il calcio".
12.40 - Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha parlato in Senato, nel corso dell’informativa a Palazzo Madama, dell’importanza del mondo del calcio nel sistema sportivo, sociale ed economico dell’intero paese. Questo il suo pensiero in merito: “Io sono pienamente consapevole dell’importanza non solo sociale del calcio, sarebbe paradossale non riconoscere il valore di questo mondo che dati alla mano è un’industria importante del paese e che dà al fisco oltre 1 miliardo di euro l’anno. Ho trovato però inammissibile l’inasprimento del dibattito di fronte a milioni di italiani ancora alle prese con la propria salute”.
12.23 - Secondo quanto riferisce Sky, la FIGC sta inviando in questi momenti al Comitato tecnico scientifico il protocollo aggiornato con gli adeguamenti richiesti in vista della ripresa degli allenamenti collettivi delle squadra di Serie A.
12.01 - Il tema più caldo, o un o dei temi più caldi, all’interno dell’Assemblea di Lega di oggi sarà inevitabilmente quello relativo ai diritti tv. Le 20 società di Serie A appaiono compatte e intenzionate a far rispettare gli accordi, con i broadcaster che dovranno versare per intero la sesta rata (si parla di circa 230 milioni di euro). Dall’altra parte appunto i broadcaster, con Sky che puntava ad uno sconto compreso fra il 15 ed il 18%. In Europa e nelle altre federazioni, spiega la Gazzetta dello Sport, si sta andando verso questa direzione anche se in Italia negli accordi non è prevista la causa di forza maggiore. Negli altri paesi invece sì può dire stop ai pagamenti in caso di stop del campionato. Per questo oggi le parti tornaranno a parlarne ma le società, soprattutto in questa situazione di difficoltà finanziaria, sono intenzionate a far rispettare gli accordi.
11.48 - In merito alla ripresa della Serie A, l'edizione odierna de Il Giornale riporta queste dichiarazioni di Pino Capua, rappresentante della commissione medica della Figc: "Il modulo tedesco è assolutamente percorribile, non capisco perché non farlo anche in Italia, il Comitato ha messo i bastoni tra le ruote".
11.27 - Intervenuto in Senato, Vincenzo Spadafora, ministro dello sport, ha parlato così della ripresa del calcio: "Sono consapevole dell'importanza sociale del calcio e della passione che c'è in questo Paese. Ne riconosco l'importanza, rappresenta una grande industria nel nostro Paese. Ma ho trovato eccessivo l'inasprimento del dibattito - riporta sport-sky-it -. Sono arrivate le osservazioni del Cts sul protocollo. Il comitato chiede la quarantena di squadra in caso di un calciatore positivo, chiede di affidare la responsabilità ai medici dei club per l'attuazione del protocollo e chiede che l'enorme numero di tamponi per i calciatori non vada a impattare sui cittadini. Le osservazioni saranno prese in considerazione dalla Figc che riadatterà il protocollo per la ripresa degli allenamenti dal 18 maggio. Il campionato di calcio riprenderà solo se in sicurezza, dopo che saranno verificati alcuni protocolli e ci possa essere la certezza di garantire la salute per tutti i protagonisti. L'incertezza ha caratterizzato tutti i Paesi, chi ha già scelto lo ha fatto chiudendo in anticipo. Abbiamo sempre mantenuto la linea di prudenza e se il campionato riprenderà dovranno essere adempiute alcuni compiti fondamentali. Nel calcio non ci può essere distanza ed è fondamentale ci sia l'autoisolamento in caso di positività".
11.24 - Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera in edicola oggi, nelle prossime ore i medici della Seria A invieranno una lettera sia alla FIGC che alla Lega di A perchè sono tesi e preoccupati a causa del protocollo con cui le squadre potranno riprendere gli allenamenti collettivi a partire da lunedì: "Vogliamo essere tutelati e rappresentati" è il messaggio dei medici dei club del massimo campionato italiano che non conoscono ancora il protocollo e temono che sia troppo complicato da mettere in pratica. "Prima di arrivare a situazioni estreme come scioperi o dimissioni di massa chiediamo di essere ascoltati£ è l'affondo del medico della Sampdoria, Amedeo Baldari.
