Milan, quest'anno errori a sfavore più unici che rari. Ma Pioli non vuole alibi

Nonostante i due deludenti pareggi consecutivi contro Salernitana e Udinese, il Milan manterrà la testa della classifica di Serie A con due punti di vantaggio sull'Inter in attesa del match di questa sera del Napoli contro la Lazio. Su questi dati pesano e peseranno, però, gli evidenti torti arbitrali subiti dai rossoneri in questa stagione.
Episodi storici
Si tratta, nello specifico, di episodi più unici che rari, con casi che faranno giurisprudenza nel mondo del calcio. Contro il Napoli, il Milan ha perso due punti (e ne hanno guadagnati due in più i partenopei) per il fuorigioco fischiato a Giroud, steso a terra con Juan Jesus sopra di lui e in posizione evidentemente passiva; contro lo Spezia, il fischio anticipato di Serra non ha permesso a Messias di festeggiare il goal da tre punti, poi andati clamorosamente alla squadra di Thiago Motta; contro l'Udinese, in ultima istanza, il goal di mani di Udogie non visto dal VAR è stupefacente per evidenza e per disattenzione dell'addetto arbitrale Guida. Tre casi per 6 punti persi: lo Scudetto - chiaramente - potrebbe passare anche da qui.
No alibi
Stefano Pioli, però, non cerca e non vuole alibi. Come riportato da SkySport, infatti, nel discorso di ieri alla squadra a Milanello il tecnico rossonero non ha parlato di arbitri, ma ha voluto sottolineare con forza la necessità che il Milan torni a giocare come sa. Nelle ultime settimane, d'altronde, Giroud e compagni non hanno offerto prestazioni all'altezza di quanto spesso mostrato e dimostrato: il derby di Coppa Italia arriva nel momento giusto. Per invertire la rotta e riprendere entusiasmo.

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