Emergenza Coronavirus, ok agli allenamenti individuali nei centri sportivi da domani. I dati nazionali

20.45 - Il Cts dopo un confronto col ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, è orientato a dare l'ok alla possibilità di allenamenti individuali per gli atleti di sport di squadra secondo un protocollo molto dettagliato, che esclude gli allenamenti di gruppo, già inviato dagli uffici di Spadafora e ora in fase di ultima revisione. Lo apprende l'ANSA da una fonte del ministero dello sport. Il protocollo sarà emanato nelle prossime ore dal ministro attraverso il sito istituzionale.
20.15 - Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte attraverso un post su Facebook ha parlato della cosiddetta Fase2 che inizierà nella giornata di domani chiedendo ai cittadini senso di responsabilità e collaborazione per continuare il percorso verso la normalità: “Domani comincerà la fase 2 dell’emergenza, quella della convivenza con il virus. Sarà una nuova pagina che dovremo scrivere tutti insieme, con fiducia e responsabilità.
Fino ad oggi la maggior parte dei cittadini è stata al riparo nelle proprie case. Da domani oltre 4 milioni di italiani torneranno al lavoro, si sposteranno con i mezzi pubblici, molte aziende e fabbriche si rimetteranno in moto. E saranno ben più numerose le occasioni di un possibile contagio, che potremo scongiurare solo grazie a un senso di responsabilità ancora maggiore. - continua Conte - Come mai prima, il futuro del Paese sarà nelle nostre mani. Serviranno la collaborazione, il senso civico e il rispetto delle regole da parte di tutti. Dovremo tenere sempre alta l’asticella dell’attenzione, mantenere la distanza interpersonale, indossare la mascherina quando e dove sarà necessario, lavarci spesso e con cura le mani. Più saremo scrupolosi nell’osservare le indicazioni di sicurezza e prima potremo riconquistare altri spazi di libertà. Non sperperiamo quello che abbiamo faticosamente guadagnato in cinquanta giorni. Dovremo tutti insieme cambiare marcia al Paese. Con prudenza, decisi e determinati ad andare avanti ma senza rischiare di fermare il motore. Non c’è una ricetta giusta per garantire la ripartenza senza pensare in primo luogo alla salute e alla sicurezza di tutti noi. Sono fiducioso, insieme ce la faremo”.
18.06 - Il Milan prima di riprendere gli allenamenti a Milanello in modo individuale dovrà prima completare lo screening previsto dal protocollo medico sportivo, che in queste ore è in fase di approvazione. Tra domani e martedì dovrebbero iniziare i test per giocatori e staff, entro giovedì-venerdì se tutto andrà bene potrebbero cominciare gli allenamenti. Per i giocatori sarà prevalentemente una riatletizzazione per riprendere l’uso della muscolatura grazie ad esercizi aerobici.
18.05 - Come ogni giorno la protezione civile ha diramato il bollettino nazionale riguardante l'emergenza Coronavirus. Questi i dati:
• Attualmente positivi: 100.179
• Deceduti: 28.884 (+174, +0,6%)
• Dimessi/Guariti: 81.654 (+1.740, +2,2%)
• Ricoverati in Terapia Intensiva: 1.501 (-38, -2,5%)
• Tamponi: 2.153.772 (+44.935)
17.50 - Come ogni giorno la Regione Lombardia ha diramato il bollettino regionale riguardante l'emergenza Coronavirus. Vi è un incremento di 526 positivi (il totale sale a 77.528), si registrano 42 decessi in più (il totale delle vittime dall’inizio della pandemia sale a 14.231). Diminuisce di 13 unità il dato dei pazienti in terapia intensiva, al momento complessivamente sono 532. Il numero dei dimessi aumenta di 417 rispetto a ieri. Sono stati effettuati 7.155 tamponi
15.30 - "Guai a pensare che sia tutto finito, in me prevale un sentimento di grande preoccupazione". Il ministro della Salute, Roberto Speranza, è intervenuto durante la trasmissione In mezz'ora e ha parlato dell'ormai prossimo inizio della Fase 2: "La situazione è migliore rispetto al passato, ma ci siamo ancora dentro. Non possiamo inseguire il consenso e gli umori quando firmiamo degli atti, la prudenza è fondamentale. I dati scientifici ci dicono che questo virus è ancora pericoloso. Vogliamo accelerare il più possibile, grazie anche a un monitoraggio sulle regioni, con la possibilità di differenziare aprendo di più nei territori più pronti. Dopo il primo passo di domani, il prossimo sarà il 18 maggio. Possiamo ricominciare a incontrare le persone dell'ambito più stretto con la massima precauzione. Questa partita non si vince per decreto e la responsabilità individuale è fondamentale per questa seconda fase: il coronavirus non verrà mai battuto da un atto di governo e non basta un'ordinanza o un decreto, sono strumenti messi in campo che servono, ma quello che conta davvero e il comportamento di ciascuno e non potranno essere i controlli a determinare l'esito di questa sfida", riporta sport.sky.it.
14.26 - A fronte dell’emergenza in atto, il Bologna scende in campo con un’azione concreta a sostegno delle persone in difficoltà dando il via, in sinergia con i suoi Partner food and beverage, a un progetto di distribuzione di generi alimentari di prima necessità e kit sanitari.
Italpizza, Villani, Piadina Loriana, Yoga, Cerelia, Dino Corsini, Partesa e Granarolo sono i Partner rossoblù che ad oggi hanno risposto prontamente alla chiamata del Bologna devolvendo parte della loro produzione alimentare a due Associazioni Onlus del territorio bolognese.
