Milan, vietato sbagliare a Parma. Vista sul match attraverso le parole di Pioli

Milan, vietato sbagliare a Parma. Vista sul match attraverso le parole di Pioli MilanNews.it
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venerdì 9 aprile 2021, 21:12News
di Redazione MilanNews

Il Milan deve ripartire e deve ricominciare a convincere. Le inseguitrici per il piazzamento Champions sono sempre più agguerrite e l’andamento in casa dei ragazzi di Stefano Pioli resta preoccupante. La sfida contro il Parma, da non sottovalutare, è il primo passo verso la volata finale per strappare il pass Champions League 2021-2022, dal quale dipende molto dello sviluppo del progetto Milan. Ecco come il Milan arriva a questo confronto, il tutto filtrato dalle parole del mister in conferenza stampa.

GLI ERRORI COME PUNTI DI FORZA –

“Siamo molto delusi quando non riusciamo a mettere in campo prestazioni alla nostra altezza – dichiara Pioli – ma poi bisogna andare oltre, bisogna andare avanti.”

Ed ecco che andare oltre significa presentarsi allo Stadio Ennio Tardini contro il Parma di D’Aversa, meno  brillante rispetto al passato, con l’attenzione altissima. Sarebbe un errore madornale prendere sottogamba un confronto del genere, per due motivi: il Parma proverà a salvarsi fino alla fine, essendo a -4 dal Torino quartultimo, e darà tutto in campo, probabilmente anche qualcosa in più delle sue reali possibilità; in più, bisogna sempre ricordare l’insegnamento ricavato dalla disfatta contro lo Spezia: mai dare per scontati i tre punti con le così dette “piccole”, le insidie sono dietro l’angolo. Bisogna evitare i cali di ritmo e le leggerezze, che potrebbero costare care, come nel match contro la Sampdoria.

QUALITÀ E RITMO: LA RICETTA VINCENTE DI PIOLI -

“Noi abbiamo bisogno di qualità e di ritmo, quando non riusciamo ad averne andiamo in difficoltà”.

 È questa l’ammissione del Mister, molto chiara e diretta sugli elementi indispensabili per far girare il suo Milan: ritmo, perché da quando Pioli si è seduto sulla panchina rossonera, ha da subito inculcato il diktat del pressing sul primo possesso avversario alla ricerca del recupero-palla in zona offensiva, così da correre meno, ma correre meglio; qualità, perché quando il Milan non riesce a muovere il pallone come vorrebbe, attraverso i piedi di Calhanoglu e Bennacer su tutti, rischia di girare a vuoto per lunghi tratti del match, mantenendo un sostanziale vantaggio nella percentuale del possesso palla, che risulta però essere sterile. Il Milan non può prescindere dalle giocate dei singoli più qualitativi per accendere la luce della manovra e creare occasioni da gol.

THE NORMAL ONE: IL SOPRANNOME CHE NON PIACE, MA…

“Stiamo cercando di fare un ottimo lavoro – dichiara il Mister – per riportare il Milan alla normalità, nell’Europa che conta”.

The normal one, il soprannome che fin da subito Stefano Pioli ha provato a scansare, viene in un certo senso richiamato dalla dichiarazione chiara dell’obiettivo prefissato: riportare il Milan nel suo habitat naturale europeo, lavorando con impegno e coesione fra tutti i componenti del club. Il prossimo step contro il Parma fuori casa, nell’habitat (in)naturale del Milan di questa stagione particolare, è il prossimo passo verso il ritorno ad una dolce abitudine che manca al Milan da tanto, troppo tempo, giocare in Champions League.

Di Fabio Montesanti