11.09 - Oggi la Federazione invierà al ministero dello Sport il nuovo protocollo per tornare in campo dopo le direttive ricevute dal Comitato tecnico-scientifico. L'obiettivo resta quello di dare il via agli allenamenti collettivi a partire dal 18 maggio come preventivato negli scorsi giorni ma con due nodi che restano da sciogliere: la responsabilità degli staff sanitari, che sono sul piede di guerra per il rischio penale in caso di nuovi positivi; e la quarantena obbligatoria che scatterebbe con i nuovi contagi. Alle ore 12 verrà tutto discusso nel corso dell'Assemblea di A che dovrà anche trattare il delicato tema legato ai diritti televisivi. Alcune risposte sono attese anche da parte del Ministro Spadafora, che interverrà alla alle 11 al Senato e alle 16 alla Camera trattando anche il tema del calcio.
11.02 - Intervenuto a Radio Capital, Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute, ha dichiarato: "Credo che dal primo giugno ci sarà la possibilità di spostarsi da una regione all'altra. E secondo me sarà possibile uscire anche dalla Lombardia".
10.46 - Dopo aver recepito le indicazioni del Comitato tecnico scientifico, la FIGC ha rivisitato e corretto il protocollo che darà il via libera, a partire da lunedì, agli allenamenti collettivi e oggi lo invierà al ministro Spadafora. Lo riferisce questa mattina il Corriere della Sera che, una volta vidimato dal Governo, la federazione farà circolare il documento tra i club di Serie A.
10.22 - "I medici del calcio non tornano in campo": titola così questa mattina Il Giornale. In merito alla ripresa del calcio, ad alzare la voce sono ora i medici delle squadre di Serie A, i quali si sono schierati contro il protocollo presentato dal Comitato tecnico scientifico che dà piena responsabilità sia civile che penale sui tesserati proprio ai medici sociali dei club.
09.47 - "Protocollo, medici di A in rivolta "Così non si parte, servono tutele". Questo il titolo sulle pagine de La Stampa per quanto riguarda il protocollo per la ripresa del campionato: "Di mano in mano, il cerino di un calcio in cerca di certezze finisce in quelle dei medici dei club. A loro il gruppo degli scienziati governativi in tema di coronavirus ha assegnato un peso da reggere fin troppo ingombrante: se nel protocollo per gli allenamenti di squadra in sicurezza a partire da lunedì prossimo qualcosa dovesse andare male, la responsabilità civile e penale ricadrebbe sulle loro spalle".
09.23 - "Ripresa in bilico: Palazzo Chigi-Gravina, serve un vertice per decidere sul campionato". Questo il titolo in taglio alto sulla prima pagina de Il Messaggero in riferimento alla ripartenza del campionato: "Il premier Conte e il presidente Gravina verso l'incontro decisivo per la ripartenza della Serie A. La Federcalcio chiede di fissare una data certa per il via e l'abolizione dell'obbligo di quarantena per tutta la squadra".
08.59 - "La trappola" è il titolo d'apertura del Corriere dello Sport in edicola questa mattina. I paletti dei virologi fanno irritare la UEFA. La quarantena obbligatoria per tutta la squadra in caso di un positivo mette a rischio il campionato e divide i medici sulle responsabilità. La FIGC corregge il protocollo e lo invia al Ministro Spadafora ma a Nyon scatta l'allarme per le italiane impegnate nelle coppe europee.
08.36 - "I medici sportivi si ribellano: 'Vogliamo garanzie così non si può ripartire'" scrive il Corriere della Sera nella sua sezione sportiva. Scontro sul protocollo e sulle responsabilità in caso di positivi, che ricadrebbero sui medici. I medici della serie A sono tesi e preoccupati e trasferiscono il loro stato d’animo in una lettera che nelle prossime ore sarà inviata sia alla Federcalcio sia alla Lega di Milano: "Vogliamo essere tutelati e rappresentati".
*****MERCOLEDI' 13 MAGGIO*****
22.25 - Adesso è ufficiale: giovedì 4 giugno riprenderà la Primeira Liga. Lo ha confermato la stessa Lega Calcio portoghese, con un comunicato ufficiale che spazza definitivamente via ogni dubbio sulla ripartenza del massimo campionato, già nell'aria ormai da qualche giorno. Lo scorso 30 aprile il Governo aveva dato infatti il via libera alla ripresa dell'attività sportiva all'aperto, calcio compreso, nel rispetto però di un rigido protocollo sanitario.