14.18 - Massimo Galli, primario infettivologo dell'ospedale Sacco di Milano, ha parlato a Sky Tg24 dell'inizio della Fase 2, invitando tutti ad assumere comportamenti responsabili: "L'emergenza non è affatto finita, si sta cominciando a vedere la luce perché ci sono stati i provvedimenti di distanziamento sociale. Tutti fuori senza le debite precauzioni vorrebbe dire cercare guai e non capire che tutto può ricominciare. Servono le precauzioni".
13.03 - Boris Johnson, primo ministro della Gran Bretagna, ha rilasciato un'intervista al Sun, dove ha parlato della guarigione dal coronavirus e del ricovero in terapia intensiva: "Ero consapevole che c'erano piani di emergenza in atto. I medici avevano tutti i tipi di accordi su cosa fare se le cose fossero andate male. Era difficile credere che in pochi giorni la mia salute si fosse deteriorata a tal punto. Ricordo di essermi sentito frustrato. Non riuscivo a capire perché non stavo migliorando. Ma il momento brutto è arrivato quando le probabilità erano 50-50 se mettermi un tubo nella trachea. Ora ho un desiderio travolgente di rimettere in piedi il nostro Paese, di nuovo in salute, e sono molto fiducioso che ci arriveremo".
12.27 - Il Ministro dell’Interno ha fatto recapitare alle varie prefetture un documento sulle misure in vigore da domani in cui viene trattata anche la questione degli allenamenti nei centri sportivi: “È consentita, anche agli atleti e non, di discipline non individuali, come a ogni cittadino, l'attività sportiva individuale, in aree pubbliche o private (quindi anche i centri sportivi, ndr), nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri e rispettando il divieto di ogni forma di assembramento”.
12.00 - Un dato sconvolgente, quello rivelato dalla Cnn a proposito dei morti causati dal coronavirus negli USA. Secondo l'emittente, ad aprile sarebbe morto un americano ogni 44 secondi. Le altre cifre: il numero di decessi è salito a 66.368. I tamponi effettuati sono 6.81 milioni su una popolazione di 330milioni di persone. Lo stato più colpito quello di New York (318.134 contagi e 24.035 decessi). Nelle ultime 24 ore, i morti sono stati 1435.
11.00 - Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha rilasciato un'intervista a La Stampa, dove ha parlato dell'inizio ormai prossimo della Fase 2: "Da domani entriamo nella seconda fase dell'emergenza, che ci è costata enormi sacrifici ed è per questo che non può essere intesa come un liberi tutti. Qualora nei prossimi giorni avremo risultati positivi, potremo anche valutare di anticipare le riaperture, venendo incontro ad alcune specifiche richieste delle Regioni. Pieni poteri? Sono convinto che un sistema come il nostro non abbia bisogno di investiture messianiche, né di uomini investiti di pieni poteri. La maggioranza è solida. Da lunedì distribuiremo 12 milioni di mascherine al giorno, da giugno 18 milioni, da agosto 24 milioni. Abbiamo calmierato il prezzo a 50 centesimi ed elimineremo completamente l'IVA. Ad oggi abbiamo inviato 2,7 milioni di tamponi alle Regioni, nei prossimi due mesi riforniremo di altri 5 milioni. Dalla prossima settimana faremo test sierologici su un campione di 150.000 cittadini selezionati da Istat e Inail".
10.25 - Tante Regioni (Lazio, Campania, Emilia-Romagna e Sardegna) hanno forzato la mano e hanno consentito ai club appartenenti al proprio territorio di riaprire i centri sportivi e consentire almeno gli allenamenti individuali, rispettando tutte le norme per la sicurezza. Ma, stando a quanto riferito da La Repubblica, la Serie A resta più in bilico che mai. La palla, adesso, è nelle mani del Governo. Il premier Giuseppe Conte - si legge - mercoledì potrebbe seguire il modello francese (Ligue 1 stoppata definitivamente) e annunciare la chiusura del campionato. Ma i club di Serie A si aggrappano alla scia di Premier League e Bundesliga, che hanno votato per una ripartenza.
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22.30 - Il ministro per lo sport, Vincenzo Spadafora, ha scritto - apprende l'ANSA - nella serata di ieri al comitato tecnico scientifico della Protezione Civile, a seguito delle ordinanze regionali, chiedendo "di tornare a valutare la possibilità che le linee guida sullo svolgimento da lunedì degli allenamenti per gli atleti di interesse nazionale dei soli sport individuali vengano applicate anche a quelle degli atleti degli sport di squadra". Una risposta del Cts è attesa a breve.
18.16 - Come ogni giorno la regione Lombardia ha diramato il bollettino regionale riguardante l'emergenza Coronavirus. Oggi, 2 maggio, la Regione conta 329nuovi decessi in 24 ore (ieri erano 88). In totale, i decessi da Covid-19 sono 14.189 (ieri erano 13.860). I nuovi positivi sono +533, +204 rispetto a ieri, quando erano cresciuti di +737 unità in 24 ore. Adesso il totale è di 77.002 casi (ieri erano 76.469). I dati arrivano a fronte di +13.701nuovi tamponi eseguiti, per un totale di 390.644. Il numero dei pazienti in terapia intensiva ora è 545 (-18 rispetto ai 563 di ieri), i ricoverati sono 6.529 (-99 da ieri, quando erano 6.628). Sono 26.146 i dimessi, +10 rispetto a ieri (quando se ne contavano 26.136).
