Pagni: "È veramente in atto uno scontro Gazidis-Maldini e Leonardo-Moncada? Colpa dei giovani…"

Pagni: "È veramente in atto uno scontro Gazidis-Maldini e Leonardo-Moncada? Colpa dei giovani…"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 18 gennaio 2019, 18:35News
di Redazione MilanNews

Il pensiero di Luca Pagni, giornalista di Repubblica, sul proprio blog personale:

"Tra le incertezze di questi giorni a Casa Milan ce ne è uno che non riguarda il calciomercato. O meglio: il calciomercato sarà il pretesto per un chiarimento quanto mai necessario e salutare per il bene della società. In particolare, si dovranno appianare i contrasti in corso tra la coppia Gazidis-Moncada, da un alto, Leonardo-Maldini dall’altra. Per qualcuno sono contrasti molto seri che potrebbero portare anche a dimissioni clamorose, per il Bollettino si tratta di una diversa visione di cosa si “utile” per il Milan. Ma andiamo con ordine.

Il Bollettino aveva già sottolineato come l’ingresso di nuove figure dirigenziali dopo l’estate – che ha portato all’ingresso di Elliott quale socio di controllo del club – avesse bisogno di tempo per sistemare tutte le tessere del mosaico. Il precipitare degli eventi con cui Elliott ha estromesso Yonghong Li non ha consentito di avere un organigramma completo fin da subito. Così, il trittico formato da Paolo Scaroni alla presidenza, Leonardo e Paolo Maldini alla guida tecnica e catapultati subito sul mercato, hanno traghettato il club fino all’arrivo di Ivan Gazidis. Il quale, lo ricordiamo, è l’unico e vero interprete del disegno della famiglia Gazidis. E che ha portato con sé Geoffrey Moncada, un trentenne riconosciuto come uno degli scout di calciatori più in gamba d’Europa, con il ruolo di scovare giovani talenti prima che esplodano, quando si possono ingaggiare a prezzi contenuti.

Ma quale disegno? Anche qui ricordiamolo, perché non lo si tiene mai abbastanza in considerazione. Costruire un club che torni ai vertici in Europa, ma composto da giovani di qualità, che giochi un calcio che sappia appassionare e divertente. Perché il calcio è soprattutto spettacolo e intrattenimento. Perché giovani? Per abbassare il monte ingaggi e perchè un domani, se necessario, si possono anche vendere con grandi plusvalenze.

Perché, lo ricordiamo, il disegno di Elliott – tra l’altro dichiarato, mica cosi’ segreto – prevede una cessione del club o la sua quotazione in Borsa nel giro di 3-4 anni al massimo. E, nel frattempo, il ritorno in Champions e gli sponsor da una squadra che torna ad appassionare i suoi tifosi in giro per il mondo (che sono tantissimi), migliorerà il conto economico e lo renderà più appetibile per i futuri acquirenti.

Se questo è il quadro, è più facile capire i contrasti/diverse vedute tra i quattro dirigenti di punta. Lo scontro avviene non a caso sul mercato di gennaio. Come rinforzare la squadra per assicurarsi il quarto posto? Gazidis, lo sappiamo, vuole che gli portino proposte di giovani con ingaggi ancora modesti. Ecco perchè il no a Ibrahimovic e Fabregas. Ma salutiamo anche Yannick Carrasco, se è vero che in Inghilterra gli offrono più di 10 milioni all’anno. Per Maldini, invece, occorrono da subito giocatori di esperienza e personalità. Secondo indiscrezioni l’ultimo scontro sarebbe su Mesut Ozil, che potrebbe arrivare a Milanello proprio dall’Arsenal, club che Gazidis ha guidato negli ultimi 13 anni.

Il Bollettino non ha elementi per dire quanto sia avanzata la trattativa per Ozil, ma spiega molto bene la diversità di vedute in corso.

Lo stesso discorso si può fare per i contrasti tra Leonardo e Moncada? Chi è il vero uomo mercato? La risposta è: entrambi. Devono, però trovare, un modus operandi per arrivare a una proficua collaborazione. Al francese spetta il compito di scovare in giro per l’Europa giovani promesse (punta molto, per esempio, sull’esterno olandese del Bruges Amaut Danjuma Groeneveld, classe ’97). A Leonardo i colpi alla Paquetà o profili di campioni da contattare in scadenza di contratto, sempre con un occhio alla carta di identità. Ma anche su profili come Sandro Tonali, stellina del centrocampo del Brescia con vista sulla Nazionale.

Tutto questo spiega anche eventuali visioni diverse nell’ingaggio di Piatek: va bene l’età, va bene l’ingaggio, non va bene il prezzo. A Gazidis non piace far fare il figurone a Preziosi che ha comprato a 4 e venduto a 40. Perchè eventualmente è quello che dovrebbe fare il Milan.

Il Bollettino capisce anche i tifosi: vorrebbero campioni affermati da subito. Ed è comprensibile. Ma da quanto si è visto l’altra sera a Gedda, già con l’inserimento di Lucas Paquetà a centrocampo, la differenza con la juve ha cominciato a ridursi.

In buona sostanza, il percorso è ancora lungo ma ben vengano contrasti se questo significa chiarezza. Senza che si trascini a lungo. Il resto, come sempre, lo farà il campo".