21.37 - "Ci sembra abbastanza strano sentir parlare di responsabilità penale dei medici. Prima di arrivare a situazioni estreme come scioperi o dimissioni di massa, chiediamo semplicemente di essere ascoltati". Il medico sociale della Sampdoria Amedeo Baldari, intervistato da RaiSport, spiega quale sia la posizione sua personale e dei suoi colleghi in merito alla ripresa dell'attività calcistica e ai compiti, e le responsabilità, dei responsabili sanitari dei vari club. "C'è un gruppo di medici giovani e anche anziani - dice ancora Baldari, che è stato contagiato dal coronavirus ma si è ripreso -, che collaborano dall'inizio della pandemia. Ci siamo sentiti giornalmente, però adesso vogliamo essere ascoltati". (ANSA).
21.15 - Anche in Turchia i vari sport stanno prendendo strade diverse. Se la ripresa del campionato di calcio dopo l'emergenza Coronavirus è fissata per il 12 giugno, gli altri sport professionistici – basket, pallavolo e pallamano – hanno deciso di non andare avanti e chiudere la stagione anticipatamente. Nelle ultime ore infatti le varie federazioni hanno annunciato che i campionati non riprenderanno da dove sono stati interrotti, e non verranno assegnati titoli. Bloccate anche le retrocessioni nelle serie minori.
21.14 - Non solo Oscar Plano, anche Matheus Fernandes sarebbe stato contagiato dal Coronavirus. Il talento classe 1998 del Valladolid, già acquistato dal Barcellona in vista della prossima stagione, per Mundo Deportivo è risultato infatti positivo al virus nel test sierologico svolto in queste ore. Il brasiliano è stato immediatamente isolato e dovrà restare in quarantena, come da protocollo sanitario della Liga.
Secondo Radio Marca, sarebbero tre in totale i contagiati all'interno della rosa del presidente Ronaldo: due calciatori e un membro dello staff.
21.00 - "Ci auguriamo che l'Assemblea di domani sia finalmente l'occasione giusta in cui i rappresentanti dei club di Serie A possano prendere in serio esame la proposta di dialogo che da settimane facciamo loro". Il Ceo di Sky Italia, Maximo Ibarra, al telefono con l'Ansa usa toni concilianti alla vigilia dell'assemblea dei club di calcio di A sulla questione dei diritti tv alla luce dell'emergenza Coronavirus: "In tutta Europa, in Germania, in Francia, in Gran Bretagna, le leghe e i broadcaster stanno affrontando insieme questa grave emergenza trovando delle soluzioni equilibrate e di interesse generale. Sky ha proposto diverse soluzioni ma non ha ricevuto alcuna risposta. L'auspicio per domani è che anche in Italia, come in tutta Europa, la Lega Serie A ritrovi quel suo spirito costruttivo che ha contrassegnato molti anni di collaborazione con Sky".
20.15 - Giulio Gallera, assessore al Welfare, in diretta Facebook ha fatto luce sulla tariffa dei test sierologici nei laboratori privati in Lombardia, stimata in 62,89 euro. Gallera ha spiegato che "chi li propone deve occuparsi di tutto, acquisire i test, trovare il laboratorio, spiegare che sono volontari", in caso di positività "bisogna mettersi in isolamento 14 giorni".
18.33 - La Regione Lombardia ha reso noti i dati delle ultime 24 ore. Il bollettino parla di 62 decessi nell'ultimo giorno per un totale di 15.116 morti da quando è iniziata l'epidemia di COVID-19. Le persone contagiate sono 614 in più per un totale di 82.904*. I ricoverati in terapia intensiva sono 322, -19 rispetto a ieri. Le perone dimesse non in terapia intensiva sono 175. Sono 20.000 i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore.
* I casi positivi sono 82.904 (+614), ai quali - come riportano i canali ufficiali della Regione Lombardia - vanno aggiunti 419 casi comunicati oggi ma risalenti al periodo antecedente la data del 5 maggio.