18.05 - Come ogni giorno la protezione civile ha diramato il bollettino riguardante l'emergenza Coronavirus. Questi i dati:
• Attualmente positivi: 100.704
• Deceduti: 28.710 (+474, +1,7%)
• Dimessi/Guariti: 79.914 (+1.665, +2,1%)
• Ricoverati in Terapia Intensiva: 1.539 (-39, -2,5%)
• Tamponi: 2.108.837 (+55.409)
17.35 - Intervenuto durante la conferenza stampa della Protezione Civile, Domenico Arcuri ha parlato dei test sierologici. Queste le sue parole: "Da lunedì in molti laboratori selezionati dal ministero della Salute arriveranno i test sierologici. Comincerà l’indagine campionaria a cui verranno sottoposti i primi 150 mila italiani presenti dal campione definito da Istat e Inail. I cittadini verranno contattati nei prossimi giorni e verrà chiesto loro di sottoporsi al test nel laboratorio più vicino. Ovviamente lo faranno gratuitamente".
15.25 - Ufficiale lo stop dei dilettanti fino al 18 maggio - Attraverso un comunicato ufficiale, la "Lega Nazionale Dilettanti, in ottemperanza del DPCM del 26 aprile 2020, ha prorogato la sospensione delle attività sino a tutto il 18 maggio 2020, sia a livello nazionale che territoriale. Resta ferma ogni riserva di adottare eventuali ulteriori provvedimenti che si rendessero necessari all’esito di specifiche indicazioni provenienti dalle Autorità sanitarie e, comunque, contenute in successivi provvedimenti legislativi".
14.42 - Il commissario straordinario all'emergenza, Domenico Arcuri, ha parlato nel punto stampa in Protezione Civile. Queste le sue parole riportate da Corriere.it: "Da lunedì 4 maggio gli italiani troveranno mascherine chirurgiche a 0.50 euro in 50mila punti vendita, uno ogni 1.200 abitanti. Da metà del mese diventeranno 100mila, uno ogni 600 abitanti. Sono state distribuite finora alle Regioni 165,5 milioni di mascherine, 26,7 milioni solo nell’ultima settimana. Da lunedì comincia la cosiddetta fase 2. Dobbiamo essere consapevoli che inizia una sfida che è ancora più difficile".
13.43 - Sono stati 12.755 i controlli effettuati nel milanese il 1 maggio per verificare il rispetto delle misure adottate per l’emergenza coronavirus. È quanto si apprende dai dati forniti della Prefettura di Milano. Nella Città metropolitane sono state controllate 9.827 persone, con 251 sanzioni e 12 denunce. Inoltre i controlli hanno riguardato anche 2.928 esercizi commerciali, con 8 titolari denunciati.
13.19 - I 20 club della Premier League si sono accordati per concludere la stagione a porte chiuse, giocando le ultime 92 partite del calendario in stadi neutri. E' questa una delle misure di sicurezza che saranno messe in atto, quando - con ogni probabilità, nella prima metà di giugno - ricomincerà il massimo campionato inglese. Per conoscere la data esatta della ripresa, manca ormai solo la comunicazione ufficiale, che dovrebbe arrivare giovedì prossimo, quando il Premier Boris Johnson annuncerà l'inizio della fase 2 della gestione dell'emergenza sanitaria in corso. (ANSA).
13.04 - Questa mattina la Regione Lazio ha fatto chiarezza sulla possibilità che gli atleti di sport professionistici, attraverso allenamenti individuali, possano ricominciare ad allenarsi già a partire da lunedì 4 maggio. Il riferimento è soprattutto a Lazio e Roma, club da ieri fiduciosi sulla possibilità di tornare a Formello e a Trigoria tra due giorni.
Sul tema, questa la risposta di Daniele Leodori, vicepresidente della Regione: "Stiamo cercando di capire come definire gli allenamenti individuali per gli sport di squadre professionistiche, stiamo cercando di capirlo col Governo perché i nostri atteggiamenti rientrano in una logica di collaborazione diretta col Governo". Nel pomeriggio, sono attese novità sul tema.
12.15 - “Con i risultati dell'ultimo appuntamento, chiudere la stagione 2019/20 è diventato più difficile. In ogni caso, è chiaro che concludere la stagione entro il 30 giugno non è più possibile". Sono le parole di Christian Ebenbauer, CEO della Bundesliga austriaca che in settimana ha incontrato i vertici dello sport nazionale, senza però fare dei passi in avanti verso la ripresa.
Anche in Austria, si sta discutendo del protocollo medico da seguire che il Governo ha contestato in diversi punti. Adesso palla alla Federazione, che dovrà inviarlo nuovamente al Ministero della Salute entro l'8 maggio in vista della prossima ordinanza. Attualmente i club della Tipico Bundesliga possono allenarsi solo in piccoli gruppi e osservando il distanziamento sociale: l'obiettivo è quello di riprendere gli allenamenti di gruppo dal 15 maggio, ma tutto dipenderà dal prossimo protocollo riveduto e corretto dopo le ultime indicazioni.
12.13 - Duro comunicato di calciatori e calciatrici dilettanti, diramato sul sito dell'AIC: "L’attuale situazione di crisi sanitaria e la conseguente difficoltà economica che ne sta scaturendo è sotto i nostri occhi e tutti i soggetti che compongono il mondo sportivo la stanno subendo. Proprio per questo non si comprende per quale motivo tale situazione sia ricaduta immediatamente ed esclusivamente sulla posizione dei calciatori.Sono state tagliate arbitrariamente le mensilità e, in alcune situazioni, i giocatori/giocatrici sono stati invitati a liberare gli appartamenti messi loro a disposizione, senza pensare che molto spesso l’attività sportiva dilettantistica serve al sostentamento di intere famiglie. Per questo la situazione è inaccettabile e necessita di un intervento deciso e sostanziale da parte di tutte le componenti, visto che oggi stiamo lottando insieme per ottenere il medesimo risultato".
