MN - La vice sindaco di Milano: "Soddisfatti del voto. Milan e Inter, adesso, facciano una parte che han fatto poco fino ad ora"

MN - La vice sindaco di Milano: "Soddisfatti del voto. Milan e Inter, adesso, facciano una parte che han fatto poco fino ad ora"MilanNews.it
Oggi alle 04:08News
di Pietro Mazzara
fonte da Palazzo Marino, Antonello Gioia

A margine della delibera del consiglio comunale di Milano, che con 24 voti a favore e 20 contrari ha dato parere favorevole alla vendita dell’area di San Siro a Milan e Inter, è intervenuta la vice sindaco Anna Scavuzzo, intercettata dai cronisti presenti nella sala consiliare: “Sono soddisfatta. Adesso si parte, perché la responsabilità della trasformazione parte adesso. Non è finita. Il consiglio ha affidato il mandato a cominciare”

E sulle spaccature nel centrosinistra?
“Io penso che si abbia una maturità politica per poter superare le divergenze. Credo che questa decisione sia un passaggio importante per la città. Non me la sento di essere pessimista”.

Il messaggio che arriva dall’aula a tutti i cittadini non è beneaugurante in tema di spaccature.
“Io non penso che ci sia un messaggio negativo. La democrazia funziona così, c’è una dialettica quando ci si confronta. Io penso di aver lasciato lo spazio a tutti di esprimersi e la maturità, poi, è quella di prendere una decisione. Non dobbiamo avere una paura del confronto e anche della dialettica aspra, ma questo non deve impedire la possibilità di prendere decisioni assumendocene la responsabilità e la maggioranza di quest’aula si è espressa”.

Il sindaco è più preoccupato o contento?
“Sicuramente c’è una soddisfazione rispetto alla prospettiva di poter trasformare l’area di San Siro sulla quale c’era una preoccupazione. Credo si sia percepito ovvero quello di un futuro incerto dello stadio. Ed era presente in tutti noi. Quindi, oggi, abbiamo provato a scrivere insieme una pagina nuova. Il futuro lo dobbiamo costruire, ma abbiamo messo le basi”.

Però Sala è scappato via senza commentare nulla…
“E’ la prima volta. Diciamo che lui non ama molto indugiare alle 4 del mattino”.

Ha visto più un sorriso o una smorfia sul suo volto?
“In salese mi ha detto che era contento”.

È preoccupata che la maggioranza possa perdere qualche pezzo?
“Io non ho la sfera di cristallo e ognuno, liberamente, prenderà delle decisioni. Spero di no, anche se il passaggio che abbiamo passato è stato di forte frizione. Vedremo”.

Quando consiglierete di andare davanti a San Siro per fare un selfie commemorativo ai cittadini?
“C’è ancora un tempo importante. Sceglieremo con calma quando salutare lo stadio di San Siro e ora si avvierà una pratica amministrativa non banale. Ci sono delle attività di progettazione. Io penso che adesso tocchi anche alle squadre fare una parte che, fino ad ora, hanno fatto troppo poco”.