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— Regione Lombardia (@RegLombardia) May 12, 2020
I DATI del #12maggio in #Lombardia
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18.17 - Come ogni giorno la protezione civile ha diramato il bollettino nazionale riguardante l'emergenza Coronavirus. Questi i dati:
• Attualmente positivi: 81.266 (-1222, -1,48%)
• Deceduti: 30.911 (+172, +0,6%)
• Dimessi/Guariti: 109.039 (+2.452, +2,3%)
• Ricoverati in Terapia Intensiva: 952 (-47, -4,7%)
• Tamponi: 2.673.655 (+67.003)
15.36 - "Quando ripartirà la serie A? Le modifiche del protocollo della Figc sono dettate da una necessità di mettere in sicurezza gli atleti e di tutti quelli che ruotano intorno a loro". A parlare, nel corso di una intervista rilasciata a 'Radio Kiss Kiss Napoli', è Sandra Zampa, Sottosegretaria al Ministero della Salute che torna sul protocollo da adottare per dare il via libera alla ripresa della Serie A. "C'è la possibilità di riprendere gli allenamenti di squadra e mettere le premesse per tornare a riaprire la serie A. Intanto ci si ricomincia ad allenare, i nostri atleti devono entrare in ritiro una volta testati ed essere risultati negativi. I giocatori testati devono andare in ritiro e vivere in una di bolla asettica. Tutti i sani con i sani restano sani. Il virus si propaga con un contatto di 15 minuti da persona malata a persona sana. Così si consente loro lo stato di perfetta salute. Solo in questo contesto si può pensare di far incontrare le squadre in partite ufficiali. Ovvio che le squadre devono essere isolate, prima della ripresa devono andare in ritiro almeno di 15 giorni, solo così eviteremo i contagi tra le persone coinvolte. La quarantena determina la guarigione, 15 giorni è il tempo ragionevole per poi incontrarsi. Si tratta stare in ritiro e ripartire tutti con le stesse condizioni di salute ed in sicurezza. Se uno si ammala la quarantena scatta per tutti. Altrimenti si tornerebbe a sospendere tutto. La responsabilità delle squadre e delle federazioni, di chi si occupa della loro salute consegna una grande responsabilità che devono esercitare nei propri interessi".
15.24 - Come riporta Sky, oggi pomeriggio si stanno allenando a Milanello Davide Calabria e Ismael Bennacer: ieri i due rossoneri hanno svolto alla clinica La Madonnina il test sierologico, questa mattina è arrivato il via libera e così oggi pomeriggio stanno lavorando individualmente sui campi del Centro sportivo di Carnago.
14.01 - Nessuna corsia preferenziale per i tamponi. Che dovranno essere svolti in maniera capillare, ma a spese dei club di Serie A. È questa una delle indicazioni che fanno da corredo al via libera dato dal CTS circa gli allenamenti collettivi. Una prescrizione non da poco, in attesa che siano validati test più rapidi e meno costosi rispetto a quelli attuali, soprattutto in determinate zone d’Italia, a partire dalla Lombardia, dove in questo momento è pressoché impossibile reperire questi test (che sono vietati ai non malati). Con la conseguenza che le squadre interessate (Atalanta, Brescia, Inter e Milan, 4 su 20) dovrebbero rivolgersi a laboratori fuori regione per accedervi e sottoporre i propri tesserati.
13.24 - Cosa fare con un nuovo positivo tra i calciatori? Dopo il via libera agli allenamenti collettivi di ieri, è sempre questo il nodo che rallenta la Serie A nel percorso verso la ripartenza. Dato che il CTS ha richiesto la quarantena per la squadra interessata, il problema si pone soprattutto per quanto riguarda il campionato. Secondo La Repubblica, l’idea della FIGC, qualora dovesse verificarsi una cosa del genere, sarebbe di spostare le partite del club colpito a fine torneo. Già con due squadre, però, questo progetto verrebbe meno per l’impossibilità di trovare ulteriori spazi in un calendario già serratissimo. E questo fa pensare che, a meno di un intervento deciso del premier Conte, l’ok condizionato giunto ieri rappresenti più che altro una pietra finale sull’idea di riprendere la stagione.
12.59 - L'edizione odierna di Repubblica in edicola questa mattina parla questa mattina del taglio degli ingaggi al Milan a causa dell'emergenza coronavirus: in casa rossonera si va infatti verso il taglio di tre mesi di cui due da recuperare l'anno prossimo.