11.48 - Da lunedì inizierà ufficialmente la Fase 2 in Italia ma ci sono ancora cose che il Governo deve chiarire e in questo senso palazzo Chigi potrebbe pubblicare sul sito le risposte sui dubbi del Dpcm, poi arriverà la circolare del Viminale. Innanzi tutto, cosa cambierà dal 4 maggio? Il Dpcm prevede queste novità:
- Via alle visite ai congiunti, con distanziamento e mascherina.
- Sarà consentito il rientro al proprio domicilio.
- Nei luoghi chiusi sarà obbligatorio l'uso nella mascherina.
- Sì alle passeggiate lontano dall'abitazione.
- Saranno consentiti i funerali fino a un massimo di 15 persone presenti.
- Sarà permesso fare jogging con un distanziamento di 2 metri.
- Ristoranti e bar potranno vendere cibo da asporto.
11.44 - Attraverso i suoi canali social, il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha fatto il punto della situazione in vista della Fase 2 dell’emergenza Coronavirus: "Da parte mia continuerò a vigilare, in contatto costante con i medici di base, degli ospedali e dei pronto soccorso, e ad analizzare con attenzione i pochi, ma speriamo significativi, numeri che abbiamo a disposizione. Nelle ultime due settimane la media dei contagi al giorno registrati a Milano è di 143 su circa 1.000 tamponi fatti. Questa è la punta dell'iceberg. La mia domanda al sistema sanitario è: in base a quali criteri si dichiarerà che il trend è tornato preoccupante o meno? Siamo vicini a una prima, parziale riapertura, durante la quale sarà doveroso tenere la situazione sotto controllo, per scongiurare un'eventuale ripresa della crescita dei contagi".
09.52 - Nelle ultime 24 ore sono stati registrati oltre 1.883 nuovi decessi negli Stati Uniti per la pandemia di Covid-19, in leggero calo rispetto al giorno prima, secondo il conteggio della Johns Hopkins University. Il bilancio totale delle vittime supera le 64.700. I contagi sono oltre un milione e 100 mila e quasi 165 mila persone sono guarite.
***** SABATO 2 MAGGIO *****
18.26 - Come ogni giorno la protezione civile ha diramato il bollettino regionale riguardante l'emergenza Coronavirus. Salgono i casi positivi, arrivati a 76.469, con un +737 (ieri erano +598). I decessi in 24 ore sono 88. Calano i ricoveri in terapia intensiva (-42) e anche quelli negli altri reparti (-206). Sale il numero dei tamponi effettuati +13.701, arrivando a 390.644 totali. I dimessi sono 52.035 (+869).
18.05 - Come ogni giorno la Protezione Civile ha diramato il bollettino nazionale riguardante l'emergenza Coronavirus. Questi i dati odierni, con tra parentesi la differenza rispetto a 24 ore fa:
• Attualmente positivi: 100.943
• Deceduti: 28.236 (+269, +1,0%)
• Dimessi/Guariti: 78.249 (+2.304, +3%)
• Ricoverati in Terapia Intensiva: 1.578 (-116, -6,8%)
• Tamponi: 2.053.425 (+74.208)
Totale casi: 207.428 (+1.965, +1%)
15.21 - In questo primo maggio torna a parlare Giuseppe Sala, sindaco di Milano: "Un primo maggio un po’ particolare e triste perché il lavoro lo stiamo perdendo e non basterà un click per ritornare a prima, bisognerà reinventarsi. C'è un editto del XII secolo che dice "chi sa lavorare viene a Milano ed è un uomo libero": questo è lo spirito che ha animato la nostra città e che ha costruito i destini di Milano. Oggi abbiamo settemila persone che lavorano da casa, ne faremo rientrare un po' alla volta ma ne lasceremo comunque in questa fase quattromila in smart working. Noi ci attiviamo ma chiediamo grande collaborazione. Chiamo i cittadini a attivarsi per rendere il ritorno di lunedì più gestibile e anche le aziende. Magari chi abita a un chilometro dal lavoro faccia una camminata, usi la bici ".
14.38 - L'Assemblea della Lega Serie A si è riunita questa mattina con tutte le Società presenti e collegate in video conferenza. Il Presidente Paolo Dal Pino ha riportato in riunione quanto espresso ieri sulla disponibilità a un dialogo col Governo in ottica costruttiva e collaborativa, ottenendo su tale posizione la piena condivisione da parte di tutte le Società.
14.10 - L'unanimità della Lega Serie A nella posizione circa la ripresa del campionato non sorprende Damiano Tommasi, presidente dell'AIC, che a SkySport commenta così la volontà dei venti club di massima serie: "Non è l'organo che decide se si riprende a giocare ma è una posizione che conoscevamo già, si andrà oltre il 30 giugno come stabilito da UEFA e FIFA, noi siamo concentrati a parte del protocollo per gli sport di squadra. Vediamo se si riuscirà a ripartire con un protocollo di ripartenza con allenamenti individuali per atleti di sport di squadra.L'ordinanza dell'Emilia Romagna, che permetterà gli allenamenti individuali da subito? È quello che dicevamo noi e chiedevamo: dobbiamo capire quanto questa ordinanza possa essere messa in pratica, visto che anche i comuni vorranno dire la loro, era il senso della chiacchierata che ho avuto modo di fare col ministro Spadafora".
