Pagni: "Milan, la verità su Donnarumma e Modric: per il primo servono soldi, per il croato stipendio troppo alto"

Questo il pensiero di Luca Pagni sul proprio blog personale:
"Cos’è la vita? Un’illusione,
Un’ombra, una finzione,
e il bene maggiore non è che un’inezia:
perché tutta la vita non è altro che un sogno,
e i sogni, non sono altro che sogni".
(da “La vita è sogno” di Calderon de la Barca)
I lettori del Bollettino perdoneranno l’intrusione letteraria. Ma il riferimento al capolavoro del grande drammaturgo del “siglo de oro” ci è sembrato inevitabile in una giornata uggiosa di inizio agosto, nella quale una serie di notizie stanno distraendo i tifosi milanisti dagli obiettivi (Angel Correa, per esempio) necessari per completare la rosa che deve essere messa a disposizione di mister Giampaolo.
Stiamo ovviamente parlando delle voci rimbalzate rispettivamente dalla Francia e dalla Spagna, su Gigio Donnarumma e Luka Modric. Nel primo caso, viene riferito che nel caso in cui Leonardo, tornato a lavorare per il Psg, nel caso riuscisse a sistemare Neymar come cavallo di ritorno al Barcellona, potrebbe tornare alla carica a Casa Milan per l’ingaggio del numero “99”. Dalla Spagna, invece, trapela come il Milan sia una destinazione molto gradita per il Pallone d’oro, ora che viene addirittura messo fuori rosa dal un Real in via di ristrutturazione dopo il fallimento dell’ultima stagione.
Come si può vedere dai commenti social, i tifosi sognano ma non delirano. Nel senso che, soprattutto per il croato, possono anche farci un pensiero (un sogno ad occhi aperti). Ma rimangono con i piedi per terra. Così come non c’è stata grande reazione all’ennesimo corteggiamento dell’ex ds brasiliano sul portierone, tra l’altro riconfermato in più di una occasione da Paolo Maldini.
Ma le cose stanno proprio così o qualche possibilità che i due affari si concludano esiste? Siccome per il Bollettino il “mai dire mai” è una variante contrattabile, tutto dipende dall’offerta o dalla traccia dei soldi da seguire. Nel caso di Donnarumma, il Milan a suo tempo ha fatto il prezzo e sotto i 55/60 milioni non scende. Dal Psg non accetterebbe Areola in cambio, ma solo un bonifico con la cifra completa. Poi, siccome un portiere ci vuole, lo andrebbe a scegliere in modo autonomo sul mercato.
Il caso Modric è ancora più complicato. L’arrivo del centrocampista vice campione del mondo violerebbe una serie di norme che Elliott ha imposto ai dirigenti del Milan sul mercato: solo giocatori giovani con davanti tanti anni di carriera, a prezzi contenuti soprattutto sul lato ingaggio. Nel caso di Modric è chiaro che non è in discussione le qualità del campione. Oltre al fatto che potrebbe insegnare moltissimo a una squadra come quella che stanno costruendo Boban e Maldini.
Ma nel caso di Modric il primo punto da mettere in discussione è proprio l’età: sono 34, in un ruolo altamente usurante. Si potrebbe dire: e allora Pirlo alla Juve? Intanto aveva due anni di meno nel momento del passaggio di casacca ed era stato anche fuori per infortunio. Ancora più insormontabile appare l’ostacolo stipendio: sono 12 all’anno, in questo momento. Sei volte tanto i limiti imposti da Elliott. Accetterebbe di scendere fino a quando? Oppure il Real aprirebbe a un prestito, pagandone una parte?
“Dormire, forse sognare: si, qui è l’ostacolo….” (da “Amleth” di William Shakespeare)

Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2025 milannews.it - Tutti i diritti riservati

Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso ad A.C. Milan