Milan, a Belgrado risposta positiva a metà. Ma questa squadra non può mai “rilassarsi”

L'obiettivo era battere la Stella Rossa, e il Milan ci è andato vicinissimo. Ma, chiamato a dare un segnale di ripresa dopo la sconfitta contro lo Spezia, la peggior partita stagionale degli uomini di Pioli, il <i>Diavolo</i> ha dato una risposta positiva soltanto a metà. Bene chi ha giocato meno, anche perché aveva voglia di mettersi in mostra: da Krunic a Kalulu, il tecnico emiliano ha risorse in panchina da poter sfruttare. Non l'ha scoperto al Marakana di Belgrado, ma qualche conferma in tal senso è sempre utile. Di contro, i due gol: arrivati in occasione di altrettanti momenti molli.
Romagnoli che lascia lì il braccio, Meité che vede il traguardo e si fa superare in aria. Due pause, due attimi di relax, due gol subiti: la differenza tra vincere e perdere. E vincere questa sera avrebbe rappresentato un <i>bost</i> indispensabile, nel morale della squadra rossonera. Al triplice fischio, il tecnico avversario, Stankovic, ha definito il Milan "una grande squadra". Il pareggio di stasera, per il modo in cui è arrivato, racconta questo: il <I>Diavolo</I> non può mai rilassarsi, non ancora.

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