13.28 - La volontà unanime di "portare a termine la stagione" della serie A, interrotta per l'emergenza coronavirus, e' stata ribadita dall'Assemblea della Lega di A, riunita in teleconferenza per discutere della questione dei diritti tv e delle rate ancora in riscossione dai broadcaster. La posizione dei 20 club, che ribadisce quanto fissato lo scorso 21 aprile, arriva all'indomani delle parole del ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, che aveva sottolineato come se non si trovera' un accordo per la modifica del protocollo per la ripresa, il Governo si assumera' la responsabilità di dichiarare chiusa la stagione. (ANSA).
13.02 - Secondo quanto riferisce questa mattina il Corriere della Sera, la prossima settimana sarà cruciale per l'eventuale ripartenza della Serie A: il Comitato tecnico scientifico convocherà infatti la commissione medica della FIGC e i medici sportivi di Casasco per provare a individuare il giusto protocollo.
12.52 - Secondo quanto riferisce Sky, è in corso l'Assemblea di Lega Serie A: i presidenti parleranno in particolare degli ultimi sviluppi del confronto con il governo su un'ipotetica ripartenza, a partire dalla ripresa degli allenamenti individuali.
12.31 - "Come cambieranno gli stadi?" scrive il Corriere della Sera in apertura della sua sezione sportiva a pagina 48. Porte chiuse per 12-18 mesi, per gli esperti. E poi? I nodi della sicurezza e dei costi. Ingressi scaglionati e capienze ridotte, tecnologia no touch e termoscanner. Il piano per riaprire dopo la pandemia: "Ma gli ultrà dovranno restare seduti".
12.28 - Anche la Campania, su espressa richiesta del Napoli, sarebbe pronta a concedere la riapertura del solo centro sportivo di Castel Volturno: se venisse confermato, anche gli azzurri di Gattuso quindi potrebbero ricominciare la preparazione al termine del weekend a venire.
12.14 - Il Governatore della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato una nuova ordinanza che permette gli allenamenti in forma individuale anche per atleti di discipline sportive non individuali in strutture a porte chiuse, ovviamente sempre rispettando le norme di distanziamento sociale e senza assembramenti. Bologna, Parma, Sassuolo e Spal potrebbero tornare ad allenarsi a partire da lunedì prossimo. Questo il testo dell'ordinanza: "È consentito l’allenamento in forma individuale di atleti professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento in strutture a porte chiuse, anche per gli atleti di discipline sportive non individuali". Lo riporta Sky.
12.01 - La ripartenza della Serie A si fa sempre più dura ma prima di calare il sipario sulla stagione 2019/2020 ci sarebbe un'altra alternativa, quella di tornare in campo a settembre, sempre che la UEFA sposti la deadline per la chiusura dei campionati oltre il 2 agosto. Le decisioni potranno essere prese in occasione del Consiglio federale di venerdì prossimo e fino a quel momento le strade da percorrere restano tutte valide.
11.45 - Repubblica conferma quanto già analizzato da noi ieri: la classifica di Serie A in caso di stop del campionato sarebbe determinata dalla media punti, quindi Juventus, Lazio, Inter e Atalanta in Champions League, Roma, Napoli ed Hellas Verona in Europa League. Ma per la Serie A la priorità rimane la ripartenza, mentre la revisione del protocollo medico per la ripresa sembra seminare nuovi dubbi. E c'è un altro tema molto importante, addirittura cruciale: il fatto che sia il governo a decretare l'eventuale stop, consentirebbe ai club di inchiodare i broadcaster tv all'obbligo contrattuale di pagare l'ultima tranche di diritti, che alcune società hanno già impegnato.
11.31 - Secondo quanto riferisce il ministero della salute spagnolo, nelle ultime 24 ore ci sono stati 281 decessi per il coronavirus. Per quanto riguarda i casi totali, sono passati da 213.435 a 215.216.
11.30 - In merito alla ripresa del campionato, l'edizione odierna de Il Giornale titola così oggi: "Tra Governo e Serie A scoppia la pace armata". Nelle ultime ore, c'è stato una sorta di armistizio tra la Lega e Spadafora dopo le polemiche e gli attriti dei giorni scorsi. Intanto, il Ministro dello Sport è stato molto chiaro sulla ripartenza della Serie A: "Stop al campionato senza intesa sul protocollo Figc".
11.00 - Questo il titolo di oggi di Repubblica sulla ripartenza del campionato: "Ora la Serie A aspetta il voto della Premier". Nella giornata di oggi, in Inghilterra è in programma il voto dei club della Premier League per la ripresa del campionato inglese. L'esito di questa votazione non sarà ininfluente per l'Italia.
10.47 - Secondo quanto riferisce Sky, la FIGC, se nel frattempo il Governo non avrà preso decisioni definitive e contrarie, durante il consiglio federale dell’8 maggio sposterà ulteriormente in avanti il termine della stagione dal 2 al 31 agosto.
10.40 - Il confronto fra il Comitato tecnico-scientifico del governo, la commissione medica della Figc e la Federazione Medico-Sportiva ci sarà tra domenica e lunedì. Verranno tracciate le linee guida da seguire ma la decisione definitiva potrebbe anche non arrivare. Tanti i nodi da sciogliere, come spiega La Gazzetta dello Sport di questa mattina:
Viaggi complicati - C'è molto scetticismo. La prima questione guarda già alle partite e riguarda la possibilità che gruppi di 50-60 persone si possano spostare per l’Italia, da una regione all’altra, in corridoi protetti e negativizzati è stata considerata velleitaria.
