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Stephan: "Il Milan presenta pericoli da tutte le parti: metteranno pressione fin da subito"

LIVE MN - Stephan: "Il Milan presenta pericoli da tutte le parti: metteranno pressione fin da subito"MilanNews.it
mercoledì 14 febbraio 2024, 19:12News
di Francesco Finulli
fonte dal nostro inviato a San Siro, Francesco Finulli

Amiche e amici di MilanNews.it, buonasera da San Siro! Tra pochi minuti dalla sala conferenze dello stadio meneghino prenderà la parola l'allenatore del Rennes, Julien Stephan, che domani affronterà alle ore 21 il Milan nella gara di andata dei playoff di Europa League. I rossoneri di Francia arrivano all'appuntamento con una striscia di otto vittorie consecutive e con circa ottomila tifosi al seguito. Le parole di Stephan.

Come state? "Tutti stanno bene, siamo in forma".

Come si prepara una partita come questa?" Bisognerà iniziare al 100%, continuare al 100% e finire al 100%. Non c'è altra possibilità. Giocheremo contro un avversario dalle grandi qualità. Non siamo in grado di fare calcoli, ma questo non vuol dire non gestire alcuni momenti della partita, ma vuol dire essere sempre al 100% perché se caliamo veniamo puniti".

Sul prestigio della partita: "A livello europeo è la più prestigiosa per noi. Il Milan per la sua storia rappresenta tantissimo da decenni in Europa"

Sui tanti francesi del Milan: "Qualcosa che ci stimola, giocare contro grandi calciatori. Ci sono tanti francesi ma non solo. Il calcio francese si sta espandendo. Non siamo preoccupati ma siamo attenti".

Sul piano di gioco e i punti di forza del Milan: "Tutti gli allenatori hanno un pensiero dietro. Alla fine però sono i giocatori che decidono delle partite e i risultati. Possiamo parlare degli inserimenti di Loftus-Cheek ma ci sono pericoli da tutte le parti. Per rafforzare il centrocampo servono tante risorse. Ma non è un tema di sistema ma di come ci muoveremo e cosa lasceremo al Milan e cosa invece dovremo proteggere. Una squadra che verticalizza tantissimo e nel girone di Champions era la più pericolosa in questo senso. Il giocatore preferito è Giroud ma anche Loftus e può essere pericoloso"

Sulla difficoltà del Milan con le squadre a tre in difesa: "Potremmo provare tutto, vedremo. Non abbiamo avuto la possibilità di preparare tante cose. Potremo provare qualcosa"

Sulla striscia positiva di risultati: "Qualcosa di positivo, ci dà fiducia. Quando vieni qua a Milano devi essere super attento e coinvolto. La cosa più importante sarà l'inizio della partita, loro metteranno subito tanta pressione e noi dovremmo rispondere a questa intensità"

Sul cambio di preparazione tra una partita con il Milan e le altre: "No, il ritmo dipende  molto dal numero di giorni che passano tra una partita e l'altra. Alla fine si è preparata la partita solo ieri: solo due mini sessioni di allenamento, c'è poco tempo. Tanto lavoro video e di scambi di osservazione".

Sui tifosi in trasferta: "Siamo molto sensibili a questa cosa. Deriva anche dalla relazione tra tifosi, giocatori e società: un sostegno che si sente sempre di più, anche dovuto alla crescita del club. Penso sia un amore sempre più crescente, anche per una nuova generazione di tifosi. Dobbiamo ringraziarli per tutti i sacrifici che fanno per venire a sostenerci e dobbiamo ricambiarli"

Sulla paura di rivedere il Milan che ha battuto il Psg: "Paura no, ma non abbiamo alcun dubbio che il Milan di domani possa rendere a quel livello; ho visto tante partite del Milan. Quella contro il PSG è stata la miglior partita della stagione per loro, sono stati fortissimi, con corsa e numeri altissimi, grande intensità fisica, incursioni molto forti. Loro sono da Champions, hanno tanti giocatori fortissimi. Abbiamo grande rispetto della loro storia".

Sulla possibilità di chiudersi per giocarsela al ritorno: "Chiudersi non so se è la soluzione. Il Napoli è passato da 3 a 4 perché non funzionava. So che servirà fare una grande partita. Ovviamente il Milan è super favorito, noi siamo gli outsiders e vogliamo assolutamente che il ritorno abbia un senso a livello sportivo".

Su come fermare Leao e Pulisic: "Hanno movimenti diversi, con un modo di dribblare diverso. Li gestiremo di collettivo e di gruppo, con una organizzazione precisa, con un impegno comune".