12.23 - Le squadre e i membri degli staff tecnici dovranno rimanere in isolamento per 15 giorni dal momento della ripresa degli allenamenti di gruppo. Sarebbe questa, secondo quanto si apprende, una delle indicazioni, oltre a quelle anticipate ieri dall'ANSA (la quarantena di tutto il gruppo dopo un contagio, la responsabilità del medico), e rivolta dal Cts al mondo del calcio per la ripresa del campionato. Secondo i tecnici, solo dopo due settimane di isolamento delle squadre, sarà possibile valutare la possibile ripresa delle partite, ovviamente a porte chiuse. (ANSA).
12.11 - La Serie A è al bivio sui diritti tv. Oggi si terrà il Consiglio di Lega, mentre domani è in programma l’assemblea, ovviamente in videoconferenza, chiave per decidere la strada da seguire: scontro o meno. La linea dura, però, come scrive La Gazzetta dello Sport, sembra ormai definitivamente passata. Di fatto, tutte le squadre del massimo campionato ritengono dovuto il pagamento dell’ultima rata stagionale (si parla di circa 230 milioni di euro in totale) da parte delle Pay Tv. La maggioranza che spinge per arrivare alla battaglia legale è sempre più compatta e numerosa: tra oggi e domani si potrà votare l’atteggiamento da seguire. Ma chi spingeva per una soluzione pacifica è ormai in (netta) minoranza.
12.01 - Dopo due mesi passati in Svezia, Ibrahimovic è tornato a Milano. Lo svedese, prima di sottoporsi ai controlli medici previsti dal protocollo, dovrà osservare un periodo di isolamento obbligatorio, quarantena che, contrariamente a quanto si mormorava nelle scorse settimane, trascorrerà Milanello. Una scelta non banale, osserva Tuttosport, che indica ancora una volta la sua grandissima professionalità di Ibra. Negli orari in cui non ci saranno i compagni, l’attaccante potrà mantenersi in forma lavorando in solitaria sui campi del quartier generale milanista.
11.49 - Verso la ripresa, o forse no. Il via libera arrivato ieri dal CTS agli allenamenti collettivi, date le restrizioni previste, sembra più chiudere che aprire la porta alla ripartenza del campionato. A maggior ragione se, come scrive La Repubblica, spunta anche un comma che consentirebbe alla FIGC e al calcio di evitare un’estate nei tribunali. Nel testo normativo allo studio del Governo, infatti, sarebbe comparso, all’articolo 221, un punto rubricato alle disposizioni processuali eccezionali relative all’annullamento dei campionati. Riguarda tutti gli sport, ma per il calcio potrebbe essere una via di uscita: oltre al potere decisionale dato alle federazioni sui campionati, prevede infatti il superamento dei gradi di giustizia federale. Tutti i ricorsi sarebbero centralizzati al Collegio di Garanzia dello Sport del CONI, abbreviando notevolmente i tempi e consentendo, al di là delle questioni risarcitorie, di iniziare la prossima stagione senza il peso di procedimenti giudiziari pendenti.
11.25 - Il via libera alla ripresa degli allenamenti collettivi è arrivato. Un sì che, pur con forti limitazioni e la prudenza quale parola chiave, può spingere i club del calcio italiano a rimettere in campo i propri calciatori. Un sì che, soprattutto, è arrivato dopo lunghi confronti tra il Comitato Tecnico Scientifico e la FIGC. Secondo quanto riferito da La Gazzetta dello Sport, inizialmente gli scienziati sono stati durissimi nel giudicare la documentazione in forma originale della federcalcio, definita "largamente lacunosa e imperfetta". Oggi si partirà con una riscrittura definitiva, con l’obiettivo di concludere il lavoro già in giornata, per poi convocare i calciatori e salutare la fase di questi allenamenti individuali e facoltativi.
11.13 - Un’apertura a metà: è quella arrivata ieri dal Comitato Tecnico Scientifico sulla ripresa degli allenamenti collettivi, a partire da lunedì 18 maggio. Fa il punto il Corriere dello Sport: le condizioni sono stringenti, a partire dai tamponi (in molte Regioni è difficile reperirne) e dal nodo quarantena. Ma, più in generale, preoccupa lo scetticismo del CTS sul campionato: pur non avendole espresse ieri, gli scienziati hanno grosse perplessità sul fatto che si possa tornare in campo. Il maxi-ritiro, e chi lo può organizzare? C’è poi, in questo caso da parte dei 20 club di A, una grossa incertezza. Ieri il sottosegretario alla Salute ha parlato di una bolla sterile, e la via di un maxi-ritiro dovrebbe essere quella scelta per garantire la sicurezza del gruppo squadra. Inteso in maniera molto allargata, particolare non da poco: in questo momento nessun club di A, se non la Juventus grazie al J-Hotel, ha la possibilità pratica di isolare giocatori, membri dello staff e altri dipendenti a contatto con la prima squadra per un periodo di tempo così prolungato. Appoggiarsi ad altre strutture, invece, minerebbe alla base il concetto di bolla sterile.