Quarantena - Il tema principale riguarda sempre l’eventualità di una positività di un giocatore in corsa. Il protocollo bis dovrà comunque prendere atto della necessità di una quarantena di due settimane per il calciatore, o membro dello staff, contagiato. Fermarsi due settimane significherebbe azzerare il progetto ripartenza. Perché uno stop del genere stroncherebbe un calendario che dovrebbe procedere a tutta velocità per arrivare al traguardo del 2 agosto.
09.58 - "Decidiamo solo noi". Queste le parole del Ministro, Vincenzo Spadafora, che il QS riporta nella sua edizione odierna. Il Governo - si legge - in tackle sulla Serie A: "Se non ci sarà accordo sui protocolli medici ci assumeremo la responsabilità di stoppare il calcio". La partita più delicata è con i broadcaster e, se non si ripartirà, le tv non potranno rifarsi sui club per i risarcimenti perché la decisione l'avrebbero subita dall'alto.
09.29 - La Stampa in edicola questa mattina dedica al suo interno, a pagina 26, uno spazio alla ripresa della Serie A con il titolo seguente: "Piano B". La Lega sceglie la via diplomatica, ma senza accordo sul protocollo sarà stop. Il Ministro dello Sport, Spadafora, chiarisce: "Il governo deciderà se la stagione deve finire qui".
08.59 - "Con lo stop si retrocede" scrive il Corriere dello Sport nella sua apertura odierna. Ieri assegnato in Francia il titolo di campione al PSG e due squadre retrocesse in Serie B. FIGC sulla stessa strada, ma niente titolo. In caso di stop definitivo al campionato, Gravina pensa di limitare a due soli club il declassamento. Non verrebbe invece assegnato il tricolore che la Juve pare non volere.
08.45 - L'edizione odierna del Corriere della Sera titola così sulla ripartenza della Serie A: "Lega, segnali di pace al governo. Un nuovo protocollo o è finita". Nelle scorse ore, ci sono stati dei segnali di pace della Lega Serie A che ha scelto anche lei la strada della diplomazia invece di quella dello scontro. Per la ripartenza, però, il Ministro Spadafora è stato molto chiaro: serve un accordo tra il Comitato tecnico scientifico e la Figc sul protocollo altrimenti sarà ufficiale lo stop al campionato.
*****VENERDI' 1 MAGGIO*****
20.50 - Arrivano novità dalla riunione della FIGC riportate da Sky Sport. Cinque i punti principali, dalle retrocessioni alle promozioni fino alla possibilità di andare anche oltre il 2 agosto. Retrocessioni - Se il Governo dovesse decidere di stoppare la Serie A la FIGC ha deciso che si saranno squadre retrocesse. SPAL, Brescia, Genoa e Lecce non possono dormire sonni tranquilli. Promozioni - Sorride invece il Benevento e con i campani anche il Crotone che sarebbero in Serie A insieme a una terza squadra proveniente sempre dalla B. Serie A 2020/21 a venti squadre - La decisione della FIGC è chiara: la prossima Serie A sarà a 20 squadre e non a 22 come si era ipotizzato nei giorni scorsi. Andare oltre il 2 Agosto - La Federcalcio sarebbe pronta anche a portare oltre il 2 agosto il limite temporale per finire la stagione 2019/2020. Da capire in questo caso come si comporterebbe la UEFA con le coppe. Volontà di ripartire - La FIGC sta lavorando dando per scontato il fatto che la Serie A possa riprendere. L'intenzione è quella di concludere il campionato, come in Inghilterra o Germania, non come in Spagna.
18.00 - Di seguito il bollettino nazionale dell'emergenza Coronavirus delle ultime 24 ore:
Attualmente positivi: 101.551 (-3.106)
• Deceduti: 27.967 (+285, +1,0%)
• Dimessi/Guariti: 75.945 (+4.693, +6,6%)
• Ricoverati in Terapia Intensiva: 1.694 (-101, -5,6%)
• Tamponi: 1.979.217 (+68.456)
Totale casi: 205.463 (+1.872, +0,9%)
17.50 - Questi i dati del contagio da Coronavirus in Lombardia nelle ultime 24 ore:
Tamponi effettuati: 376.943 (+11048)
Totale positivi: 75.732 (+598)
Terapia Intensiva: 605 (-29)
Decessi: 13.772 (+93)
Ricoverati non in Terapia Intensiva: 6.834 (-296)
Dimessi: 51.166 (+819)
14.44 - Il comitato centrale dell'ASF ha deciso oggi, nell’ambito di una conferenza telefonica, di annullare tutti i campionati e le coppe della stagione 2019/20 attualmente sospesi, ad eccezione della Raiffeisen Super League, della Brack.ch Challenge League e dell’Helvetia Coppa Svizzera, e di considerare nulla la stagione 2019/20.
