Ponciroli: "Milan, ansia da prestazione…"

Se ho piena fiducia in Ancelotti, spero tanto che Pioli non si perda nel nulla… Situazione diversa. Ho sofferto nel vedere Calabria coperto di fischi. Un ragazzo d’oro che si butterebbe nel fuoco per il Milan e i suoi compagni. Lui è il simbolo di un Milan in “ansia da prestazione”. Tutti i giocatori della rosa rossonera sanno che potrebbero fare qualcosa di eccezionale ma, appena arriva il momento di concludere, vengono “rapiti” dalla paura di sbagliare e, alla fine, sbagliano… Non è facile, San Siro è come una bella donna… La desideri, faresti di tutto per averla ma, quando te la trovi davanti, disponibile e sensuale, ti chiedi se sarai all’altezza… Metafora sessuale a parte, il Diavolo è nei guai. Lo ripeto da quest’estate: la rosa è mediocre. Tolti due elementi (Donnarumma e Romagnoli), gli altri sono ragazzi di buone speranze o giocatori in cerca di riscatto o, peggio, presunte stelle che si accendono quando vogliono (Suso).
Così, non si va da nessuna parte. Maldini ha preso Theo (buono). Il resto degli acquisti deve ancora essere valutato con attenzione ma l’impressione è che manchi il DNA rossonero!!! Penso a Leao. In tanti, guardandolo contro la Lazio, hanno pensato: “Avessi io quel fisico e quelle qualità, entrerei in campo con la bava alla bocca…”. Ci risiamo, è una questione di “ansia da prestazione”. Il problema è che gli altri, quelli che corrono per la Champions League, quest’ansia non ce l’hanno…

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