09.35 - Il quotidiano Il Mattino in edicola questa mattina dedica uno spazio nel taglio alto della prima pagina alla Serie A con questo titolo: "Ok allenamenti dal 18, ma se c'è un positivo tutti in quarantena". Il governo autorizza le sedute collettive dal prossimo lunedì, ma precisa: "Se c'è un positivo al Covid-19 tutti in quarantena. I medici sociali sono responsabili delle misure e i test non devono essere mai a discapito di altri cittadini".
09.23 - "Sì agli allenamenti in gruppo da lunedì, ma resta in bilico il campionato". Questo il titolo che il quotidiano Il Messaggero dedica questa mattina in prima pagina alla Serie A. Dal 18 maggio le squadre potranno allenarsi insieme. Il Ministro dello Sport: "Ma la FIGC deve modificare il protocollo". I nodi da sciogliere: quarantena per tutti con un positivo e - si legge a pagina 27 - responsabilità dei medici.
09.11 - "Via agli allenamenti di squadra tra tanti dubbi". Questo il titolo che il QS utilizza nel taglio basso della prima pagina sulla ripresa della Serie A. Spadafora temporeggia ancora: "Per sapere se ripartirà il campionato ci vorrà un'altra settimana almeno per vedere come procede la curva dei contagi". Il Cts chiede modifiche vincolanti al protocollo FIGC: quarantena obbligatoria per giocatori e staff in caso di positività durante gli allenamenti; i medici sociali dovranno prendersi la responsabilità dell'attuazione del protocollo e i tamponi non dovranno essere fatti a discapito del resto della popolazione.
*****MARTEDI' 12 MAGGIO*****
19.39 - Le squadre di calcio devono essere sottoposte a una quarantena generalizzata di 14 giorni, in caso di una positivita' al Coronavirus durante gli allenamenti collettivi che riprenderanno il 18 di maggio: e' questa - apprende l'ANSA - una delle indicazioni per le variazioni al protocollo, formulate dal comitato tecnico scientifico nel parere chiesto dal Governo per la ripresa degli allenamenti collettivi dalla prossima settimana. (ANSA)
18.55 - L’emittente Sky Sport fa il punto sulla ripartenza della Bundesliga prevista per il prossimo sabato 16 maggio. La Commissione medica competente sulle questioni calcistiche in vista delle partite da qui a fine stagione avrebbe dato il via libera all’accesso allo stadio per un massimo di 300 persone.
Per quanto riguarda le squadre, ognuna ha scelto luoghi e situazioni diverse per vivere l’isolamento di questi giorni di avvicinamento al via: il Bayern Monaco per esempio ha preso possesso di un’ala dell’hotel accanto all’Allianz Arena, mentre gli allenamenti sono stati dirottati all’Fc Bayern Campus, sede di allenamento delle giovanili (che sono anora ferme). In hotel i giocatori non dovranno avere contatti con nessuno, personale dell’hotel e delle pulizie compreso. Decisione opporta per gli avversari dei bavaresi nel prossimo match, ovvero l’Union Berlino: la squadra, per evitare ogni possibile rischio di contagio o tentazione di “fuga, è stata trasferita in un piccolo centro sportivo a quasi 300 chilometri di distanza.
18.07 - Come ogni giorno la protezione civile ha diramato il bollettino riguardante l'emergenza Coronavirus. Questi i dati:
• Attualmente positivi: 82.488
• Deceduti: 30.739 (+179, +0,6%)
• Dimessi/Guariti: 106.587 (+1.401, +1,3%)
• Ricoverati in Terapia Intensiva: 999 (-28, -2,7%)
• Tamponi: 2.606.652 (+40.740)
17.59 - In merito alla ripresa degli allenamenti collettivi e alla situazione legata al calcio, i ministri Spadafora e Speranza hanno rilasciato la seguente dichiarazione congiunta: "Il parere richiesto dal Governo sul protocollo presentato dalla FIGC è stato espresso oggi dal Comitato Tecnico Scientifico e conferma la linea della prudenza sinora seguita dai ministeri competenti.