14.23 - "Apprezzo molto le parole del Ministro Spadafora di questa mattina e il suo appello”. Inizia così il messaggio (atteso da ieri ed evidentemente smussato nei toni) inviato dal Presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino al governo e nello specifico al ministro per lo Sport e le Politiche Giovanili: “Da parte della Lega Serie A c’è stata e sempre ci sarà disponibilità a un dialogo costruttivo, nella certezza che il lavoro del Ministro dello sport e il nostro non possano che mirare a un bene comune nella sua accezione più ampia. È un momento tremendo per il Paese e per il mondo, solo uniti e compatti se ne uscirà insieme. Come tutti gli italiani vorremmo tornare a lavorare e a vivere la nostra vita quanto prima - ha proseguito il Presidente Dal Pino -. Naturale che la Lega Serie A voglia giocare a pallone, sarebbe contro natura dire il contrario. Chi ha un mestiere vorrebbe sempre continuare a farlo. Se sarà possibile farlo rispettando norme e protocolli sanitari, bene. Altrimenti ci atterremo rigorosamente, come abbiamo sempre fatto, alle decisioni del Governo. Il Ministro può avere certezza del nostro spirito costruttivo e collaborativo e che la mia sintonia con il presidente della FIGC Gravina è assoluta”.
13.01 - Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, ha dichiarato in conferenza stampa: "La curva epidemiologica continua a decrescere sia come casi che per numero di sintomatici. Il tasso di contagiosità Rt è sotto 1 in tutte le regioni".
12.40 - Nelle ultime 24 ore, in Spagna ci sono stati 268 decessi a causa del coronavirus: il numero totale dei morti dall'inizio della pandemia sale così a 24.543. Il totale dei casi di contagio è invece di 213.435.
12.33 - "Sugli allenamenti siamo tutti dalla stessa parte: vogliamo che avvengano in sicurezza". Così a Il Manifesto il presidente dell'AIC, Damiano Tommasi, che ribadisce il pensiero del sindacato sulla ripresa del calcio: "La nostra richiesta è renderli possibili in forma individuale anche per gli sport di squadra. Serve un protocollo ad hoc, come quello che seguono gli atleti di sport individuali, da applicare almeno per le prossime settimane. Così si potrebbe arrivare al 18 maggio, quando dovrebbero ricominciare gli allenamenti in squadra, avendo fatto individualmente una parte del lavoro presso i centri sportivi. Questa richiesta di valutazione è al vaglio. Il comitato scientifico non ha ancora validato il protocollo del 18 e visto che l’allenamento individuale ha meno vincoli speriamo di poter fare almeno quell’attività sul campo sportivo".
12.03 - La battaglia tra la Lega e le emittenti tv sui diritti del calcio è tutt'altro che vicina alla conclusione. Sky e DAZN non hanno cambiato idea e non vogliono versare l'ultima tranche prevista per i primi giorni di maggio. 220 milioni ballano in questo momento per i diritti tv, con alcuni club che stanno pensando di fare causa alle televisioni impugnando i contratti che tutelano i presidenti. I licenziatari hanno già chiesto uno sconto alle società e la Lega proverà a trovare un'intesa che però pare decisamente complicata. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport.
11.45 - Serie A, una beffa sulle scommesse". Questo il titolo a pagina 4 che il Corriere dello Sport dedica alla ripresa della Serie A: "Più che delle sorprese evocate dal ministro Spadafora, la Lega è preoccupata per le misure economiche che tardano ad arrivare. La proposta di un fondo creato con il prelievo dell'1% sulle puntate non trova terreno fertile. Il governo ne parla, ma non intende riservare interamente quei soldi al sostegno del calcio".
11.14 - Ospite di Mi Manda Raitre, il ministro per lo Sport e le Politiche Giovanili, Vincenzo Spadafora, ha analizzato il momento e le polemiche legate al calcio: "Bisogna lanciare un appello alla Lega Serie A per finire polemiche e scontri. Io penso che il calcio debba essere un veicolo di gioco, leggerezza, passione, e non dividerci. In questi giorni il comitato tecnico scientifico sta incontrando le varie componenti del mondo dello sport, FIGC e non solo, per degli approfondimenti sul protocollo proposto. Se si troverà un accordo tra il comitato tecnico scientifico, gli allenamenti ripartiranno e questo potrà avere i suoi effetti sulla ripresa del campionato. Viceversa, sarà il governo a decretare, per motivi di evidente emergenza sanitaria mondiale, la chiusura del campionato, anche creando quelle condizioni affinché il mondo del calcio paghi meno danni possibili, alla pari di tutte le filiere produttive del Paese. Ci prenderemo le nostre responsabilità e faremo in modo che anche il calcio abbia meno danni possibili, non dimentichiamo che è una grande impresa del Paese".
11.11 - Giuseppe Conte, nella propria informativa alla Camera, ha parlato delle misure nella fase due. "Dal 4 maggio si potrà fare attività sportiva non più solo nei pressi della propria abitazione, mantenendo la distanza di sicurezza. Ci si potrà spostare nella propria regione anche per trovare famigliari. Se nei prossimi giorni la curva non dovesse crescere apriremo le altre attività, pure con le misure di distanziamento sociale che dovranno essere mantenute per un certo periodo".
10.49 - Nell'informativa alla Camera, Giuseppe Conte, ha parlato dell'inaugurazione della fase 2 nel nostro paese. “Dai contesti familiari arrivano un quarto dei contagi. Sulla scuola stiamo puntando a un effetto contenitivo massimo. Le distanze sociali aiutano a mitigare il rischio del contagio. Mantenendo costante la frequenza dei contatti, se si aprissero le scuole, i luoghi di lavoro, le relazioni sociali all’interno dei luoghi pubblici ci sarebbero tutti i presupposti per una nuova ondata. Il 4 maggio ci sarà l'inizio della fase due, con un graduale ritorno. Sarà una fase di convivenza con il virus, siamo ancora dentro la pandemia e non ci siamo usciti, non sarà una liberazione".