Le indicazioni del Comitato, che sono da considerarsi stringenti e vincolanti, saranno trasmesse alla Federazione per i doverosi adeguamenti del Protocollo in modo da consentire la ripresa in sicurezza degli allenamenti di squadra a partire dal 18 maggio".
17.26 - Di seguito i dati dell'emergenza Coronavirus in Lombardia nelle ultime ventiquattro ore:
Tamponi effettuati: +7.508
Totale positivi: +364
Decessi: +68
Terapia Intensiva: -7
Ricoverati (Non T.I.): -31
16.58 - Anche l'Austria si avvia verso la ripresa del calcio giocato. Dopo una settimana di confronti tra il Ministero della Salute, i rappresentanti della tipico Bundesliga e l'Associazione calcistica austriaca (ÖFB), Governo e istituzioni del calcio sembrano aver trovato la quadra. "Credo si potrà tornare a giocare tra fine maggio e i primi giorni di giugno", ha detto nella serata di ieri il vice cancelliere e ministro dello sport Werner Kogler. Annunciata la ripresa degli allenamenti di gruppo a partire da venerdì 15 maggio, ma già mercoledì dovrebbe essere annunciato il programma esatto per la ripresa dei giochi. In Austria il campionato è fermo al 22esimo turno.
16.18 - Il Governo norvegese ha dato il via libera alla ripresa del massimo campionato. Allenamenti già in corso e possibilità di organizzare le sedute fino a un massimo di 20 persone. Il campionato 2020 partirà il 16 giugno. "Siamo molto lieti che al calcio di punta sia stato dato il via libera per ricominciare. Anche se sarà un calcio diverso e senza pubblico, esso comunque porterà molta gioia ed entusiasmo a molte persone", ha detto il presidente della Federcalcio norvegese Terje Svendsen.
15.57 - (ANSA) - LONDRA, 11 MAG - In Inghilterra lo sport professionistico, e dunque anche la Premier League, potrà ripartire a porte chiuse ma solo dopo il primo giugno. È quanto ha deciso il governo presieduto da Boris Johnson, presentando oggi i dettagli della fase due della gestione per l'emergenza da coronavirus.
13.07 - Come riferisce Sky Sport, Davide Calabria e Ismael Bennacer si sono sottoposti questa mattina alle visite mediche alla clinica La Madonnina di Milano. I due, quindi, torneranno ad allenarsi individualmente a Milanello nel corso dei prossimi giorni.
12.33 - Il calcio italiano studia la ripartenza e, spiega Tuttosport oggi in edicola, il nodo da sciogliere resta lo stesso. Ed è legato alla procedura da seguire qualora emergesse una positività tra i tesserati. Come comportarsi? Isolare il soggetto e sottoporre tutti ai test per poi riprendere in caso di assenza di nuovi contagiati o mettere in quarantena tutto il gruppo? La seconda ipotesi, chiaramente, porterebbe il campionato a rischiare di saltare già dalle prime giornate.
12.13 - L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport riporta questa mattina alcune voci proveniente dalla Svezia secondo cui Zlatan Ibrahimovic, che oggi rientrerà in Italia con un volo privato, avrebbe già effettuato nei giorni scorsi un tampone che ovviamente ha dato esito negativo.
12.01 - "Il calcio rischia di finire in quarantena". Questo il titolo di apertura del QS in edicola questa mattina sul nostro campionato. Se la Serie A riparte - si legge - potrebbe fermarsi in caso di contagio: e in Germania sta succedendo proprio questo. In caso di positività, in Italia, finirebbe in quarantena tutta la squadra e chi, di conseguenza, l'ha affrontata.
11.48 - L'edizione odierna de il Giornale, in merito alla ripresa degli allenamenti collettivi il 18 maggio, titola così questa mattina: "Oggi la decisione del Cts: verso un ok 'condizionato'". Secondo il quotidiano, oggi dovrebbe arrivare il via libera del Comitato tecnico scientifico che potrebbe però essere condizionato da alcune regole, come per esempio la quarantena allargata a tutti i contatti ravvicinati della persona trovata positiva.
11.36 - Nei piani della Lega Serie A, la ripresa del campionato dovrebbe avvenire tra il 7 e il 14 giugno, ma a frenare la ripartenza c'è sempre la questione dei positivi che potrebbero essere trovati quando si tornerà a giocare: come spiega il Corriere della Sera, infatti, in quel caso finirà in quarantena non solo il positivo, ma anche tutti i suoi compagni di squadra ed eventualmente pure la formazione avversaria se il contagio dovesse avvenire a ridosso di una partita.
11.26 - Secondo quanto scrive Il Corriere dello Sport oggi in edicola, uno dei temi centrali e che più preoccupano il Cts sarebbe quello delle trasferte. Un tasto dolente, soprattutto quando si tratta di entrare ed uscire dalle regioni con più contagi. La stagione potrebbe ripartire per il week-end del 13-14 giugno e c'è tempo per vedere la situazione della curva dei contagi. Dalla fine di questa settimana si vedranno le variazioni post lockdown e i dati condizioneranno le scelte future, anche quelle sul campionato.
11.22 - "Rebus Serie A, ma arriva il sì agli allenamenti di gruppo". Questo il titolo che Il Messaggero dedica nella prima pagina di quest'oggi nel taglio alto al campionato italiano. Oggi arriverà la conferma, poi si guarderà al ritorno della Serie A. Pronto - si legge a pagina 21 - il piano della FIGC per evitare un nuovo stop. Giocatori controllati prima e dopo le gare con test capillari a immunofluorescenza, isolamento soltanto per i "sospetti".
10.46 - La Stampa in edicola questa mattina dedica al suo interno, a pagina 27, uno spazio alla Serie A con il titolo seguente: "Blocchi di ripartenza". Tornati in campo con gli allenamenti individuali, i club chiedono il via libera per finire il campionato. La Juventus ha Ronaldo e mezza squadra ancora in quarantena, le rivali, Lazio e Inter, sono al completo.
10.10 - Tra oggi e domani, salvo sorprese, dovrebbe arrivare il via libera del Comitato tecnico scientifico agli allenamenti di squadra a partire dal 18 maggio, mentre, nei piani della Lega, la Serie A potrebbe ricominciare tra il 7 e il 14 giugno. A riportarlo è questa mattina il Corriere della Sera.
09.58 - "Via libera ai teatri. Oggi tocca al calcio" scrive il Corriere dello Sport in prima pagina, quest'oggi. C'è l'ok agli spettacoli da giugno. Ok del comitato a show e concerti dalla prima settimana di giugno, ovviamente con il pubblico in sala. La Serie A deve ancora attendere. Allenamenti di gruppo: il CTS pronto al sì. La FIGC e la Lega chiedono all'UEFA di giocare fino a Ferragosto.
09.36 - Il Corriere della Sera in edicola quest'oggi si interroga sulla ripartenza del calcio italiano: "Allenamenti ok, ma poi?" scrive nella sua sezione sportiva, a pagina 32. Il 18 si passerà al lavoro in gruppo, tra il 7 e il 14 giugno potrebbe scattare la A ma basta una quarantena per bloccare tutto. E i nuovi contagiati in Germania preoccupano.
09.24 - "È terminata l’attesa: oggi Ibrahimovic rientra alla base": titola così questa mattina La Gazzetta dello Sport che riferisce che nella giornata di oggi Zlatan Ibrahimovic è atteso a Milano per iniziare i 14 giorni di quarantena obbligatori per tutti coloro che rientrano in Italia dall'estero. Successivamete dovrà sostenere gli esami medici e poi potrà tornare ad allenarsi a Milanello.
08.59 - "Ibra torna, Higuain no!". Questo il titolo di apertura in prima pagina di Tuttosport in edicola questa mattina. Il Milan - si legge - ritrova l'attaccante svedese, mentre la Juventus ha deciso di concedere un ulteriore permesso all'argentino. Nel frattempo continua ad essere atteso anche il centrocampista francese Rabiot, seguito da Everton e Manchester United.
08.36 - L'edizione odierna del Corriere dello Sport titola così questa mattina in prima pagina: "Sbarca Ibrahimovic, il Milan si riaccende". Lo svedese, partito il 12 marzo per la Svezia, rientra oggi in Italia e dovrà stare in quarantena per 2 settimane. Ancora incerto il suo futuro.

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