10.47 - Ai microfoni di "Mi Manda Raitre", il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, è tornato a parlare della possibile ripresa del campionato di calcio: "Io penso che il calcio debba essere un veicolo di gioco, leggerezza, passione, e non deve dividerci. In questi giorni il comitato tecnico scientifico sta incontrando le varie componenti del mondo dello sport, FIGC e non solo, per degli approfondimenti sul protocollo proposto. Se si troverà un accordo tra il comitato tecnico scientifico, gli allenamenti ripartiranno e questo potrà avere i suoi effetti sulla ripresa del campionato. Viceversa, sarà il governo a decretare per motivi di evidente emergenza sanitaria mondiale, la chiusura del campionato, anche creando quelle condizioni affinché il mondo del calcio paghi meno danni possibili, alla pari di tutte le filiere produttive del Paese. Ci prenderemo le nostre responsabilità e faremo in modo che anche il calcio abbia meno danni possibili, non dimentichiamo che è una grande impresa del Paese".
10.46 - "Il campionato appeso a un filo". Questo il titolo con cui si aprono le pagine sportive dell'edizione odierna del Corriere della Sera. "Il calcio è in attesa - si legge - si riducono gli spiragli per una ripresa. E l’Uefa sta pensando se spostare tutto a settembre. Il governo manda segnali sempre più negativi. Sileri: "Giocare? Al momento è inverosimile". La Lega è divisa, la Figc tenta la diplomazia".
10.33 - L'edizione odierna del quotidiano La Stampa apre la sezione sportiva titolando: "L'ultima frontiera". La Serie A diventa la frontiera che non deve cadere per il fronte di chi vuole riprendere la stagione calcistica. Dopo Belgio, Olanda e Francia, da ieri anche l'Italia è più vicina alla chiusura definitiva. Le parole del ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, non sono mai state così nette: "Vedo il sentiero per la ripresa sempre più stretto - ha detto a La7 - Lega e Figc dovrebbero iniziare a pensare a un piano B. Se la ripresa non sarà in sicurezza saremo costretti a fermarci". Dalla Uefa arrivano rassicurazioni e quindi domani si attende un'assemblea di Lega infuocata.
10.00 - Intervistato da Radio Bruno il presidente dell'associazione medici di calcio Enrico Castellacci ha parlato della possibile ripresa degli allenamenti: “Secondo me la prudenza del Governo è stata un po' eccessiva, non capisco come non si possano fare degli allenamento individuali su un campo che venga ben frazionato. Se uno lo divide per bene ogni giocatore, magari con tempi diversi, assieme a un membro dello staff può allenarsi senza problemi come se fosse in un giardino o in un parco. Non posso pensare che un giocatore professionista non si alleni più, non può passare tre-quattro mesi senza allenamenti. Poi non entro nel merito di ricominciare o meno il campionato, questo non lo posso valutare io o i miei colleghi. Ho visto tante note pessimistiche, probabilmente non si vuol rischiare di veder riaccendere l'epidemia che metterebbe in ginocchio più di quanto lo sia già il nostro Paese"
09.44 - "Mezzo protocollo è già pronto, restano i nodi". Questo il titolo - a pagina 6 - che il Corriere dello Sport dedica alla ripresa della Serie A: "La parte diagnostica ispirata alla Federazione medici sportivi è fatta: modifica nella sostanza il vecchio documento Figc. Ora la delicata parte logistica. Ieri presentato il testo riferimento del Coni alle federazioni, Gravina allineato. Oggi la Commissione tecnica governativa può chiamare il calcio per provare a scrivere tutto".
09.02 - È ormai un vero e proprio "braccio di ferro", quello tra i vertici del calcio italiano e Spadafora. Così lo definisce il quotidiano Il Mattino in edicola questa mattina. Lega e Figc vogliono ripartire, ma il ministro dello Sport "frena ancora" e un po' a sorpresa dichiara: "La ripresa è molto difficile". Il caos è servito.
08.47 - "La Babele del calcio nell'ora più dura". Questo il titolo con cui si apre l'edizione odierna del QS in merito alla ripresa del campionato italiano. È scontro totale - si legge - Gravina: "Non firmerà mai per lo stop". Ma intanto c'è l'allarme Dybala, ancora positivo al Coronavirus dopo il quarto tampone.
08.32 - Anche il Corriere dello Sport dedica la prima pagina al caos che ruota intorno al calcio. "Spadafora divide il Governo", titola il noto quotidiano sportivo della Capitale, che poi aggiunge: "Allenamenti e ripresa del campionato: ministri in ordina sparso. Il titolare dello Sport scettico: "Il sentiero è sempre più stretto, ci sono presidenti pronti a chiedere la sospensione come in Francia. Lega e Figc preparino un piano B". Il vice di Speranza rincara la dose: "Inverosimile una ripresa". Le Regioni contro il decreto sulla preparazione individuale. Boccia concorda: "Va precisato". L’irritazione del premier Conte".
08.14 - "Schiaffo a Spadafora: 'Si può giocare!'". È il titolo scelto dal quotidiano Tuttosport per affrontare il tema calcio e il relativo caos scaturito dalla recenti dichiarazioni del ministro dello Sport (e non solo). Il noto giornale sportivo, sempre in prima pagina, aggiunge: "L’UEFA: 'Champions ed Europa League sicure in agosto'. Il capo dei medici: 'Ripresa certamente possibile'. Dal calcio al nuoto e al tennis, tutto lo sport contro il Ministro".

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